Il fattore tempo è il vero ago della bilancia per decidere l’esito della guerra russa in Ucraina. E in Italia le lancette scorrono più veloci: dall’inflazione alla maionese Lega-M5S, tre ragioni per mettere fretta al fronte euroatlantico. Il commento di Francesco Sisci
Francesco Sisci
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Russia, urne, astensione. Tre grane per il governo Draghi
Il governo Draghi reggerà l’urto: tra licenziandi attaccati al posto e crisi internazionale lo stallo avrà la meglio. Ma sotto la cenere covano tre problemi che busseranno presto alla porta di Palazzo Chigi (e del Paese). Il commento di Francesco Sisci
I tre messaggi che Draghi, Macron e Scholz devono mandare a Mosca (e al mondo)
Non ci sarà la crisi politica in Europa, la spaccatura del fronte anti russo nel vecchio continente. Non c’è stato all’inizio del conflitto, molto più difficile che ci sia ora quando c’è tanto in ballo. Gas e grano sono due problemi seri ma affrontabili. Il problema sono le esitazioni, le incertezze, le voci stonate che rimbalzano a Mosca. Ecco cosa dovranno dire nel loro viaggio a Kiev i tre leader europei
Altro che Putin. In Italia si muove (e dissolve) il partito del gas
Sì, in Italia c’è una connection putiniana che ritrova forze e iniziativa, a partire dal rocambolesco piano di Salvini a Mosca. Ma vanno anche definendosi i contorni di un partito trasversale degli affari del gas russo, che si può dissolvere solo chiudendo i rubinetti di Mosca. Il commento di Francesco Sisci
La Russia perde l’Ucraina ma vince l’Italia?
L’instabilità italiana, alimentata da Salvini, Berlusconi e Conte, le paure sottili e profonde diffuse da certa stampa esasperata sui rischi di crisi alimentare, di disagi sul gas, creano uno spazio oggettivamente molto interessante per le strategie totali di Putin. L’Italia è ben più importante dell’Ucraina, con tutto il rispetto per Kyiv. L’editoriale di Francesco Sisci
Gas e interesse nazionale. Il (vero) bivio di Draghi
Il bivio energetico che si staglia di fronte all’Italia con la guerra russa in Ucraina è un bivio politico. Dalla strategia per estrarre gas dai nostri giacimenti all’ipotesi nucleari, perché per Draghi è il tempo delle scelte. Il commento di Francesco Sisci
A Draghi serve un megafono contro la grancassa russa
Al ritorno da un viaggio di successo negli Stati Uniti il premier Mario Draghi fa i conti con una resistenza interna sulla guerra ancora più forte, facilitata dalla grancassa filorussa tra media e Parlamento. Per rispondere deve alzare la voce, prima che sia tardi. Il commento di Francesco Sisci
Zen in manette. Un (santo) autogol di Xi Jinping
L’arresto del cardinale Zen dalle autorità cinesi a Hong Kong è un segnale pericoloso dell’escalation della repressione ed è un grave errore di strategia di Pechino, non il primo. Ma non vanifica del tutto l’accordo tra Cina e Santa Sede. Il commento di Francesco Sisci
Meloni e l'interesse nazionale. Una sfida per (tutti) i partiti
Superiamo il dibattito stanco sul “sovranismo” e guardiamo alla vera sfida che attende al varco Giorgia Meloni. Dietro le sue ambizioni di leadership c’è una battaglia delle idee sul senso stesso di interesse nazionale e sul rapporto fra Stato e cittadini che riguarda tutti i partiti. Il commento di Francesco Sisci
Le radici americane dell'Europa (e le nostre amnesie)
Oggi come ottant’anni fa, l’Europa ha un debito di riconoscenza verso l’America, che garantisce sicurezza e stabilità contro aggressività e autocrazia. La Russia ha perso la battaglia delle idee e vuole vincere quella sul campo. Un bivio storico per l’Ue e l’Italia. Il commento di Francesco Sisci