Piano Mattei e G7 sono intimamente legati dalla spinta che il governo italiano ha inteso dedicare al tema africano, sia nell’evento di Borgo Egnazia sia in occasione del Vertice Italia-Africa dello sorso gennaio a Roma. È chiaro che se istruzione e formazione, due punti fondamentali del Piano Mattei, riusciranno a dare i frutti sperati per i giovani africani, anche il contesto europeo ne sarà influenzato
Francesco De Palo
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Stallo Austria. Vince l'ultradestra ma il governo è lontano
Pur venendo da due decenni di risultati positivi, con il Pil pro capite tra i più alti nell’Ocse, basse disuguaglianze di reddito e tasso di povertà relativa ben al di sotto di molti altri, oggi il principale problema austriaco è quello di diversificare l’approvvigionamento energetico, allontanandosi dalla dipendenza dal gas russo. Proprio mentre l’economia è bloccata e la sua inflazione ha superato la media europea
Ucraina e valori europei, tutte le convergenze tra Mattarella-Steinmeier
Sono tre gli obiettivi indicati da Mattarella alla nuova Ue: il completamento del sistema finanziario dell’Unione che è, allo stato, incompleto, la difesa comune dell’Europa, resa ineludibile dall’aggressione russa all’Ucraina. Ma anche snellezza burocratica al fine di dare risposte ai problemi che nella comunità internazionale si presentano sempre veloci e richiedono risposte veloci
Sia Nato che Brics. L'ambiguità turca tra guerre e tensioni geopolitiche
Non sfugge che la contingenza internazionale delicatissima, con due guerre in corso e lontane da una soluzione, consiglierebbe di non sommare tensioni a un quadro già altamente complesso. Ma, complice la fine dell’era Erdogan e dal momento che non vi sono progressi nell’adesione turca all’Unione europea, ecco che la fase di avvicinamento all’alleanza dei mercati in via di sviluppo Brics è vista positivamente dai membri
Il viaggio di Mattarella in Germania, tra relazioni industriali e piano d'azione
Un rapporto quello fra i due Capi di Stato, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, che non è solo professionale, ma di amicizia vera e a ciò si somma il peso specifico del piano d’azione siglato un anno fa da Giorgia Meloni e Olaf Scholz, oltre alle interlocuzioni sul piano industriale e alle questioni legate alla contingenza del momento, come la guerra in Ucraina e la questione Commerzbank
Piano Mattei e Ucraina. L'Italia che piace negli Usa secondo Pagliara
“Gli Stati Uniti vedono positivamente la propensione di Meloni di stabilire un nuovo rapporto con l’Africa, non basato su un neocolonialismo ma su un rapporto tra pari”, spiega l’inviato Rai a Formiche.net. “L’immigrazione? Le ricette italiane possono effettivamente essere motivo di riflessione qui”
Così è cambiata la percezione internazionale su Giorgia Meloni. Parla Calovini (FdI)
Il parlamentare di FdI presente alla consegna del Global Citizen Awards: “Tutti i temi che Giorgia Meloni ha sempre messo sui tavoli internazionali negli ultimi due anni, dalla sfida all’immigrazione all’Intelligenza Artificiale sino al risveglio dell’Occidente, se ieri erano visti come le proposte di una voce estrema oggi invece sono presi a modello. Lo hanno fatto sull’immigrazione il premier inglese e il cancelliere tedesco”
Metsola-Tajani, da Napoli a Bruxelles le nuove sfide del Ppe
Europa, Africa, Mediterraneo al centro del meeting Ppe nel capoluogo campano. Metsola: “Voglio ringraziare l’Italia per la sua leadership in Europa come presidenza di turno del G7 e come leader in così tanti settori. L’Italia rimarrà al centro del processo decisionale europeo”. Weber: “Migranti, Italia un esempio positivo dove i numeri si sono ridotti notevolmente nell’ultimo anno”
Una nuova idea di occidente. Le parole di Giorgia Meloni all'Atlantic Council
Il punto di caduta del suo ragionamento è circoscritto alla strategia che l’occidente vorrà mettere in campo: da un lato continuare ad alimentare l’idea del declino, “arrendendoci all’idea che la nostra civiltà non abbia più nulla da dire, né rotte da tracciare”. Dall’altro una risposta diversa e più ambiziosa, ovvero “ricordarci chi siamo, imparare anche dai nostri errori, aggiungere il nostro pezzo di racconto a questo straordinario percorso, e governare quello che accade intorno a noi, per lasciare ai nostri figli un mondo migliore”
Perché l’integrazione dei Balcani è al centro delle priorità italiane
Il titolare della Farnesina, a margine dell’assemblea dell’Onu, incontra i parigrado dei Balcani. I nodi di Kosovo e Bosnia, i progressi dell’Albania e i tentativi di penetrazione dei super player esterni. È un’area altamente strategica per l’Italia che plasticamente va dal Friuli al Mediterraneo orientale e che abbraccia gli interessi del governo in una serie di Paesi-chiave per lo sviluppo europeo futuro