Una proposta di difficile realizzazione. Migliaia di docenti, personale Ata e presidi, non ci avevano davvero mai pensato alla “scuola d’estate”? Il ministro Bianchi, intellettuale attento e preparato, deve considerare istituti senza spazi agibili all’esterno; aule e palestre infuocate senza aria condizionata; scuole prive di bar o mense; personale stremato da 14 mesi di emergenza pandemica. L’intervento del preside Eusebio Ciccotti
Eusebio Ciccotti
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Il Novecento è “Quarto potere”, che compie 80 anni
Il primo maggio 1941 usciva Citizen Kane (da noi distribuito con il titolo “Quarto potere”) di e con Orson Welles. Considerato uno dei capolavori della storia del cinema, per le sue innovazioni stilistiche è, secondo lo storico e critico Eusebio Ciccotti, la prima autentica “opera aperta” della settima arte, contenente tutte le innovazioni filosofiche e diegetiche del XX secolo. Rivediamolo
Tutti in classe appassionatamente? La versione del preside Ciccotti
Potrebbe esser problematico il rientro a scuola al 100% degli alunni nelle ultime cinque settimane di lezione. I mezzi pubblici non ancora sufficienti e le aule non adeguate al numero degli allievi in distanziamento non garantirebbero una situazione di sicurezza sanitaria. In alcuni istituti ci sono di nuovo classi in quarantena, più di novembre 2020. Ecco il parere del saggista e preside Eusebio Ciccotti
La seduzione secondo Luis Buñuel
Compie 70 anni “Adolescenza torbida” (Susana) uno dei capolavori messicani di Luis Buñuel. Conosciuto anche con il titolo “Carne y demonio” e, in area francese, come “Susana la perverse”, racconta la storia di una serena famiglia messa alla prova dal velenoso fascino di una finta trovatella. Buñuel dirige magnificamente un eccellente gruppo di attori, all’interno di una sincopata narrazione postmoderna con tanto di finale a sorpresa. Ne parla a Formiche.net Eusebio Ciccotti
Quando Graham Greene evitò un incontro con Padre Pio
In questo mese ricorre il trentesimo anno della morte dello scrittore Graham Greene (3 aprile 1991). Pubblichiamo, per gentile concessione dell’editore Sellerio, un brano dal volume di Richard Greene (omonimo) in cui si ricorda l’“incontro” di Graham Greene con Padre Pio, nel 1949, a San Giovanni Rotondo. Una breve nota di Eusebio Ciccotti precede il brano tratto da “Roulette russa. La vita e il tempo di Graham Greene”, Sellerio Editore, 2021, traduzione di Chiara Rizzuto
Così col tempo mi sono migliorato. Carlo Verdone si racconta a Formiche.net
Carlo Verdone durante il lockdown dello scorso anno ha ritrovato un prezioso scatolone che ha ispirato il suo terzo romanzo, La carezza della memoria, (Bompiani). In questa intervista concessa al critico letterario Eusebio Ciccotti per Formiche.net, il regista e attore racconta parti di vita di un percorso emozionante: la sua famiglia, il lavoro, le passioni e la capacità di riconoscenza in un mondo sempre più complicato
Graham Greene, la spia di Dio che amava le donne
Il 3 aprile del 1991 ci lasciava Graham Greene (Berkhamsted-Londra, 2 ottobre 1904), giornalista, agente segreto, scrittore e critico letterario, sceneggiatore e conferenziere. Noto agli amanti della spy story con romanzi che fecero scuola, “Il potere e la gloria”, “Fine di una storia”, “Il nocciolo della questione”. La sua poetica è attraversata da un forte senso etico di giustizia e dal tema cattolico del peccato. Divenne popolare con la sceneggiatura, del subito celebre, “Il terzo uomo”, (1949), di Carol Reed, che schierava un superbo cast: Joseph Cotten, Trevor Howard, Orson Welles e Alida Valli
Morire per amore in Polinesia. Tabù di Murnau compie 90 anni
Il 18 marzo 1931 a New York veniva proiettato “Tabù” di Friedrich W. Murnau. Un capolavoro assoluto, senza dialoghi, dallo splendido bianco/nero, che faceva conoscere al mondo la sana vita dei nativi polinesiani. Una struggente tragica storia d’amore di due ragazzi, che ancora oggi ci commuove. La sedicenne franco-polinesiana Anne Chevallier fece innamorare il pubblico con il suo innocente sguardo
30 anni fa ci lasciava René Clair, maestro di cinema
Il 15 marzo 1981 moriva René Clair (all’anagrafe René Chomette, Paris 11 novembre 1898), letterato, critico cinematografico e attore, considerato da molti il miglior regista del cinema francese di tutti i tempi. Dal tocco leggero e delicatamente graffiante la sua poetica, che fece tesoro delle intuizioni chapliniane, anticipò Frank Capra e Vittorio de Sica. Autore abile sia nel cinema d’avanguardia che nella commedia leggera innestata sulla tradizione del vaudeville francese da Labiche a Becque
80 anni fa arrivava John Doe, l'uomo qualunque di Frank Capra
In pieno secondo conflitto mondiale, il 12 marzo del 1941, usciva Meet John Doe (“Arriva John Doe”), con l’eccezionale duo Gary Cooper/Barbara Stanwyck. La perfetta commedia sociologica di Frank Capra era un apologo, ancora attuale, sulla bontà dell’uomo della strada preda del potere della stampa e della politica. Il ricordo dello storico e critico Eusebio Ciccotti