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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

L'offensiva dell'Isis in Iraq

Chi non segue questo genere di vicende, si accorge dell'insurrezione dello Stato Islamico in Iraq (e Siria, acronimo ISIS), soltanto in questi giorni. La notizia che fa arrivare alle cronache la presenza di questo potentissimo gruppo jihadista - che opera in Iraq e in Siria, come il nome suggerisce - è la presa di Mosul, seconda città del paese, avvenuta…

La coperta antiproiettile per le scuole

Si chiama Bodyguard Blanket, nome nemmeno troppo originale, per qualcosa che potrebbe essere davvero molto utile in futuro. Studiata da un'azienda dell'Oklahoma, si tratta di un coperta anti proiettili indossabile come uno zainetto (qui altre foto). La fornitura potrebbe essere inclusa tra quelle scolastiche di base degli istituti americani nel prossimo futuro. I materiali plastici ad alta densità, già sottoposti a…

La liberazione di Bergdahl, solo l'inizio di una lunga storia

La liberazione del sergente di fanteria Bowe Bergdahl, l'ultimo rimasto nelle mani dei talebani afghani, sta allungando la sua onda. Il Congresso è infuocato: non solo la questione del "prezzo fissato" per gli scambi dei rapiti, ma anche i nuovi numeri di Guantanamo, che raccontano che molti dei prigionieri liberati sono tornati tra le attività terroristiche. Le misure contenitive a…

La non notizia della vittoria di Assad

Assad ha vinto le elezioni in Siria. Non varrebbe nemmeno la pena di prenderci lo spazio di un pezzo - tanto era scontato. Almeno per tre ragioni. 1) Si è votato solo nelle aree controllate dal regime (che rappresentano il 40% del territorio nazionale, concentrando il 60% degli abitanti), è dunque del tutto legittimo pensare che in questi territori Assad…

Il terrorismo di ritorno di Nemmouche

    Medhi Nemmouche è stato arrestato a Marsiglia, armato di kalashnikov e pistola (in borsa anche una telecamerina GoPro): è lui, a quanto pare, il killer del Museo ebraico di Bruxelles (quattro persone uccise a sangue freddo il 24 maggio) - anche stando alla sua pseudo confessione raccolta in un video di una quarantina di secondi, in cui, armi in mano, lamenta il non funzionamento…

I dubbi politici e diplomatici sul rilascio del sergente Bergdahl

La storia del rilascio del sergente americano Bowe Bergdahl ha rapidamente fatto il giro del mondo: il militare era l'unico prigioniero di guerra statunitense in Afghanistan, detenuto dal 2009. Lo stesso Obama ha dato la notizia, prima personalmente ai famigliari - apparsi sulle prime pagine dei giornali internazionali per il ringraziamento strappalacrime all'Amministrazione  - e successivamente alla stampa. Ma neanche…

Liberato Bowe Bergdahl, l'unico soldato americano prigioniero in Afghanistan

La Casa Bianca ha reso noto che il sergente Bowe Bergdahl è stato liberato dai talabeni. Bergdahl era l'unico soldato americano prigioniero di guerra in Afghanistan: è stato rilasciato pacificamente dopo 5 anni di prigionia. Secondo quanto scrive il Washington Post il rilascio del sergente è stato seguito dalla liberazione di cinque detenuti afghani di Guantanamo (qui i volti). Bergdahl…

L'Iraq spaccato (anche) dall'Isis

Settantaquattro morti, in varie zone dell'Iraq, soltanto nella giornata di mercoledì: la peggiore degli ultimi sette mesi. Gli attentati si legano all''Isis e si inquadrano nel particolare contesto politico: i partiti stanno dialogando per mettere insieme una sorta di coalizione, per permettere la formazione del nuovo esecutivo, che il primo ministro (da poco rieletto) Nouri al-Maliki vorrebbe guidare, nonostante l'assenza…

I talebani pakistani si separano in fazioni

Un'importante fazione dei Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP) ha annunciato di essersi dissociata dalla direzione centrale. Il gruppo del Mehsud attraverso un suo alto rappresentante, Azam Tariq (membro anche del comitato direttivo centrale del TTP), ha dichiarato mercoledì che la separazione avviene per motivi ideologici. Tariq ha detto che i suoi uomini sono contrari alla gestione dell'attuale leadership, sempre più spostata verso atti…

Le forze speciali americane avranno una tuta come Ironman

Si chiama Talos, Tactical Assault Light Operator Suit, ed è l'armatura futuristica che le forze speciali statunitensi indosseranno nei prossimi anni. Si tratterà di un esoscheletro a struttura liquida, con "tessuti intelligenti" in grado di far fronte ad eventuali emorragie, capacità antiproiettile totale, visori simili a quelli dei Google Glass. Il progetto, che potrebbe essere presentato in via definitiva già…

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