Terzo approfondimento sui gruppi al Parlamento europeo che comporranno il nuovo emiciclo: rispetto a cinque anni fa le destre si preparano ad un exploit, dato sia dalle nuove sfide sul tavolo dell’Ue (immigrazione, dottrina Timmermans, guerre), sia dalla possibilità di replicare in Ue il modello italiano. Ma al di là di come finiranno i giochi, è iniziata una fase del tutto nuova a Bruxelles con un polo conservatore ormai in campo a tutti gli effetti.
Francesco De Palo
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Ucraina, Israele e Sud globale. A cosa punta il G7 italiano secondo l'amb. Checchia
Conversazione con l’ex ambasciatore italiano in Libano, presso la Nato e presso le Organizzazioni Internazionali Ocse, Esa, Aie: “Al G7 ci sarà uno storico accordo con la firma in Italia tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky del patto di sicurezza tra Usa e Ucraina”. Il lavoro in sinergia tra i grandi della terra darà forza anche al Piano Mattei per l’Africa
Così anche in Europa la destra può farsi governo. Le parole di Meloni dal palco di Roma
Sullo sfondo di queste elezioni europee, la possibilità di un governo politico, dopo anni di larghe intese, così come è accaduto in Italia dopo le scorse elezioni politiche. Cosa ha detto la presidente del Consiglio nel suo discorso di chiusura della campagna elettorale da Piazza del Popolo
Ppe al bivio, schema italiano (con le destre) o ancora coalizione?
Seconda puntata di uno speciale sui gruppi che siederanno nel nuovo euro-emiciclo, questa volta tarato su mosse e aspirazioni dei Popolari. Il partito resterà centrale, ma con due opzioni distinte. Tutto dipenderà dalla mole dei voti…
Vi racconto la svolta dell'Ue non più matrigna. Parla Sberna (FdI)
Intervista alla candidata di FdI, Antonella Sberna: “Fratelli d’Italia crede nell’Europa unita e vuole impegnarsi per un suo rafforzamento. Ma per fare ciò è necessaria una svolta. Dobbiamo tornare allo spirito dei padri fondatori che sognavano un’Europa unita su comuni valori di pace, sviluppo sociale ed economico, un’Europa solidale in grado di dare risposte ai grandi bisogni del continente. Dobbiamo tornare ad una politica che rimetta al centro i cittadini europei e i loro bisogni”
Serbia, Vucic si piega al nuovo voto. Ma resterà al potere
Perché la Serbia è un Paese chiave per il mantenimento della pace e della stabilità regionale? Perché il combinato disposto tra paniere di alleati e composizione del percorso verso la composizione dell’esecutivo può essere utile per decrittare chi e come punta ad ottenere un dividendo geopolitico dalle tensioni nell’intera area balcanica
Verso le europee. Se la sinistra estrema può sottrarre seggi ai socialdemocratici
Prima puntata di uno speciale sui gruppi che siederanno nel nuovo euro-emiciclo. I socialisti stanno progressivamente prendendo atto che una fase politica e partitica di alleanze e combinazioni potrebbe essere messa alle spalle, dal momento che la crescita delle destre apre ad un blocco di tre forze che mai si era visto prima. L’asse Italia-Francia, il ruolo di Sahra Wagenknecht e le chances di Letta
L'Ucraina e il diritto all'autodifesa, la Nato cambia passo nella guerra
Consentire agli ucraini di difendersi davvero è il mantra di Stoltenberg. Oggi il presidente ceco Petr Pavel conferirà al segretario generale della Nato l’Ordine di Tomáš Garrigue Masaryk durante una cerimonia al Castello di Praga. Mentre venerdì i ministri degli Esteri si riuniranno per una sessione di lavoro
La tela di Erdogan su Gaza che va oltre il conflitto
Il presidente turco ha chiamato oggi Giorgia Meloni per chiederle di riconoscere lo Stato palestinese. Appare sempre più evidente che la moral suasion di Erdogan non si ferma qui e sconfina fino ai lembi del mondo islamico, dimostrando ancora una volta con quanta scaltrezza si muova, provando a sfruttare ogni occasione (questa volta la guerra a Gaza) per accrescere la propria influenza
Scissione o rivoluzione? Cosa succede al Pd anti Nato di Tarquinio
Possibili due scenari: il partito perde del tutto lo spirito del Lingotto e il fatto di essere stato gamba strutturale dell’Italia in un momento complicatissimo; oppure si verifica il percorso inverso fatto da Bersani e Articolo1 durante l’era renziana. Ovvero scissione e se ne andranno i centristi e i democratici, mentre al Nazareno resterà la “copia carbone del M5S”. In entrambi i casi un passo indietro per l’intero sistema Italia