Skip to main content

Emanuele Macaluso About Emanuele Macaluso

Iscritto al Partito comunista italiano sin dal 1941, Emanuele Macaluso è stato membro del movimento sindacale siciliano e Segretario regionale della CGIL. Dopo cinque anni come deputato regionale del PCI, nel 1956 è entrato nel comitato centrale per poi passare nella direzione del partito e nella segreteria politica. Nel 1976 è stato eletto in Senato e ha mantenuto l’incarico parlamentare sino al 1992, quando ha lasciato la politica attiva. Dal 1982 la 1986 Macaluso ha diretto l’Unità e, dieci anni dopo, ha fondato la rivista Le nuove ragioni del socialismo. Ha scritto per La Stampa, Il Mattino e Il Riformista, quotidiano che ha diretto tra il 2011 e il 2012.
macaluso

Regionali, così Emanuele Macaluso sculaccia Michele Emiliano

Il Corriere della Sera ha ripreso un messaggio politico del segretario regionale Pd della Puglia, candidato alla presidenza della Regione - il magistrato Michele Emiliano - inviato agli elettori e a tutti noi attraverso Twitter. Quel testo ci diceva: “Destra e sinistra? Basta con le ideologie dissolte dalla Storia”. Lui, Michele Emiliano, è con la Storia che dissolve. Anzi, è…

A cosa serve l'Unità a Renzi?

A Bologna si è svolta la Festa de l’Unità senza l’Unità (un piccolo particolare!) e Renzi ha offerto la direzione del giornale che ancora non c’è a Cuperlo. Il quale a quanto pare si è smarcato. L’editore in una intervista aveva detto che avrebbe acquisito l’Unità per farne “il giornale di Renzi”. E si capisce il perché. Ma che senso…

Cosa penso del frastagliato Pd renziano alle Regionali

Oggi Claudio Cerasa sul Foglio nota che nel PD i “partiti regionali” sono in mano ai notabili locali, da Emiliano in Puglia a De Luca in Campania, o a militanti che non hanno nulla a che spartire con Renzi, come Rossi in Toscana, la Marini in Umbria, Comi nelle Marche, e in Veneto la Moretti che è renziana d’occasione come…

Vi spiego il vero disegno politico di Matteo Renzi

Ieri Claudio Petruccioli, dopo aver letto il mio scritto sui comportamenti della minoranza (e anche della maggioranza) del Pd nel confronto sulla legge elettorale, ritenendo di mettermi in difficoltà mi ha chiesto come avrei votato sull'Italicum se fossi stato alla Camera dei Deputati. Mi stupisce che questa domanda, che voleva essere provocatoria, mi venga rivolta da un carissimo amico che…

Libia, troppi silenzi sui naufraghi

Oggi i giornali riempiono tante pagine raccontando i terribili scenari dei naufraghi seppelliti nel Mediterraneo. Anche governanti e dirigenti europei questa volta hanno alzato la testa dalle carte in cui si parla solo del dare e dell’avere con i Paesi indebitati. La Chiesa torna a predicare dolore, protesta ma anche accoglienza. Ma perché non si vede l’iniziativa per coinvolgere il…

Liguria, cosa non capisco del caso Paita

Sono costretto a riprendere il discorso di ieri, quando criticavo il fatto che solo ora, alla vigilia delle elezioni, la procura di Genova ha inviato alla candidata del PD, Raffaella Paita, un avviso di garanzia per i disastri provocati dall’alluvione dell’ottobre scorso. Alcuni lettori hanno reagito criticando il mio ragionamento con argomenti che io rispetto, ma considero sbagliati. E ne…

Un consiglio a Renzi e Bersani

Leggendo le cronache (nere) sulla vita dei partiti sembra davvero che in Italia non ci sia più distinzione netta tra destra e sinistra. Nel PD ogni giorno al Sud esplode un caso. A Napoli, ad Ercolano, in Puglia, in Sicilia: notabili che decidono tutto, vicende giudiziarie usate in un senso o nell’altro, contro o a favore degli indagati o dei…

Strage al Tribunale di Milano, chi spara pallottole e chi spara parole

Ieri, dopo i terribili omicidi consumati nelle aule del Tribunale di Milano, ho scritto una nota. Non avrei ripreso il discorso, che confermo, se non avessi letto cose su cui è bene ragionare. Il Presidente della Repubblica ha fatto bene a riunire il Consiglio superiore della magistratura e a stigmatizzare gli attacchi a giudici e pm. Attacchi che ci sono…

Tribunale di Milano, la sparatoria e le troppe gogne

Ho acceso la tv e ho visto e sentito quel che è successo al Palazzo di Giustizia di Milano. Si tratta di uno dei tanti episodi che segnalano una società malata, in cui ognuno pensa di avere sempre ragione e non accetta più leggi, regole, comportamenti che possano tenere insieme una comunità. È vero anche che leggi e regole sono…

Perché pure Renzi è succube dei magistrati

Graziano Delrio lascia Palazzo Chigi e si trasferisce al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Riservo ad altri i commenti sull’uso televisivo della bicicletta. Mi ha colpito, invece, la prima dichiarazione del ministro con la quale ci ha fatto sapere di aver subito, come primo atto, telefonato al giudice anticorruzione Raffaele Cantone per operare insieme. Insomma, ormai per garantire la…

×

Iscriviti alla newsletter