La Repubblica della Catalogna finisce ancor prima di cominciare. E finisce non all’ombra di Madrid, che ha chiesto l’incriminazione del destituito presidente Puigdemont, di quattordici esponenti del suo governo e di sei parlamentari per ribellione, sedizione e malversazione, ma al cospetto di Bruxelles. Qui, infatti, nel cuore politico della tanto invocata Europa da parte dei secessionisti, si sono rifugiati a…
Federico Guiglia
Leggi tutti gli articoli di Federico Guiglia
Ecco come Paolo Gentiloni correrà per il bis a Palazzo Chigi
Per una volta non ci possono essere equivoci. “Se il presidente del Consiglio conferma Visco, io non condivido”, aveva detto chiaro e tondo Renzi. E il presidente del Consiglio ha riproposto proprio Ignazio Visco alla guida della Banca d’Italia. Lo strappo di Gentiloni (in foto) con il leader del Pd arriva nelle stesse ore in cui il presidente del Senato,…
Smog, perché non basta chiudere la finestra
Chi l’avrebbe detto che un giorno saremmo stati costretti a implorare il Generale Inverno alle porte d’essere, stavolta, cattivo e inclemente. Arrivi pure con le sue armate di pioggia e di vento, pur di battere il nemico invisibile, ma temibile dell’inquinamento che ormai assedia l’intera pianura padana. Ci liberi dalla cappa di smog che si fa bellamente fotografare, quasi in…
Firenze, la Basilica di Santa Croce e il dovere di preservare il patrimonio Italia
Il grave incidente è avvenuto proprio nella basilica di Santa Croce, che è da tempo sottoposta, secondo i responsabili della chiesa fiorentina e universale dove sono sepolti Machiavelli e Michelangelo, Galileo e Foscolo, Alfieri e Rossini, a un piano di costante manutenzione. Tutto accerterà la magistratura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Ma, intanto, l’improvviso distacco di un…
Silvio Berlusconi, il novello Rieccolo: tutti i perché di un sorprendente ritorno
Da Merano a Ischia la gente lo ferma per strada per farsi un “selfie” con lui, come se fosse capitan Totti. I giornalisti lo inseguono per avere lumi sul futuro governo, quasi fosse la Sibilla non Cumana, ma di sicuro Romana della politica. E la Merkel, amica ritrovata, lo interpella, mentre Putin, l’amico per la pelle, lo invita al compleanno.…
Che cosa penso della nuova legge elettorale
Una legge elettorale è come una fotografia: deve ritrarre la volontà del popolo sovrano. Una fotografia che non sbiadisca per almeno cinque anni, la durata di una legislatura, perché deve anche assicurare il colore della governabilità. E’ sempre nel compromesso tra il saper rappresentare le scelte dei cittadini e, allo stesso tempo, garantire la stabilità di una maggioranza in Parlamento…
Vi spiego il vicolo cieco degli indipendenti in Catalogna
Cercasi buonsenso per la grave crisi catalana. Chiunque possa offrirlo, anche in Europa, è benvenuto. Perché quando il gioco si fa duro -e tra Barcellona e Madrid è ormai durissimo-, non si può più giocare neanche con le parole. È quello che, invece, è successo con la tanto attesa dichiarazione che Puigdemont (in foto), il presidente della Catalogna, ha fatto…
Ecco che cosa succederà con il Rosatellum bis
La strada è ancora lunga e il testo dovrà ora passare l’esame dell’aula, dove le insidie, i ripensamenti e l’allegra brigata dei franchi tiratori di solito dà il meglio di sé al richiamo della foresta, cioè quando si richiede il voto segreto su questo o quell’emendamento. Ma se la legge elettorale, come il buongiorno, si vede dal mattino, il provvedimento…
Madrid, il diritto alla fermezza e il dovere del dialogo con Barcellona
Mai passare dalla parte del torto, pur avendo ragione. È quello che deve evitare la Spagna nella disputa, sempre più accesa, con la sua Catalogna. Madrid deve ora mostrare la forza non della forza (già sperimentata; non è stata una bella idea), ma dell’abilità nell’indurre i suoi recalcitranti interlocutori a dialogare. Anche se non esiste peggior sordo di chi non vuol…
Ecco la vera lezione da trarre dalla strage a Las Vegas
A Las Vegas la banalità del male ha le sembianze di un pensionato di sessantaquattro anni. Un americano e uomo solo, che ha sparato all’impazzata prima di spararsi. Stephen Paddock, così si chiamava l’autore, nella storia statunitense, della più grave strage “da arma da fuoco”, come bisogna puntualizzare nella patria dei fucili facili. Dall’alto del Mandalay Bay Hotel, trentaduesimo piano,…