In Libia, mentre procede il processo di stabilizzazione verso le elezioni convocate per il 24 dicembre, il delegato Onu Kubis riapre il canale di colloqui con Haftar per non lasciarlo isolato
Ferruccio Michelin
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Missili contro un cargo israeliano. Sospetti sull'Iran
Un tanker di una società di Haifa, Israele, è stato colpito da un missile. Sospetti sui Pasdaran, azioni di rappresaglia in una zona particolarmente sensibile: il Mar Arabico
Di Maio traccia la linea Ue per aiutare la Libia
L’Ue in Libia mostra la vicinanza al nuovo governo, facendosi sponda per la stabilizzazione del Paese. Di Maio: “Siamo qui anche per esprimere pieno appoggio alle autorità libiche”
Libia. Ucciso Werfalli, il macellaio di Bengasi
Ucciso a Bengasi un salafita accusato di crimini di guerra che combatteva al fianco di Haftar. La ricostruzione di Formiche
La forza dell'alleanza secondo Blinken
Dal quartier generale della Nato, Bliken descrive il valore delle alleanze e guarda direttamente alla Cina, dimensione in cui le relazioni che si snodano attorno agli Usa tra Atlantico e Pacifico devono guardare secondo Washington
Cosa è successo al cammello della pace massacrato in Libia
Mentre la Libia fatica a costruire il proprio futuro, c’è sul terreno chi vuole bloccare il processo di pace e stabilizzazione per interessi propri. La storia del Cammello della Pace
Draghi in Libia per consolidare la leadership italiana
La Libia è una dimensione geostretegica fondamentale in cui l’Italia intende proiettare i propri interessi di politica estera. Draghi annuncia il viaggio a Tripoli, dove domani torna Di Maio con i colleghi Ue
Di Maio-Blinken. Primo faccia a faccia Roma-Washington dell’era Biden
Di Maio è il primo capo di una diplomazia internazionale a vedere il segretario Blinken. Sul tavolo i temi caldi delle relazioni transatlantiche e gli interessi geopolitici italiani
Yemen. Riad offre il dialogo, gli Houthi (per ora) rifiutano
Qualcosa si muove sul conflitto yemenita? L’Arabia Saudita avanza una proposta di pacificazione, gli Houthi per ora la respingono
Snam e Saipem nel Golfo, Eni in Libia. L’Italia muove la geoeconomia
Le aziende strategiche italiane si muovono in ambiti di altissimo valore geopolitico, e attraverso i deal economici con attori importanti di quei quadranti svolgono anche una funzione di stabilizzazione, proiettando la politica estera di Roma