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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

La geopolitica dei finanziamenti a Hamas

Secondo le informazioni diffuse dai servizi israeliani in questi giorni, sarebbero più di 11 mila i missili in possesso di Hamas (ora alleggeriti di una migliaia, visti i lanci). Hamas avrebbe acquistato negli ultimi due anni, ordigni capaci di colpire a lunga distanza come gli M-302 (qui una mappa che dimostra come il raggio di azione possa arrivare fino a Tel…

Hamas avrebbe un drone armato

Dall'account Twitter @qassamfeed, gestito dalle Brigate Ezzedeen al-Qassam, arrivano le immagini di quello che sembra a tutti gli effetti un drone armato. «La Palestina ha il diritto di difendersi» è il commento che accompagna il tweet in cui i combattenti hanno postato un video che riprende l'UAV in volo. Sarebbe fatto in casa, «homemade» per stessa ammissione delle Brigate, che hanno specificato…

Le red lines israeliane e i rischi degli stivali a terra

Red line:  ci saranno di sicuro delle linee invalicabili poste da Israele, prima che la già corposa offensiva "mirata" contro Hamas, diventi campagna di terra e invasione di Gaza - finora messa in stand by. È per esempio immaginabile pensare, che la sopportazione al lancio di razzi e colpi di mortaio verso svariate città israeliane, abbia un limite. Giovedì Tony…

Il sergente Bergdahl e il martire talebano

L'immagine gira da ieri sui social network: i protagonisti, sono forse più noti per il nome che per il volto. Quello a destra il sergente Bowe Bergdahl, il soldato americano rapito dai talebani nel 2009 e rilasciato - in cambio di cinque prigionieri di Guantanamo - i primi di giugno di quest'anno. Una storia lunga e articolata la sua, piena di…

Dentro la leadership dello Stato Islamico

Il Telegraph è venuto in possesso di documenti rinvenuti in una memory stick dalle forze armate irachene durante un raid - avvenuto tempo fa - nell'abitazione di Abu Abdul Rahman al-Bilawi, ex comandante militare dell'ISIS in Iraq ucciso nel raid. Dai documenti si è riusciti a ricostruire la struttura di potere all'interno dello Stato Islamico - per la prima volta…

Il Califfo nei dettagli, anche micro

L'unico che certamente governerà in Iraq per i prossimi giorni, sarà il Califfo Baghdadi. Una sorta di boutade, che però si incontra con l'amara realtà: infatti la seduta chiave del Parlamento in programma per martedì 8 luglio, è stata rimandata a domenica, per l'assenza di un accordo preliminare sul nome dello Speaker - ed è possibile che salti nuovamente. La crisi…

Il mondo musulmano è preoccupato dal radicalismo islamico

Secondo uno studio del PEW Center, autorevole think tank di Washington, il mondo è sempre più preoccupato dal radicalismo islamico: e ad avere i maggiori timori, sono proprio i Paesi a maggioranza musulmana  (qui i grafici). In Medio Oriente la paura dei fondamentalisti cresce tra la popolazione libanese (dall'81% al 92 in un anno), così come in Tunisia (80), Egitto (75)…

Le prime immagini del Califfo Baghdadi

Un posto per le scarpe e uno per le armi fanno da sfondo a una delle inquadrature che hanno portato il Califfo Ibrahim (Abu Bakr al-Baghdadi, capo dello Stato Islamico) al grande pubblico. La prime immagini ufficiali, diffuse dall'IS, dopo tanti anni e tante supposizioni sul suo conto. Ventiquattro ore dopo le voci su una possibile uccisione, il video diffuso…

Israele ritrova i corpi dei suoi tre figli rapiti

L'hanno trovati. Nel pomeriggio di lunedì, volontari che stavano aiutando le forze di sicurezza israeliane nelle ricerche, hanno rinvenuto ad Halhul, nei pressi di Hebron, nascosti tra i cespugli in una buca poco profonda, tre corpi senza vita appartenenti a tre giovani persone di sesso maschile. Quasi non ci sono stati dubbi fin da subito, senza la necessità dei rilievi…

Irak, Maliki non molla coperto dall'Iran

Ricordava giorni fa Guido Olimpio, inviato a Washington del CorSera, che sull'Irak torna valido il detto che si usava durante la guerra civile in Libano: “non ci sono verità, ma solo versioni”. Tra improbabili e avventurose ricostruzioni, l'Isis è passato da marionetta nelle mani saudite, o (versione più classica) americane, ad essere un vettore iraniano o addirittura israeliano. Non ci…

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