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Fabio Masini About Fabio Masini

Economista, docente di Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali e titolare di una Cattedra Jean Monnet sulla Governance Economica Europea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Ateneo di Roma Tre, è uno studioso dell’integrazione economica e monetaria europea ed internazionale. Consulente per le politiche europee del Comune di Firenze dal 1996 al 2004, ha svolto incarichi di coordinamento e consulenza per progetti di ricerca e formazione sull’Unione Europea per conto (tra gli altri) di: Parlamento Europeo, Commissione Europea, Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, Regione Toscana. Dirige l’area progettazione e consulenza del CesUE, International Center on European and Global Governance.

Gomplotto!

Facciamo finta per un attimo di ragionare come ragiona (almeno pubblicamente) la maggior parte degli esponenti del M5S. Grillo, con una manovra di forza e a sorpresa, esce dall’EFDD e fa votare “la base” per l’adesione all’ALDE. L’ALDE, che deve accettare il nuovo ingresso del M5S, vota contro, lasciando fuori dalla porta i “grillini”. Non pare evidente anche a voi…

Difesa BEPPE GRILLO Generali

Sulla lama di un rasoio

Con una mossa a sorpresa, Grillo ha abbandonato il gruppo nazionalista al Parlamento Europeo EFDD ed ha fatto richiesta di adesione all’ALDE, il gruppo liberale guidato da Guy Verhofstadt. L’ALDE e il suo Presidente sono la punta più avanzata che chiede la riforma di questa Unione Europea, attraverso la sua trasformazione in una genuina democrazia sovranazionale. La scelta di Grillo…

La Realpolitik che uccide

La Realpolitik è una caratteristica fondamentale dei diplomatici. Dovendosi confrontare con altri diplomatici, ognuno col proprio mandato a difesa degli interessi nazionali, non possono che cercare una via di compromesso; non esiste una soluzione ottimale, esiste solo quello che si può fare date le condizioni esistenti. Se oggi dovessimo guardare all’Europa con gli occhi della Realpolitik, faremmo meglio a ripristinare…

Oltre la retorica del successo

L’anno che sta per iniziare, il 2017, è un anno importante per i due più avanzati blocchi continentali di integrazione sovranazionale: l’Unione Europea e l’ASEAN. Sessant’anni fa, nel 1957, venivano firmati a Roma i Trattati istitutivi della Comunità Economica Europea, che dopo successive trasformazioni ci ha oggi portati all’Unione Europea: 28 paesi, 500 milioni di abitanti, un PIL pari a…

Tertium non datur

C’è chi ancora si ostina a ragionare in termini di destra e sinistra. Come se avesse ancora un senso. Come se la sinistra fosse attenta ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione; come se la destra fosse più sensibile alla salvaguardia di un’idea liberale e conservatrice delle relazioni economiche, sociali e politiche. E poi ci si stupisce di fronte…

Il sillogismo sbagliato

Sembra che in un’intervista rilasciata all’agenzia spagnola EFE, il neo-Nobel per l’economia Oliver Hart abbia affermato che “l’euro è stato un errore” e che non sarebbe “particolarmente triste” se l’Europa abbandonasse la moneta unica. Non è la prima volta che gli economisti americani (Hart è inglese di nascita, ma vive e insegna ad Harvard, prestigiosa Università privata di Cambridge, Massachusetts)…

L’errore di prospettiva

Il referendum costituzionale ha sancito il rigetto del cambiamento della costituzione; in maniera netta. Significa che gli italiani non vogliono in alcun modo cambiare la costituzione? Significa che hanno votato a favore di Grillo, Salvini, Berlusconi, Meloni e che sono pronti a farlo esplicitamente alle prossime elezioni politiche? Significa che sono contrari al processo d’integrazione europea e ai suoi simboli…

europa, bandiera europea

4 dicembre: non solo referendum

Che succede il 4 dicembre? Si, lo sappiamo, il referendum sulla riforma costituzionale. In Italia. Già, perché il 4 dicembre non c’è solo il referendum costituzionale italiano, che ha assunto una rilevanza europea solo grazie all’irresponsabile personalizzazione del risultato da parte del Presidente del Consiglio. Un referendum che avrebbe presumibilmente raccolto timidi ma larghi consensi e che invece, grazie alla…

Marion Le Pen

Un consiglio a Marion Le Pen

Cara Marion, sto seguendo con molto interesse la tua campagna elettorale. Messaggi che in gran parte non condivido, altri che sottoscrivo sinceramente. C’è un punto, per quello che mi riguarda, che ritengo oggi particolarmente importante. Il recupero del gap fra esercizio del potere ed esercizio della sovranità. Un legame che negli ultimi decenni si è perso nel Vecchio Continente; e…

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