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Geopolitica, tecnologia e transizione. La diretta del Festival del Sarà

Geopolitica, tecnologia, transizione ecologica ed energetica. Questi saranno alcuni degli argomenti al centro dei panel che costituiscono la rassegna Festival del Sarà- Dialoghi sul futuro. Tra gli altri, nella serata di sabato, è previsto l’intervento del ministro agli Affari Europei, Raffaele Fitto

Francia sull’orlo di un incendio, ma non c'è nessuno a spegnerlo. Parla Gressani

A un anno dai Giochi olimpici di Parigi, a due settimane dalla festa nazionale che avrebbe dovuto consacrare la fine di “cento giorni” di pacificazione dopo la crisi delle pensioni, per l’ennesima volta l’Eliseo si trova a dovere gestire un Paese sull’orlo di un incendio. Conversazione con il direttore della rivista Le Grand Continent, docente à Sciences Po

Ritorno al nucleare in Italia? Irrealistico e inutile. Bella risponde a Zollino

Di Marco Bella

Visto quello che è successo negli altri paesi europei, in Italia realisticamente prima di 20 anni non si accenderebbe nemmeno una lampadina da nucleare. Lasciamo stare quanto ci vorrebbe per una produzione significativa di energia. Inseguire il sogno nucleare in Italia significherebbe sottrarre fondi alle rinnovabili, che con dei limiti un contributo alla decarbonizzazione lo danno in tempi ragionevoli, e andare avanti nel frattempo con le fonti fossili. Marco Bella, docente alla Sapienza di Scienze biologiche, risponde a Zollino

Valori, tecnologia e sostenibilità. Il programma del Festival della Giustizia

Il programma completo della terza edizione del Festival della Giustizia, che si terrà venerdì 7 luglio nell’aula dei gruppi parlamentari a Montecitorio. Quattro tavole rotonde, in cui gli esperti si confronteranno sui temi più cogenti che riguardano il sistema giudiziario. I saluti istituzionali saranno tenuti dal ministro Nordio

Mes e Patto di Stabilità, Adornato legge le mosse di Meloni (e dell'opposizione)

La ratifica del Mes viene utilizzata da Meloni, in questo momento, come strumento di “contrattazione” per ottenere un Patto di Stabilità più confacente alle esigenze italiane. Esattamente come fanno gli altri leader europei, cercando di tutelare gli interessi nazionali. E sul Pnrr? “Ci vuole un accordo ci collaborazione tra maggioranza e opposizione”

Panetta e Figliuolo, due garanzie (anche) per l'Ue. Castellani spiega perché

Le nomine del generale Francesco Figliuolo e di Fabio Panetta al vertice di Bankitalia sono una garanzia per l’Italia e per l’Europa. In una fase come questa Meloni ha dimostrato la sua capacità di buongoverno, optando per due tecnici in ruoli chiave, superando le divisioni politiche. Il Mes? Con alcuni paletti, alla fine, verrà ratificato

Quota 41 e flessibilità, cosa cambia con la riforma delle pensioni. Parla Durigon

Il sottosegretario al Lavoro spiega, dopo il confronto con le parti sociali e datoriali, i benefici che si avrebbero a seguito dell’introduzione di Quota 41. Una misura, sottolinea a Formiche.net, che non solo agevolerebbe le piccole imprese, ma sarebbe più adeguata alle esigenze di un mercato del lavoro in profondo cambiamento

L'antisemitismo e l'approccio (scarso) dei media italiani. Parla Di Segni

Antisemitismo, anti-giudaismo e ostilità diffusa verso Israele. Il quadro dell’informazione italiana tratteggiato dalla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha tinte piuttosto fosche. In generale, nella parte strutturata del giornalismo italiano emerge un orientamento ideologico

L'IA riguarderà 8,4 milioni di lavoratori italiani. Ecco quali

Nel report viene esaminata la segmentazione del mercato del lavoro in relazione a indicatori di impatto dell’IA. Nell’analisi di livello europeo vengono prese a riferimento le professioni con una alta esposizione dell’occupazione all’impatto dell’intelligenza artificiale, che in Italia comprendono 8.366.000 occupati, pari al 36,2% del totale, una quota inferiore di 3,2 punti percentuali rispetto alla media Ue a 27 di 39,5%

Perché l'Italia (e Meloni) giocheranno da protagoniste alle Europee. Gli scenari di Reho

In Spagna il Partito popolare cercherà una saldatura con la destra di Vox. In Polonia il Pis ha come avversario i Po. La collaborazione tra Ppe ed Ecr nel 2024 presenta qualche incognita. L’Italia giocherà da protagonista anche grazie al lavoro di “moderazione” che sta conducendo il premier Giorgia Meloni. Conversazione con Federico Ottavio Reho, coordinatore della ricerca del Wilfried Martens Centre for European Studies di Bruxelles

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