Conversazione con il vicepresidente della commissione esteri/difesa del Senato, in vista dell’arrivo in Italia dello Sceicco Mohammed bin Zayed: “La speciale relazione tra Roma e Abu Dhabi è destinata a una crescita esponenziale. La postura internazionale del governo ha fatto guadagnare all’Italia una centralità oggettiva, direi mai avuta negli ultimi decenni. Con la stella polare rappresentata dal concetto di Italia globale”
Francesco De Palo
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Cosa c'è oltre l'attacco russo al Quirinale. Le risposte di Calovini e Nevi
Le reazioni nella maggioranza alle accuse russe contro il Colle. Calovini: “Italia sempre al fianco di Kyiv, per questo è colpita”. Nevi: “Mosca ha bisogno anche di un nuovo nemico, nel tentativo di dividere l’Europa dagli Stati Uniti, noi non dobbiamo cadere in questa trappola”. Ma cosa c’è oltre l’attacco di Zakharova? Chi ha interesse a dividere l’Europa dagli Stati Uniti proprio in questo momento storico?
Tutti i dossier in ballo tra Italia e Turchia
Da un lato la volontà di presidiare assieme il mercato dell’aerospazio. Dall’altro la convinzione che il rafforzamento delle relazioni tra Roma e Ankara, suggellate dalla missione del ministro Urso, va di pari passo con le nuove sfide della geopolitica dove, accanto al peso specifico turco, si denota la sempre maggiore centralità del governo italiano nei dossier più rilevanti
Migranti, l'Ue studia il modello Italia. Brunner da Meloni
Appare sempre più evidente che il tema migranti sia non solo contingente per molti Paesi di prima accoglienza, ma si sia progressivamente trasformato in un preciso tema sociale ed elettorale che impatta sulle varie comunità. Per questa ragione la Commissione si è convinta a cambiare passo, anche dopo le pressioni che Giorgia Meloni ha avanzato dal 2022 ad oggi. L’approccio italiano si è rivelato valido agli occhi dell’Ue che nel frattempo ha messo nel conto un possibile peggioramento della situazione internazionale
Cosa può fare l'Unione europea per Kyiv. Risponde Mauro
L’Europa, spiega il già ministro della Difesa Mario Mauro a Formiche.net, “rischia di essere un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Per ripensare questa postura occorre un passo avanti, ma significativo, delle classi dirigenti europee. Forse era questo il tema sotteso alla riunione di Parigi”. E attenzione alle elezioni tedesche del prossimo 23 febbraio…
Usa e Ue parleranno sempre la stessa lingua. Pelanda sul vertice di Parigi
“Il vertice di Parigi? Direi che è un po’ strumentale questa reazione francese che tenta sempre di cogliere l’opportunità per ergersi a numero uno di un’autonomia europea e non troppo dipendente dagli Stati Uniti. L’America vuole tornare a essere impero, costringendo Russia e Cina a diventare da potere globale a potere regionale”. Conversazione con l’analista e docente universitario, Carlo Pelanda
Gaza e migranti, i nodi da sciogliere secondo la Farnesina
Da un lato Il Cairo e Amman si trovano in una situazione difficile, dall’altro gli Eau accettano il piano Trump. Il puzzle su Gaza si intreccia con il rischio di nuove ondate migratorie, mentre a Ciampino arrivano i primi malati oncologici palestinesi grazie a Food for Gaza
La prima uscita di Vance in Europa? Non è una sorpresa. Fidanza spiega perché
“La posizione espressa da Vance alla conferenza di Parigi sull’AI era nota, prevedibile e non priva di fondamento: il rischio di una iper-regolamentazione dell’Ue sulla materia, a scapito dell’innovazione, è chiaro ed è stato evidenziato da più parti, report Draghi compreso”, dice a Formiche.net Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia/Ecr
Gaza, Siria e Mediterraneo. Erdogan testa Asia Anew in Pakistan
La differenza di vedute tra Usa e Turchia su Gaza potrà influire su dossier futuri come Siria, Libia e Mediterraneo dove la Turchia intende confermare la propria centralità? Sul punto va fatta una riflessione sulle implicazioni geopolitiche sia del tavolo diplomatico sull’Ucraina sia di quello energetico che coinvolge la Grecia
La presidenza Trump? Un nuovo inizio per il Medio Oriente. L'analisi di Tzogopoulos
Conversazione con l’analista greco: “Personalmente considero la presidenza Trump come un nuovo inizio per il Medio Oriente. Nonostante i terribili problemi, ora parliamo di alcune possibilità di pace”. Anche per l’Ue, spiega Tzogopoulos, l’elezione di Trump è una opportunità