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A Hillary e Donald mancano un centinaio di delegati

Uno dopo l’altro, i sondaggi nazionali indicano che Donald Trump, sulla cresta dell’onda, è vicino, se non davanti, a Hillary Clinton nelle intenzioni di voto degli americani, nell'ipotesi – ormai quasi certa – di scontro fra i due all’Election Day l’8 novembre: un rilevamento Reuters/Ipsos attribuisce all’ex first lady il 41% delle preferenze e al magnate dell’immobiliare il 40%, con un…

Trump vince in due Stati, Hillary perde in West Virginia

Senza avversari, Donald Trump ne vince altri due, West Virginia e Nebraska. Invece, Hillary Clinton ne perde ancora uno, la West Virginia, mentre in Nebraska ottiene una vittoria solo simbolica, perché i delegati dello Stato sono già stati assegnati con le assemblee di marzo. Contando i delegati, Trump fa il pieno e compie un buon passo verso la maggioranza assoluta…

Ecco cosa pensano di Trump i leader repubblicani

Il candidato repubblicano "in pectore" alla Casa Bianca, Donald Trump, vedrà giovedì 12 maggio lo speaker della Camera, Paul Ryan, che non gli ha ancora dato il sostegno, e il leader del partito al Senato, Mitch McConnell. Lo indica Politico, citando fonti del Congresso. Nervosismi e polemiche nel partito sulla candidatura di Trump restano elevati e lo scontro con Ryan…

Trump attacca Hillary perché è la moglie di Bill

Donald Trump prova ad uscire dall’angolo dove è stato costretto negli ultimi giorni, da quando cioè è rimasto solo nella corsa alla nomination repubblicana: sferra un attacco vecchia maniera, nei toni e nei temi, contro Hillary Clinton, rea di essere la moglie "complice" di Bill Clinton, marito infedele e presidente esposto all’impeachment per avere mentito al Congresso, oltre che magari…

Tra tacos e University, le grane di Trump con ispanici e giustizia

Mentre l’ostilità alla sua nomination continua a manifestarsi fra i conservatori moderati, in attesa d’un faccia a faccia tra il candidato "in pectore" e lo speaker della Camera Paul Ryan, e mentre Hillary Clinton non perde occasione di punzecchiarlo, in un gioco di punture di spillo reciproche, Donald Trump non riesce a migliorare la propria immagine fra gli elettori ispanici,…

Pure la Cia diffida di Donald Trump?

Donald Trump ha decisamente più grane da candidato repubblicano "in pectore" alla Casa Bianca, ormai senza rivali, che da aspirante alla nomination: da mercoledì, cioè da quando i suoi avversari superstiti si sono ritirati, il magnate dell’immobiliare colleziona gaffes con gli ispanici, guai per la sua Università e attacchi dall’antagonista dell’8 Novembre Hillary Clinton – e fin qui è tutto…

Trump candidato? Insorgono i conservatori moderati

E’ un falò l’insurrezione dei conservatori moderati, tradizionali e "per bene", contro la candidatura alla Casa Bianca di Donald Trump: prende fuoco subito e cresce in intensità nel giro d’una giornata. I "meglio nomi" del partito amano ricordare "che fu di Abraham Lincoln", prendono le distanze dal magnate dell’immobiliare, che non ne rispetta né i modi né i valori. Il…

Trump li fa fuori tutti, lui e Hillary restano soli

Questa volta, è proprio finita. Fra i repubblicani, perché Donald Trump è rimasto solo dopo i ritiri in sequenza dei rivali superstiti Ted Cruz e John Kasich. Fra i democratici, perché Hillary Clinton, pur perdendo nell’Indiana, fa un altro passo verso la certezza aritmetica della nomination, che non può più sfuggirle: Bernie Sanders, il suo rivale, lo ammette, ma resta…

In Indiana Cruz è fuori, sarà sfida Trump-Hillary

Donald Trump vince di nuovo, nonostante i suoi due avversari superstiti gli si siano coalizzati contro. E Ted Cruz ne tira le conseguenze e lascia la corsa. "Adesso, tutti uniti dietro a Trump" annuncia ora il partito repubblicano, che pure ha cercato in ogni modo d’ostacolare la nomination del magnate dell’immobiliare. Fra i democratici, Bernie Sanders, che ha già ammesso…

Presidenti pensionati, dura la vita dopo la Casa Bianca

Preparare il dopo Casa Bianca è un lavoro impegnativo, per un presidente degli Stati Uniti. Se ha la fortuna di poterlo fare: perché morire, ammazzati o di malattia, durante il mandato non è circostanza rara. Dal 1900 a oggi, è successo quattro volte su 24 presidenti; e uno, Ronald Reagan, la scampò bella, quando, nel 1981, sfuggì a un attentato.…

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