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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Appunti sul colpo ai leader di Ahrar al-Sham

Martedì 9 settembre, un'esplosione ha squarciato un edificio di Idlib (nord-ovest della Siria). Ci sono molte speculazioni attorno ai motivi dell'esplosione, ma quello che è chiaro è il risultato: i vertici del gruppo ribelle Ahrar al-Sham sono rimasti sotto le macerie. A cominciare dal leader, Hassan Abboud, almeno una trentina dei massimi quadri dirigenti - con incarichi anche nel Fronte…

Occhi aperti sugli islamisti

L'avanzata poderosa dello Stato Islamico, seguita dall'altrettanto inattesa capacità di mantenere il controllo dei territori conquistati; i bollori di Gaza; la confusione libica; l'espansione della minaccia jihadista; i sauditi: threat fondamentali che aumentano i controlli di sicurezza. Israele e lo Stato Islamico L'intelligence israeliana vede, e spesso provvede. Osserva tutto quello che accade nella regione mediorientale, ha satelliti a buona…

Una serie di errori dietro ai sei morti per "fuoco amico" in Afghanistan

Il 9 giugno di quest'anno un attacco aereo colpì (accidentalmente) un contingente ISAF nella provincia meridionale afghana di Zabul. Rimasero uccisi cinque soldati Nato, tutti americani e uno afghano. Si trattò di un episodio di "fuoco amico". Un rapporto pubblicato in questi giorni, svela maggiori dettagli dell'ennesimo incidente del genere. I fatti si sono svolti durante i ballottaggi per le…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: l'Arabia Saudita

Che Riad sia un alleato strategico e storico degli Stati Uniti è noto, così come è nota l'ambiguità dei rapporti che caratterizzano il regno e il terrorismo islamico. Molti elementi affiliati all'IS sono sauditi, così come sono molti i giri di denaro che arrivano dalla penisola arabica per finanziare il Califfato. Le lobby in cui il governo di re Abdullah…

Sopravvivere a un'esecuzione dello Stato Islamico

Una storia da film, una vicenda incredibile, finalmente un lieto fine tra le drammatiche violenze dello Stato Islamico. Il protagonista, Ali Hussein Kadhim, è un soldato iracheno sciita, preso prigioniero durante la battaglia a Camp Speicher, un'ex base americana a Tikrit, e sopravvissuto a un'esecuzione di massa - Human Right Watch, ha stimato dai dati forniti dalle sue fonti locali,…

Tirare i conti sull'ultima guerra a Gaza

L'esercito israeliano ha diffuso un'analisi più dettagliata sull'operazione Protective Edge, che dall'8 luglio al 26 agosto ha interessato Gaza. È abitudine dell'IDF rendere noti i dati delle proprie operazioni a bocce ferme: queste analisi hanno permesso in passato di scoprire realtà spesso travisate nella confusione (e nell'immediatezza) del conflitto, quando molte informazioni escono deviate dalla propaganda di Hamas - e…

Chi è l'uomo che cercano gli USA in Somalia

Lunedì primo settembre il brigadier general Wayne Grigsby, a capo della Combinated Joint Task Force Horn Africa di AFRICOM (il comando africano degli Stati Uniti), era in Somalia con il generale Dahir Adan Elmi, capo dell forze armate somale per ancora poco tempo - in giugno è stato sostituito da Abdullahi Anod. Un saluto dopo una duratura collaborazione, potrebbe essere…

I nuovi missili dei Mullah e la propaganda

L'Iran ha testato con successo il nuovo sistema missilistico terra-aria Talash-3 in grado di colpire obiettivi aerei anche a quote elevate. Il generale Farzad Esmaili, capo della Difesa aerea iraniana, che ha presentato il nuovo armamento sulla Tv di Stato, ha dichiarato che i nuovi missili permetteranno a Teheran di «abbattere qualsiasi bersaglio ostile». I risultati dei primi lanci-prova sono…

Muoversi in Iraq e Siria: alleanze e necessità

Lo sfondamento dell'assedio di Amerli è un buon paradigma del conflitto in corso in Iraq (che in realtà si estende e tenderà ad estendersi in un più ampio areale siro-iracheno, quello cioè controllato dal Califfato). L'assedio alla città turcomanna sciita, a pochi chilometri a sud di Kirkuk durava da circa due mesi: dentro, intrappolate dalla morsa del Califfo, quasi 20…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: il Bahrein

Ḥamad bin ʿĪsā Āl Khalīfa, re (dal 2002, prima emiro) del Bahrein ha annunciato che è disposto ad aiutare ed accogliere 200 delle famiglie cristiane fuggite da Mosul. Non è nuovo a questo genere di aperture - così come non lo è l'Arabia Saudita, sponsor principale della monarchia sunnita che regge il regno del piccolo arcipelago nel Golfo Persico. La…

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