Lunedì prossimo Roma ospiterà la Riunione Ministeriale sui Balcani Occidentali, mentre Arera dà il via alla Balkan Energy School proprio al fine di agevolare la penetrazione settoriale in quell’area, grazie al know how italiano. Tutte le prospettive italiane nei Balcani: progetti e aspettative
Francesco De Palo
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Finlandia sì, Svezia no. Il gioco geopolitico di Erdogan secondo Fassino
Il Regolamento di Dublino? Sorpassato, perché pensato in un’altra fase, con altri flussi migratori e in un altro contesto internazionale. Serve un’azione da parte degli altri membri della Nato che faciliti un’intesa e consenta di aprire le porte alla Svezia. “La Turchia tende a spingere la propria influenza su tutto il Medioriente, l’importante è che non sia destabilizzante di un quadro già molto precario”. Conversazione con l’ex presidente della commissione esteri della Camera, già ministro della Giustizia
Italia, Tunisia, Algeria e Libia. Il Piano Mattei nel quadrato energetico
Il ruolo dell’Ice e le buone prassi date dalla presenza italiana alla Fiera Internazionale di Algeri rappresentano un buon viatico sia per dare densità al Piano Mattei, che per agevolare l’idea sistemica di una interrelazione tra diplomazia, imprese e geopolitica
Uno snodo per le rinnovabili. Il modello Piombino per l'Italia raccontato da Villa
La velocità con cui l’Italia ha proceduto per le 55 autorizzazioni di Snam se fosse replicata sulle rinnovabili potrebbe dare una svolta vera alle politiche energetiche del nostro Paese. Matteo Villa (Ispi) riflette con Formiche.net su dossier connessi come il gasdotto EastMed e i cavi sottomarini. “In prospettiva vedo un’Italia che diventerà sempre più orientata al mare sempre meno orientata alla terra. Il risultato è che in questo modo si può far fronte ad altre eventualità”
Popolari e conservatori europei, quale strada verso un accordo. Il punto di Orsina
“Non ricordo un governo italiano che abbia avuto una situazione domestica così stabile, sia per ragioni di equilibri della coalizione sia per ragioni di debolezza dell’opposizione”. Ma sull’alleanza tra Ecr e Ppe contano molto i fattori esterni all’Italia. Panoramica tra Roma e Bruxelles con il politologo della Luiss
Tunisia, il Piano Mattei può funzionare. Melcangi spiega perché
“La possibilità di ricadute sulla Libia sono molto elevate, bisogna essere pronti. Se il capofila può essere l’Italia, con l’Ue, ciò significa che va sollecitata Washington a sostenere economicamente la Tunisia, soprattutto se tarderanno i prestiti del Fmi”. Conversazione Alessia Melcangi, docente e analista dello Iai
Meloni-Macron, la strada è giusta, anche grazie al Piano Africa. Parla Castiglioni
Non basta un incontro bilaterale, per quanto lungo o cordiale, per risolvere alcune divergenze politiche di fondo. È possibile però provare a cambiare passo costruendo una convergenza settoriale: ad esempio sulla politica estera. Conversazione con l’analista dello Iai, all’indomani del Consiglio europeo
Non solo Francia. Cosa porta a casa Meloni dal Consiglio europeo
Riaperta la comunicazione con Parigi, ora occorre affrontare la crisi politica/migratoria in Tunisia dove Francia e Italia possono fare fronte comune. Capitolo alleanze: Spagna e Grecia, prossime al voto, hanno dossier comuni su cui lavorare anche in vista della nuova Commissione. Procaccini: “Ecr e Ppe? Evoluzione naturale”
Piano Libia, così Roma risponde alla guerra ibrida di Wagner e Pechino
Avendo preso contezza che ormai gran parte dell’Africa è sotto il dominio di Cina e Russia (anche per debolezze progettuali altrui), si rende imprescindibile che Ue e Italia pianifichino una strategia per l’Africa, come fatto dal governo Meloni con il Piano Mattei
Vi racconto chi sono i tifosi italiani del partito russo. Parla Cicchitto
“La Wagner è una propaggine esplicitamente terroristica dell’Armata Rossa: l’Occidente sia più attento a ciò che ha fatto anche in Africa. Conte? Un trasformista. Non dimentico il giro per l’Italia fatto da un’unità russa composta per larga parte da soldati e per uno spicchio da sanitari. Una cosa incredibile per un Paese Nato, ma pure per un Paese autonomo”. Conversazione con lo storico esponente socialista di Forza Italia, già presidente della Commissione Esteri della Camera