La premier italiana, Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Mohamed bin Zayed Al Nahyan provano a raggiungere un’intesa sul tavolo diplomatico. Putin ha accettato di vedere Trump e l’incontro si terrà molto probabilmente negli Emirati
Francesco De Palo
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Grecia-Egitto, il patto sulla Zee che potrebbe risolvere il puzzle del gas
Il patto siglato dai ministri degli Esteri di Grecia ed Egitto è una buona notizia. Lo storico accordo sulla delimitazione della Zee tra la Repubblica araba d’Egitto e la Repubblica ellenica dimostra, hanno detto i due ministri, che quando “c’è volontà politica, ciò va a vantaggio dei concetti di consultazione, comprensione e volontà di trovare soluzioni di compromesso, che tengano conto degli interessi di tutte le parti”
Dai Balcani passa il futuro dell'Europa. L'intesa Roma-Belgrado secondo Loperfido (FdI)
Il governo Meloni lavora “per quella che la premier ha definito riunificazione balcanica”, spiega Emanuele Loperfido, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della commissione Difesa, a Formiche.net. Il risultato sarà, aggiunge, “il rafforzamento dell’europeismo anche nella cintura orientale dell’Ue” e poter “raccogliere i frutti di politiche comuni alla voce sicurezza, lotta all’immigrazione clandestina, difesa, energia”
Trump chiama e Volkswagen risponde. Contro i dazi una nuova sede in Usa
Il colosso tedesco sta lavorando ad una nuova strategia per gli Stati Uniti, che si dovrebbe concretizzare nell’apertura di uno stabilimento, dopo quello di Chattanooga. In due anni si darebbe vita ad una produzione di circa 200mila auto. I dettagli
Belgrado guardi all'Ue e non alla Russia. Il consiglio di Meloni a Vucic
La visita deve essere letta sia come la spia di una visione atlantica comune, sia come opportunità per il governo di Belgrado di avere la spinta di Roma per proseguire con convinzione nella cosiddetta “riunificazione europea” dei Balcani. Italia sempre più pivot per una serie di iniziative legate a immigrazione, difesa, sicurezza dei confini esterni dell’Ue
Il ponte sullo Stretto può inserirsi nella rete transeuropea dei trasporti. Ecco come
Tra Helsinki e Palermo c’è anche il Ponte di Messina, che confluisce sul Piano Mattei. Otto nazioni sono coinvolte da un asse strategico internazionale di comunicazione: il corridoio Scandinavo-Mediterraneo rappresenta un progetto su cui l’Ue ha inteso investire massicciamente, perché va a colmare un gap. E il governo italiano è centrale
Roma e Belgrado, tutti i dossier della visita di Meloni in Serbia
Giorgia Meloni, sarà oggi a Belgrado per incontrare, alle 18:30, il presidente Aleksandar Vucic. Per molte ragioni la Serbia va avvicinata all’Ue, traccia di cui Roma è ampiamente consapevole: per il suo contributo valoriale sulle riforme, per la capacità di trainare altri Paesi in un’ottica comunitaria sulla difesa, per la possibilità di migliorare gli scambi commerciali e la strategia contro l’immigrazione illegale
Le sanzioni contro i mega yacht dei russi stanno funzionando?
Non solo feste e cotillon a bordo dei mega yacht. L’esercito britannico avrebbe scoperto sensori russi nelle acque che circondano il Regno Unito, per tracciare i movimenti dei sottomarini britannici, sganciate in mare da droni “parcheggiati” nelle pance degli yacht russi. Alcune delle navi fantasma si sospetta che vengano usate per inviare equipaggiamento militare al generale libico Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cirenaica
Energia e guerra. Ecco perché il no al gas israeliano potrebbe aiutare la Russia
Se l’Egitto proseguisse sulla strada del no al gas israeliano, aumenterebbe al contempo le preoccupazioni americane sul possibile riavvicinamento a big player come Cina e Russia. Questo elemento riguarda anche le cancellerie europee, perché se è vero che Il Cairo è in trattative con Mosca per la realizzazione di terminali di gas naturale liquefatto sul territorio egiziano, davvero si rischierebbe di far rientrare quest’ultima nella partita energetica
Italia, Turchia, Libia: un trilaterale per il futuro del Mediterraneo
Immigrazione, energia, proiezione tanto nel Mar Nero quanto in Medio Oriente e Africa: è molto ricco il paniere di temi fra Roma, Ankara e Tripoli. Una ragione in più per non ritardare iniziative comuni e una programmazione su come stemperare possibili fronti di tensioni politiche, come quelle tra Tripoli e Tobruk, e procedere così all’unisono in una cooperazione tripartita