La sfiducia reclamata e mancata al Senato ha chiuso anche sul piano parlamentare l'offensiva referendaria delle opposizioni contro Matteo Renzi e il suo governo. Un'offensiva che potremmo chiamare delle trivelle: quelle marine, sopravvissute appunto al referendum disertato e affondato dal 68 per cento degli elettori, e quelle di terra lucana portate clamorosamente sulle prime pagine dei giornali, in piena campagna…
Francesco Damato
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Perché Bobo Craxi sbaglia su Nencini e Renzi
Questa volta i graffi fanno male anche a me, costandomi molto sul piano umano polemizzare con l'amico Bobo Craxi, figlio di Bettino: il leader socialista che mi sedusse politicamente, ed elettoralmente, per il coraggio avuto di sottrarre nel 1976 il Psi alla egemonia comunista cui l'aveva ridotto Francesco De Martino. Il quale aveva annunciato dalla sua Napoli la indisponibilità a…
Quella strana alleanza No Triv fra Michele Emiliano e il Giornale
Ciò che è rimasto del referendum contro le trivelle, giustamente naufragato nell'astensionismo, sono le foto enfatiche dei solerti big istituzionali e politici inutilmente accorsi alle urne e soprattutto il costo salato di 350 milioni di euro circa. Che non sarebbe stato eliminato, ma solo ridotto, e di poco, se la prova fosse stata abbinata, secondo le richieste dei promotori, alle…
Vi racconto le ultime sconfortanti piroette del centrodestra sul referendum No Triv
Per gli elettori dell’ormai ex centrodestra italiano, o di quel che n’è rimasto, già provato dal tormentone dei candidati alle elezioni comunali di giugno a Roma, la domenica referendaria di questo 2016 contro le trivelle è diventata una vera maledizione. E’ stata l’Epifania, fuori stagione, della loro crisi d’identità politica e di leadership. Già l’ex centrodestra era compromesso dal fatto…
Casaleggio, Grillo, l'onestà e le utopie a 5 stelle
In attesa, e nella speranza, una volta tanto in sintonia con Eugenio Scalfari, di vedere naufragare il referendum contro le trivelle "in un'astensione di massa", come ha auspicato il fondatore della Repubblica di carta già domenica 3 aprile, ben prima che il suo amico e presidente emerito della Repubblica vera, Giorgio Napolitano, intervenisse per difendere la legittimità, appunto, dell'astensione appena…
Napolitano, Renzi, Travaglio e l'eccesso di Resistenza
Matteo Renzi non si è naturalmente lasciato scappare il “magistrale” assist di Giorgio Napolitano, come lo ha definito, riproponendo l'astensione dal referendum di domenica contro le trivelle, e il suo governo, promosso da nove Regioni di cui sette a guida di sinistra, a cominciare dalla Puglia del governatore Michele Emiliano. Che nega a parole di volere fare le scarpe al…
Cari giornaloni, perché non fate mea culpa su Gianroberto Casaleggio?
Visto ciò che si è detto e scritto in morte di Gianroberto Casaleggio, il co-fondatore del Movimento grillino chiamato 5 Stelle, c’è francamente da chiedersi che cosa abbia impedito per tanto tempo a tanti giornali, analisti, opinionisti, cronisti e quant’altri di non accorgersi dell’esistenza di un leader così innovativo e geniale. E se ne sia invece parlato a lungo come…
Referendum 17 aprile, ecco come Napolitano trivella Grossi (Corte Costituzionale)
Mi sento personalmente grato a “Re Giorgio”, come viene definito più affettuosamente che ironicamente il presidente emerito Giorgio Napolitano, non solo per il pietoso silenzio sugli incontri avuti al Quirinale con i grillini, diversamente dagli elogi sperticati riservati al compianto Gianroberto Casaleggio dal successore Sergio Mattarella, partecipe della santificazione politica del co-fondatore del Movimento 5 Stelle, ma anche per l’intervista…
Ecco l'effetto Casaleggio che ci sarà alle prossime elezioni (comunali e politiche)
Sì, lo so. Non è bello scriverne. Soprattutto, non è bello leggerne per gli amici o interessati, che preferiscono parlarne solo in privato, fra di loro, pronti ad accusare di sciacallaggio politico, o mediatico, quanti preferiscono la franchezza all’ipocrisia, l’informazione all’autocensura per un malinteso senso dell’opportunità o della delicatezza. Ma dietro la facciata del giusto e sincero stupore, rammarico e…
Tutte le piroette del centrodestra sulle riforme costituzionali
Giorgia Meloni, la sorella dei Fratelli d'Italia, ha disinvoltamente definito "simbolico", cioè innocuo, l'abbandono dell'aula di Montecitorio, cui aveva appena partecipato con tutti i deputati dell'opposizione, durante il discorso di replica del presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla riforma costituzionale, nel sesto e finalmente ultimo passaggio parlamentare di una legge sulla cui sorte referendaria, in autunno, egli ha ribadito alla…