Il 3 aprile del 1991 ci lasciava Graham Greene (Berkhamsted-Londra, 2 ottobre 1904), giornalista, agente segreto, scrittore e critico letterario, sceneggiatore e conferenziere. Noto agli amanti della spy story con romanzi che fecero scuola, “Il potere e la gloria”, “Fine di una storia”, “Il nocciolo della questione”. La sua poetica è attraversata da un forte senso etico di giustizia e dal tema cattolico del peccato. Divenne popolare con la sceneggiatura, del subito celebre, “Il terzo uomo”, (1949), di Carol Reed, che schierava un superbo cast: Joseph Cotten, Trevor Howard, Orson Welles e Alida Valli
Eusebio Ciccotti
Leggi tutti gli articoli di Eusebio Ciccotti
Morire per amore in Polinesia. Tabù di Murnau compie 90 anni
Il 18 marzo 1931 a New York veniva proiettato “Tabù” di Friedrich W. Murnau. Un capolavoro assoluto, senza dialoghi, dallo splendido bianco/nero, che faceva conoscere al mondo la sana vita dei nativi polinesiani. Una struggente tragica storia d’amore di due ragazzi, che ancora oggi ci commuove. La sedicenne franco-polinesiana Anne Chevallier fece innamorare il pubblico con il suo innocente sguardo
30 anni fa ci lasciava René Clair, maestro di cinema
Il 15 marzo 1981 moriva René Clair (all’anagrafe René Chomette, Paris 11 novembre 1898), letterato, critico cinematografico e attore, considerato da molti il miglior regista del cinema francese di tutti i tempi. Dal tocco leggero e delicatamente graffiante la sua poetica, che fece tesoro delle intuizioni chapliniane, anticipò Frank Capra e Vittorio de Sica. Autore abile sia nel cinema d’avanguardia che nella commedia leggera innestata sulla tradizione del vaudeville francese da Labiche a Becque
80 anni fa arrivava John Doe, l'uomo qualunque di Frank Capra
In pieno secondo conflitto mondiale, il 12 marzo del 1941, usciva Meet John Doe (“Arriva John Doe”), con l’eccezionale duo Gary Cooper/Barbara Stanwyck. La perfetta commedia sociologica di Frank Capra era un apologo, ancora attuale, sulla bontà dell’uomo della strada preda del potere della stampa e della politica. Il ricordo dello storico e critico Eusebio Ciccotti
Caro Dante, niente tema. Il commento del preside Ciccotti
Nel VII centenario della morte di Dante Alighieri, padre della lingua italiana, il neo-ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, sentito il mondo della scuola, i sindacati e i dotti politici, ha deciso, in forma forse pilatesca, che i nostri giovani saranno maturi anche senza la necessità di una prova nella lingua madre. Nemmeno un semplice tema. Il punto del preside e storico del cinema Eusebio Ciccotti
Attenti alla scuola, buccia di banana. L'opinione di Ciccotti
Il papa: “La Dad catastrofe educativa”. Il premier incaricato Mario Draghi: “Va ripensato il calendario scolastico” per recuperare le lezioni perdute. Attenzione, non si può parlare di scuola con obiettività non conoscendola da vicino. Il mondo della scuola italiana è, rispetto a quello di altri Paesi, variegato e complesso. Il parere del preside Eusebio Ciccotti
90 anni fa nasceva James Dean, ribelle senza famiglia
“La valle dell’Eden”, “Gioventù bruciata”, “Il gigante”: tre capolavori in due anni: James Dean l’attore bravo e bello, morto a 24 anni, diverrà il simbolo della gioventù in rivolta. Elvis Presley e Bob Dylan lo ammiravano. Sul piano della recitazione, portò avanti le innovazioni di Toshiro Mifune, influenzando attori quali Paul Newman, Jean Luis Trintignant e Jean Pierre Leaud. Un elzeviro di Eusebio Ciccotti
Il monello di Chaplin compie 100 anni, ma non li dimostra
Il 21 gennaio 1921, in pieno turbine legale per il suo primo divorzio, Charlie Chaplin, riusciva a mandare in sala, rocambolescamente, The Kid (Il monello): sarà uno dei capolavori del muto. Consacrava la figura di Charlot a livello planetario. Un perfetto melodramma che affrontava temi sociali facendo compiere al linguaggio del cinema un balzo in avanti. Chaplin introduceva, tra l’altro, la “metafora cinematografica”. Rivediamolo con lo storico del cinema Eusebio Ciccotti
Tutti a scuola? Sì, ma senza isterismi (e con un presidio medico)
Il rientro post Dad, in una situazione di non sufficienza e sicurezza dei mezzi pubblici, genererebbe diseguaglianze sanitarie, sociali e psicologiche. Chi a scuola con l’auto di papà o la macchinina e chi con i mezzi pubblici, in attesa alle fermate. Fuori dalle scuole, se non si adotteranno comportamenti virtuosi, aumenteranno i giovani positivi asintomatici. Urgente un presidio medico scolastico. L’analisi e la proposta del preside Eusebio Ciccotti
Friedrich Dürrenmatt, i cento anni del Kafka svizzero tra letteratura, pittura e cinema
Il 5 gennaio 1921 nasceva, nell’Emmental (Svizzera), Friedrich Dürrenmatt, scrittore, autore di testi teatrali e radiodrammi, nonché pittore e, occasionalmente, sceneggiatore e attore. Figura centrale per la letteratura di lingua tedesca, ha riletto il secondo novecento tra assurdo quotidiano ed esistenzialismo, adottando il “giallo filosofico”. Il suo teatro è stato posto, da Martin Esslin, accanto a quello di Samuel Beckett, Eugène Ionesco e Harold Pinter. Un ricordo di Eusebio Ciccotti