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 About Ernest Ferrari

Ha frequentato l´Ecole des Hautes Etudes Commerciales (H.E.C.) Parigi. Ha cominciato in Renault, dal 1970 al 1981, da venditore a Roma a Responsabile Programmazione a Parigi. Nel 1981 è passato a Fiat, a Torino, da Direttore Marketing Mercato Italia a Direttore Vendite Area Europa (dal 1986). Dal 1989 al 1993 ha lavorato per Fiat-Auto a Torino. E´ stato Direttore Export Mondo per Fiat and Lancia, poi Direttore divisione Lancia e infine Direttore Export Mondo per Fiat, Lancia and Alfa Romeo. Dal 1993 al 1998 ha lavorato per Renault S.A. a Parigi, come Direttore vendite Europa del Nord (14 paesi), Direttore Marketing Mondo e Direttore Qualità della Direzione Commerciale e Consigliere del Presidente Louis Schweitzer. Dal 1999 al 2010 è stato Consulente per il settore Automobilistico. Esperto Regolamentazione europea (BER). E´ autore di cinque libri. Nel 1999 è uscito "Oltre la distribuzione selettiva", nel 2000 "Effetto Multimarche" e "Consommateurs, Concessionnaires et Constructeurs dans un marché qui change"; nel 2002 è stato pubblicato "Le nouveau règlement d´exemption 1400/02" e nel 2007 " 2007-2010, gli anni della selezione". E´ attualmente in preparazione: la Grande Crisi.

Perché la crisi del mercato dell'auto è anche un alibi

Abbiamo incontrato due Operatori all'inizio di questa settimana; il primo appartiene alla Rete Volvo Trucks , il secondo alla Rete Mazda. Ne abbiamo ricavato alcune informazioni riguardanti il management di entrambe, informazioni poi poi verificate con numerose conversazioni telefoniche, presso Operatori dei due marchi citati.  I manager in oggetto sono del tutto indifferenti alla sorte delle loro Reti; e trattano…

Non solo Fiat, che anno sarà il 2013 per l'auto

Due fatti devono essere ricordati: l'Italia fa parte del manipolo di Paesi che hanno inventato l'automobile; e gli Italiani nutrono da sempre una vera passione per l'automobile. Con l'acquisto dell'automobile, hanno conquistato status e libertà di movimento, forse una bella fetta di libertà "tout court" in un Paese in cui gli spostamenti erano ostacolati sia dall'orografia che dall'insufficienza delle infrastrutture.…

Il nuovo dinamismo delle reti contro la crisi

La Crisi può essere un ottimo pretesto per non far nulla, quando l'immobilismo è portatore di risultati economici positivi : è il caso di Fiat, per esempio. Non investendo nulla o quasi in Italia, il Gruppo svilupperà/svilupperebbe il business più redditizio, in Nord America e in Brasile. Lo sanno tutti, e molti si preoccupano, ad iniziare -giustamente- dalle autorità e…

Lezioni da un mercato vicino alla svolta

Il piccolo miglioramento registrato nelle immatricolazioni ad ottobre, considerando che un minor calo è un miglioramento, poteva essere più marcato se il presidio del territorio fosse rimasto quello di un anno fa. Oggi, mancano un migliaio di Concessionarie all´appello; e a dicembre, chissà...   Quello di oggi è un presidio "pieno di buchi", con delle Reti di marca falcidiate dalla…

Le novità negative dei marchi “perdenti” europei

1) La notizia più clamorosa è indubbiamente il crollo di Renault in Europa. I numeri sono questi : in Europa (Eu+Efta), la marca Renault perde il 31,9% dei propri volumi nel mese, vale a dire 29.000 unità e 1,7 punti di quota, in un mercato che cala dell´11%. Si dirà: è normale, il mercato francese è andato malissimo e Renault,…

La discrepanza tra i sogni e i prezzi

Il salone di Parigi mette in scena per l´ennesima volta il sogno degli automobilisti. nel contempo, Carlos Ghosn, ceo di Renault, annuncia (Corriere della Sera di oggi 3 ottobre) il rilancio della marca Datsun con l´obiettivo di conquistare i mercati emergenti (Indonesia, Russia, India...). un primo modello è previsto fra due anni. Prezzo base : 3000 dollari / 2 300…

I cambiamenti in atto sul campo e le loro conseguenze

In questi primi 19 giorni di settembre, le case concedenti sono ancora groggy : prendono botte tutti i giorni, e non sanno che cosa fare. Per qualcuna, magari, è anche “tempo di migrare”: vendono così poco che l´uscita dal mercato, “alla Daihatsu”, è sicuramente una opzione presa in considerazione dai manager centrali della casa ("che cosa stiamo a fare in…

Fabbrica Italia è un’illusione ma Marchionne è insostituibile

Nel giugno 2010, sul quotidiano "il Foglio", ho scritto che il progetto "fabbrica italia" era irrealizzabile. Colpevole il mercato? No. Colpa della debolezza specifica delle marche Fiat, Lancia ed Alfa Romeo in Europa. per produrre in Italia 1.400.000 vetture nel 2014, il gruppo Fiat avrebbe dovuto prima di tutto incrementare decisamente le proprie quote di mercato sia in Italia che…

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