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Flavio Felice About Flavio Felice

Flavio Felice è professore ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Università del Molise e porfessore incaricato di Dottrine Economiche e Politiche alla Pontificia Università Lateranense, è visiting professor all’Università Cattolica Sedes Sapientiae di Lima (Perù). Sempre presso l’Università Lateranense, è Direttore dell’Area Internazionale di Ricerca “Caritas in Veritate”, per lo studio della Dottrina sociale della Chiesa. E' membro del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali, è presidente del Centro Studi Tocqueville-Acton. Editor dell’inserto “Prospettiva Civitas” della rivista “Prospettiva Persona”, della quale è vice Direttore. È No-Resident Research Fellow del Faith & Reason Institute e Adjunct Scholar all’American Enterprise Institute, entrambi in Washington D.C. È coordinatore scientifico dei corsi di formazione in Dottrina sociale della Chiesa organizzati dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice. Tra le sue pubblicazioni, oltre al volume Capitalismo e cristianesimo (Rubbettino, 2002) si ricordano: Prospettiva “neocon” (Rubbettino, 2005), Welfare society (Rubbettino, 2007), Economia sociale di mercato (Rubbettino, 2008), Lo spirito della globalizzazione (Rubbettino, 2011), quest’ultimo insieme a Robert W. Fogel - Francis George e Istituzioni, persona e mercato. La persona nel contesto del liberalismo delle regole (Rubbettino, 2013). E' vincitore, insieme a Dario Antiseri, del Premio Capri 2014 per la sezione Filosofia, con il libro: La vita alla luce della fede. Riflessioni filosfiche e socio-politiche sull'enciclica 'Lumen fidei' (Rubbettino, 2013). E' curatore dell'edizione italiana di diversi volumi di Wilhelm Roepke, Michael Novak, di Karol Wojtyla e, di recente, ha curato i due volumi collettanei sulla genesi dell'ordoliberalismo e dell'economia sociale di mercato insieme a Francesco Forte. E' collaboratore di diversi giornali, come "Avvenire", "Il Foglio" e cura un blog per la rivista "Formiche"

“Il denaro deve servire, non governare”

“Il denaro deve servire, non governare”: è uno dei passaggi forti del discorso che il Papa ha rivolto lo scorso 17 maggio a un gruppo di nuovi ambasciatori. Un intervento che, assieme a quello dato nella stesso giorno alla Caritas Internationalis, può offrire numerosi spunti di riflessione. In particolare, Papa Francesco ha evidenziato che l’etica cristiana dà fastidio, perché relativizza…

Sussidiarietà integrale ed economia sociale di mercato

Nella rappresentazione storica della genesi e dello sviluppo del modello denominato “economia sociale di mercato”, alla ricerca di un nuovo ordine possibile per l’Italia e per l’Europa che ci aiuti a superare la crisi più difficile dal secondo dopoguerra ad oggi, si possono evidenziare alcuni “nemici interni” ed “esterni”. Quanto ai primi, constatiamo le cadute e i tradimenti rispetto ad…

I cinque compiti dell’economia sociale di mercato

  Nel 1978, l’economista tedesco Alfred Müller-Armack pubblica un saggio molto interessante dall’eloquente titolo: I cinque grandi temi della futura politica economica. L’articolo parte dall’assunto che la democrazia liberale rappresenta un elemento costitutivo del modello economico denominato “economia sociale di mercato” e che, di conseguenza, questa andrebbe assunta come lo strumento di politica sociale ed economica mediante il quale un…

Il principio di concorrenza e i fuochi fatui del particolarismo

Tra i principi che fondano il modello denominato “economia sociale di mercato” abbiamo il principio di sussidiarietà e di conformità al mercato. Tuttavia, una volta stabiliti i suddetti principi, non abbiamo ancora risolto il dilemma di quali azioni politiche possano assurgere al rango di “conformi al mercato” e autenticamente “sussidiarie” e non assistenzialiste. A questo livello della discussione, iniziano i…

“Ad ogni costo, a qualsiasi prezzo”

La recente elezione al Soglio pontificio di Papa Francesco sembrerebbe abbia ridestato l’interesse sul rapporto tra cattolicesimo e mercato. Un rapporto difficile, conflittuale e storicamente segnato dalle storture e dalle ingiustizie causate da uomini che hanno fatto della ricerca del successo “ad ogni costo” la loro norma di vita. Le istituzioni non sono soggetti di atti morali, di conseguenza, non…

Perché non sono un “moderato”

«Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca (Apocalisse 3)   Da circa un ventennio, dalla fine della Democrazia Cristiana, ad ogni tornata elettorale si ripropone il tormentone circa la rappresentanza dell’elettorato moderato. Categoria…

Il contenuto umano dell’economia sociale di mercato

Nel dibattito teorico, ma anche in quello più genericamente politico, nel corso degli anni, in molti si sono chiesti quale fosse e oggi quale sia il contenuto sociale del modello di “economia sociale di mercato”, che lo distingua dall’economia di mercato tout court. A questo livello della discussione si inserisce un interessante saggio di Alfred Müller-Armack, intitolato Il contenuto umano…

Progresso civile ed economia sociale di mercato

Un aspetto rilevante del cosiddetto modello di economia sociale di mercato è il ruolo che i suoi padri assegnano alla riflessione sul rapporto tra etica ed economia. L’economista tedesco Alfred Müller-Armack, nel saggio Il moralista e l’economista. Sulla questione dell’umanizzazione dell’economia, (L’economia sociale di mercato e i suoi nemici, F. Forte – F. Felice – C. Forte eds., Rubbettino, 2012),…

I limiti e i presupposti del mercato: una risposta a Michele Boldrin

Lo scorso 18 gennaio, l’economista Michele Boldrin pubblica sulla rivista online “Noise from Amerika” l’articolo: “L’economia sociale di mercato: commenti”. In realtà, come riconosce lo stesso autore, si tratta di un articolo già pubblicato sul numero di novembre del 2008 de "L'imprenditore". La tesi di Boldrin è chiara ed è espressa in modo diretto: “la contrapposizione teorica fra ESdM e…

Padre Kolbe o “della fertilità del bene”

In questi giorni in cui infiamma (mi conformo alla retorica elettoralistica) la campagna elettorale, in molti mi chiedono di intervenire per discutere del ruolo dei cattolici in politica. Al di là della contingenza elettorale, sono di norma poco incline ad accettare tali inviti, per la semplice ragione che non so più che cosa dire di originale che non abbia già…

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