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sinistra

Quale leader del Pd? Dibattito surreale finché la sinistra è incapace di ascoltare il popolo (vero)

Quello che mi diverte di più, in questa settimana post-débâcle elettorale della sinistra, è l’ansia da prestazione a posteriori. Producono manifesti, twittano polemiche, sciolgono partiti e fondano nuovi movimenti. Nell’irrilevanza dei più. Anzi, peggio. Nella convinzione che il circoletto mediatico-politico, quello tra Prati e Piazza Colonna, sia il luogo di formazione, indirizzo e persuasione dell’opinione pubblica. Se ci pensate è…

di maio salvini

Il magnetismo di Salvini mette M5S all'angolo. E il Pd?

"Vittoria!" ha esclamato Matteo Salvini ieri su twitter. Ovviamente si riferiva alla decisione del premier spagnolo Sánchez di accogliere la nave Aquarius. Ho molti dubbi che la vicenda si sia conclusa con una vittoria per il Paese e per le relazioni con i partner europei. Salvini ha giocato di tattica sulla pelle dei migranti, a urne aperte, per meri scopi…

siria

Finisce il governo Gentiloni, viva Paolo Gentiloni. L’opinione di Nicodemo

Non sappiamo ancora con certezza cosa succederà nelle prossime ore, ma è abbastanza probabile che questa legislatura (davvero mai partita) terminerà prestissimo. Non è elegante ricordarlo, ma alcuni (non moltissimi in verità) lo dicono dal 4 marzo notte, quando era già chiaro che i due vincitori delle elezioni avessero bisogno di un secondo tempo per ricostruire un nuovo bipolarismo. Le…

pd

L'odissea di questa crisi ed il sacrificio necessario. Appello al Pd

L’Iliade inizia con l’ira di Achille contro Agamennone che gli ha sottratto Briseide. Omero, come sappiamo, la definisce funesta, perché il ritiro dalla guerra di Troia del più forte guerriero greco aveva causato varie perdite all’esercito degli Achei, fino al punto di far quasi pendere la vittoria finale dalla parte dei Troiani. L’immagine di Achille nella tenda mentre infuria la…

Roberto Maroni e Luca Zaia

I segnali da cogliere dai referendum in Lombardia e Veneto

Le elezioni altro non sono che l’appuntamento con gli elettori che vanno dunque mobilitati. Non mi riferisco solo a quelli storici, riannodando i fili di un racconto che ha radici lontane, ma anche a "tutti gli altri elettori": quelli indifferenti, quelli astenuti, quelli che hanno votato altri partiti. Per questo il primo punto è avere un'organizzazione politica contemporanea e capillare…

campagna

Tutti i falsi miti della comunicazione politica sulla rete

La prima illusione è che la rete possa creare un modello assimilabile alla democrazia diretta, capace di superare la crisi della democrazia di rappresentanza. Questa idea ha una base di ragionevolezza forte – ed è per questo che ha tanta presa – perché, in fondo, cos’è la democrazia rappresentativa se non un compromesso raggiunto nelle società complesse per sopperire all’impossibilità…

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