Sul campo di battaglia c'è un'effettiva convergenza tra Stati Uniti (e dunque Russia) e il governo siriano di Bashar el Assad. Questa convergenza informale, fatta di attacchi contro una sorta di nemico comune, lo Stato islamico, (molto meno nemico per Damasco) è continuamente negata dai funzionari di Washington. Però, nei fatti, gli aerei americani non colpiscono per mille ragioni diplomatiche…
Emanuele Rossi
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Forze speciali americane in Niger contro Boko Haram califfale
Un giornalista della Reuters è andato nella città di Diffa, in Niger, dove ha assistito ad una riunione a cui insieme a 75 capi villaggio, politici e comandanti militari locali, hanno preso parte anche degli uomini delle Special Operations Forces americane. L'argomento del vertice era organizzare una difesa credibile contro gli attacchi di Boko Haram. Il gruppo islamista nigeriano nel marzo 2015 s'è impegnato nella baya…
I report del Pentagono, la trasparenza democratica, e Hillary
Una cinquantina di analisti dell'intelligence americana hanno denunciato i superiori del Comando Centrale (CentCom) perché manipolavano i loro report: sarebbero stati modificati per rendere l'idea che la guerra contro lo Stato islamico stava riportando risultati positivi, quasi vittoriosi. I report finivano in mano alla Casa Bianca e al Pentagono: la questione dunque altera la catena di controllo del comando, secondo…
Step up dei raid occidentali in Siria (ma non basta)
Magari è solo una coincidenza temporale, ma dal momento in cui si sono cominciati a registrare i nuovi movimenti russi in Siria (obiettivo dichiarato: combattere lo Stato islamico; obiettivo chiaro: difendere il governo di Damasco), diversi altri Paesi dell'asse occidentale hanno aumentato il proprio coinvolgimento. I primi a muoversi gli inglesi: piaccia a no al nuovo leader dei Labour Jeremy…
Putin difende l'arrivo dei russi in Siria
«Se non fosse arrivata al Russia a difendere la Siria, la situazione nel paese sarebbe finita peggio che in Libia» ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante il suo speech a una conferenza sulla sicurezza regionale a Dushanbe, capitale del Tagikistan. È una dichiarazione piena di dottrina politica, non è una semplice giustificazione al proprio rinnovato impegno al fianco…
Ecco le vere mire della Russia in Siria
«Non molti lo ricordano coi necessari approfondimenti e calendario di atrocità, ma la guerra di Assad è principalmente contro i suoi oppositori cioè cittadini siriani, oggi organizzati militarmente, che volevano un'apertura riformatrice di Damasco. In Siria si muore, e dalla Siria si scappa, perché non passa giorno che una città, senza risparmiare ospedali, venga presa di mira dall'esercito di Damasco.…
Combattere in Yemen per combattere l'Iran
I Paesi arabi non mettono mano direttamente in Siria. "Direttamente", significa che, salvo qualche raid aereo su copertura e protezione diplomatica americana nell'ottica dell'operazione Inherent Resolve volta in chiave anti-Califfato, non intervengono nel conflitto locale. Vorrebbero, ma non lo fanno perché ormai la situazione è talmente frammentata che sul campo non c'è un partner credibile da sostenere. E dire che…
Toh, un giacimento d'uranio! «Inaspettatamente»
Perugia ─ Il capo dell'Agenzia atomica iraniana Ali Akbar Salehi dice che nel suo paese è stata scoperta «un'inaspettatamente elevata quantità di uranio» e che presto inizieranno le estrazioni. I giacimenti si trovano in due punti della provincia di Yazd, ma non ne è stata definita la consistenza. E pensare che molti analisti occidentali avevano detto che l'Iran stava esaurendo le proprie…
Cinquanta analisti dell'intelligence americana dicono che i loro rapporti sull'IS uscivano modificati
Perugia ─ Cinquanta analisti di intelligence che lavorano per il Comando Centrale americano (CentCom) dicono che i loro rapporti sulla guerra allo Stato islamico sono stati falsati dai superiori prima della trasmissione finale. Lo ha rivelato il Daily Beast in un articolo che ha un'etichetta importante: "Cancer within". Gli analisti avevano il compito di verificare il procedere della campagna americana a…
Siria, cosa fanno (e cosa pensano) Stati Uniti e Russia
Martedì scorso il ministro dell'Informazione di Damasco aveva negato un aumento del coinvolgimento russo nel conflitto siriano (il presidente Bashar el Assad aveva evitato di commentare). Mercoledì sera s'è assodato l'opposto: due funzionari americani sentiti dalla Reuters hanno ammesso che negli ultimi giorni la Russia ha inviato in Siria navi e aerei (lunedì è stata fotografata la nave "Saratov", qualche…