Skip to main content

Fabio Masini About Fabio Masini

Economista, docente di Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali e titolare di una Cattedra Jean Monnet sulla Governance Economica Europea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Ateneo di Roma Tre, è uno studioso dell’integrazione economica e monetaria europea ed internazionale. Consulente per le politiche europee del Comune di Firenze dal 1996 al 2004, ha svolto incarichi di coordinamento e consulenza per progetti di ricerca e formazione sull’Unione Europea per conto (tra gli altri) di: Parlamento Europeo, Commissione Europea, Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, Regione Toscana. Dirige l’area progettazione e consulenza del CesUE, International Center on European and Global Governance.

Ritorno ad un passato che non c’è più

Il governo del cambiamento ha introdotto una cesura nei confronti dell’atteggiamento degli ultimi anni, almeno sui conti pubblici. Lo ha fatto riportandoci indietro di 30-40 anni, ai tempi di Craxi, Forlani, Cirino Pomicino, etc. Un gran bel cambiamento, non c’è che dire… Potrebbe anche non essere una tragedia, se nel frattempo il mondo non fosse cambiato completamente rispetto a quello…

recessione

L’amico spread. Perché non ci sarà un ‘Piano B’

In questi mesi di governo Lega-M5S abbiamo sentito di tutto (in realtà, soprattutto le cose che la maggioranza degli italiani volevano sentirsi dire) sui conti pubblici, sull’euro e sull’Europa: “prima la crescita, poi i vincoli”; “agli italiani non interessa nulla dello spread”; “rispetteremo i vincoli europei [su disavanzo e deficit]”; “nessuno ha intenzione di uscire dall’euro”; “faremo una manovra che…

Il crollo del ponte di Savona

Il Ministro Savona è un attento conoscitore della storia economica del paese. Così come delle dinamiche che presiedono ai meccanismi di funzionamento delle variabili economiche. E sa che aspettative e struttura istituzionale in cui si svolgono gli scambi sono elementi cruciali per il successo di qualsiasi provvedimento di politica economica. Nel caos delle dichiarazioni contraddittorie rese in questi mesi dai…

Il bicchiere mezzo pieno

Qualche giorno fa, su facebook, Stefano Buffagni, Sottosegretario agli Affari Regionali del Governo Conte, laureato in Economia alla Cattolica di Milano e già Consigliere Regionale in Lombardia per il M5S (info wikipedia) ha commentato con enfasi e soddisfazione il risultato dell’asta di agosto dei BTP quinquennali e decennali del Tesoro italiano. La domanda era superiore all’offerta e i titoli sono…

Prima gli ungheresi

Delle due l’una: o l’incontro a Milano fra Salvini ed Orban era una questione privata, come hanno ribadito vari portavoce del M5S, ma allora non è chiaro perché dargli il risalto mediatico che ha ricevuto, anche dalla Tv di Stato; oppure è un preciso segnale politico, che interessa la linea di politica estera ed europea del governo. In questo caso…

Armi di distrazione di massa

Felicemente (?) conclusasi la vicenda della nave Diciotti e del suo carico di disperati alla ricerca di un destino meno segnato dalla certezza della tortura e della morte, occorre presto trovare un nuovo argomento per alimentare la narrazione sovranista della Lega. E possibilmente un altro Ponte Morandi per dare ancora la sensazione al cittadino italiano che esista anche un partito…

Una nota sulla vicenda Google

La vicenda è nota: la Ue ha deciso di comminare a Google una multa da 4,3 miliardi di euro per abuso di posizione dominante. L’economista austriaco Joseph Alois Schumpeter ha scritto interi volumi per spiegare che solo l’innovazione crea crescita, proprio tramite il temporaneo allontanamento da una posizione di concorrenza, ossia dalla creazione di una posizione di monopolio (quella definita “dominante”)…

Verso un approdo che non c’è

I risultati del Vertice di Bruxelles sono sconcertanti. Alla faccia degli slogan giornalistici di oggi, nel pieno di un’emergenza politica sulla questione dei migranti, la Ue retrocede verso compromessi al ribasso e sempre più penalizzanti per i paesi di primo ingresso. Del completamento della Unione Economica e Monetaria non si fa cenno, così come di una linea di bilancio dell’eurozona.…

Merkel

Der Kompromiss franco-allemande

Se qualcuno ha ancora bisogno di convincersi che l’integrazione europea procede per contraddizioni crescenti, è caldamente invitato a leggere il comunicato congiunto che Macron e Merkel hanno rilasciato all’indomani dell’incontro di Meseberg, intitolato Renewing Europe’s promises of security and prosperity. La dichiarazione è piena di punti stimolanti ed importanti, ma anche piena di contraddizioni che non sono più ammissibili di fronte…

L’Euro: perché non può che essere (considerato) irreversibile

Nei giorni scorsi Lega e M5S, mentre in Italia erano alle prese con il veto di Mattarella su Savona al Ministero dell’Economia, hanno votato al Parlamento Europeo un emendamento al Multiannual Financial Framework per inserire una posta di bilancio a favore di paesi che intendano uscire dall’euro. Vediamo di capire perché questa, al di là di tutto quello che si può…

×

Iscriviti alla newsletter