Skip to main content

Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

Trump chiama e Volkswagen risponde. Contro i dazi una nuova sede in Usa

Il colosso tedesco sta lavorando ad una nuova strategia per gli Stati Uniti, che si dovrebbe concretizzare nell’apertura di uno stabilimento, dopo quello di Chattanooga. In due anni si darebbe vita ad una produzione di circa 200mila auto. I dettagli

Belgrado guardi all'Ue e non alla Russia. Il consiglio di Meloni a Vucic

La visita deve essere letta sia come la spia di una visione atlantica comune, sia come opportunità per il governo di Belgrado di avere la spinta di Roma per proseguire con convinzione nella cosiddetta “riunificazione europea” dei Balcani. Italia sempre più pivot per una serie di iniziative legate a immigrazione, difesa, sicurezza dei confini esterni dell’Ue

Il ponte sullo Stretto può inserirsi nella rete transeuropea dei trasporti. Ecco come

Tra Helsinki e Palermo c’è anche il Ponte di Messina, che confluisce sul Piano Mattei. Otto nazioni sono coinvolte da un asse strategico internazionale di comunicazione: il corridoio Scandinavo-Mediterraneo rappresenta un progetto su cui l’Ue ha inteso investire massicciamente, perché va a colmare un gap. E il governo italiano è centrale

Roma e Belgrado, tutti i dossier della visita di Meloni in Serbia

Giorgia Meloni, sarà oggi a Belgrado per incontrare, alle 18:30, il presidente Aleksandar Vucic. Per molte ragioni la Serbia va avvicinata all’Ue, traccia di cui Roma è ampiamente consapevole: per il suo contributo valoriale sulle riforme, per la capacità di trainare altri Paesi in un’ottica comunitaria sulla difesa, per la possibilità di migliorare gli scambi commerciali e la strategia contro l’immigrazione illegale

Le sanzioni contro i mega yacht dei russi stanno funzionando?

Non solo feste e cotillon a bordo dei mega yacht. L’esercito britannico avrebbe scoperto sensori russi nelle acque che circondano il Regno Unito, per tracciare i movimenti dei sottomarini britannici, sganciate in mare da droni “parcheggiati” nelle pance degli yacht russi. Alcune delle navi fantasma si sospetta che vengano usate per inviare equipaggiamento militare al generale libico Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cirenaica

Energia e guerra. Ecco perché il no al gas israeliano potrebbe aiutare la Russia

Se l’Egitto proseguisse sulla strada del no al gas israeliano, aumenterebbe al contempo le preoccupazioni americane sul possibile riavvicinamento a big player come Cina e Russia. Questo elemento riguarda anche le cancellerie europee, perché se è vero che Il Cairo è in trattative con Mosca per la realizzazione di terminali di gas naturale liquefatto sul territorio egiziano, davvero si rischierebbe di far rientrare quest’ultima nella partita energetica

Italia, Turchia, Libia: un trilaterale per il futuro del Mediterraneo

Immigrazione, energia, proiezione tanto nel Mar Nero quanto in Medio Oriente e Africa: è molto ricco il paniere di temi fra Roma, Ankara e Tripoli. Una ragione in più per non ritardare iniziative comuni e una programmazione su come stemperare possibili fronti di tensioni politiche, come quelle tra Tripoli e Tobruk, e procedere così all’unisono in una cooperazione tripartita

È un'altra Italia con Giorgia Meloni. The Times elogia il governo

Lucas cita la schiettezza della premier e la sua storia grintosa che “riscuotono un grande successo, è anche la prima leader italiana eletta da decenni a fare una figura seria sulla scena internazionale, adottando una posizione decisamente amichevole nei confronti del team di Trump”. Inoltre le sue posizioni sull’immigrazione sono ora diffuse in Europa

Da Tunisi ad Ankara. Così Meloni promuove la politica mediterranea di Roma

Tunisi e poi Ankara: prosegue il lavoro del presidente del consiglio sui fronti delicati della politica estera, sia per ribadire il peso specifico del Piano Mattei, sia per rafforzare alleanze e principi comuni. Saied ed Erdogan sono due soggetti che vantano una notevole interlocuzione con Roma. E il Piano Mattei rappresenta la chiave di volta. Menia: “Si rafforza il progetto di Italia globale”

La Cina entra nella logistica europea. Cosa comporta l'accordo Ceconomy-JD.com

Il primo aspetto politico che salta agli occhi è che, tramite l’acquisizione, JD.com potrà accedere al mercato francese e italiano poiché Ceconomy ha il 23% delle azioni della catena francese di vendita al dettaglio di elettronica Fnac Darty. Costo dell’operazione 2,5 miliardi. Ed è solo l’inizio

×

Iscriviti alla newsletter