Roma e Chisinau parlano la stessa lingua anche dal punto di vista delle alleanze strutturali: non sfuggirà che dopo l’invasione russa dell’Ucraina la Moldavia è diventata un soggetto che nell’Europa orientale è di fatto quello più prossimo ad una potenziale invasione o, quantomeno, ad un coinvolgimento rispetto al conflitto in corso, senza dimenticare la regione separatista della Transnistria
Francesco De Palo
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Il patto che Meloni lancia a Confindustria tocca anche la nuova Ue. Ecco perché
Cita Olivetti, parla a braccio per 50 minuti mescolando il percorso che sta compiendo il sistema-Italia con gli indirizzi della nuova governance europea. Il punto di contatto si ritrova in una visione che vede l’Italia non più Paese che ricorre gli altri, ma che si fa rincorrere. L’invito a Confindustria a camminare mano nella mano
Tutte le sfide della nuova commissione Ue
Presentata la nuova commissione, la seconda consecutiva guidata dalla tedesca del Ppe, ulteriore dimostrazione di come il dialogo tra Ppe e Ecr sia determinante per i futuri equilibri. Non si realizza l’imbuto che voleva fuori dalla governance i conservatori
Sulle auto elettriche l'Italia non cada nella trappola cinese. L'analisi di Pelanda
L’economista Carlo Pelanda commenta su Formiche.net la visita in Italia del ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, e si dice fiducioso che al momento l’Italia non cadrà nella trappola di diventare una sponda cinese non sufficientemente regolata. Anche se…
Migranti, Starmer promuove Meloni e studia il modello Italia
Quando Giorgia Meloni osserva che con con Starmer c’è l’obiettivo comune della lotta al traffico di essere umani, segue la traccia strutturale degli altri tavoli sull’immigrazione aperti con i vertici dell’Ue e alcuni Paesi, che nel recente passato hanno portato ad esempio agli accordi con la Tunisia. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”
Non è tempo di rincorrere i cinesi sull'automotive. Torlizzi commenta la visita di Wentao
Il fondatore di T-Commodity e consigliere del ministro della Difesa: “Non so quanto convenga al governo destinare delle risorse preziose per incentivare produttori cinesi a investire in un settore che, giorno dopo giorno, si sta rivelando essere stato una una scommessa persa, cioè quella dell’elettrico. La logica imporrebbe perlomeno un attimo di pazienza, io investirei risorse preziose in altri ambiti che possono dare un valore aggiunto certamente più ampio, come creare una filiera di aziende nel comparto della difesa, settore che genera realmente innovazione”
Africa e aerospazio, la strategia sempre più globale dell'Italia
Paesi come Giappone, India, Australia, che assieme a Usa, Regno Unito e Italia collaborano già sul progetto di caccia di sesta generazione, sono centrali, per cui al fine di impedire un declino economico che in Europa mostra vari segnali, come la crisi automobilistica in Germania e le conseguenze della crisi energetica post guerra in Ucraina, l’Italia deve necessariamente tentare una proiezione globale nella cornice naturale del G7
Energia e non solo, come corre l'asse tra Washington e Nicosia
La firma congiunta avvenuta a Nicosia può significativamente far presagire una fase del tutto nuova per le relazioni cipriote con gli Usa, con in cima all’agenda dei due Paesi la sicurezza internazionale e il particolare status che Cipro incarna nel dossier energetico, alla luce delle importanti scoperte di gas al largo dell’isola
Allargamento vuol dire stabilità. La strategia italiana nei Balcani
Proprio per rafforzare la strategia italiana il numero uno della Farnesina ha intrapreso un mini tour nei Balcani toccando gli aspetti più salienti delle istanze dei Paesi coinvolti e annunciando per il prossimo novembre una grande conferenza sui Balcani da tenersi a Roma, alla presenza del futuro commissario europeo all’allargamento
Francia, i primi passi di Barnier premier per evitare l'impasse
Non è inverosimile ritenere che ci possa essere un’iniziativa simile a quella intrapresa dal governo federale per una stretta sulle politiche di accoglienza. Inoltre la scelta complessiva di Macron per Barnier, e quindi rivolta a un paniere parlamentare ampio che coinvolge il mondo repubblicano e conservatore, porta in dote il ridimensionamento del leader della sinistra Melenchon, le cui posizioni estreme su molti fronti sono gravide di problemi geopolitici significativi