Malgrado qualche dubbio strategico e politico iniziale, Washington ha continuato a mantenere e a rafforzare la sua presenza militare in Siria, soprattutto nell’est di quel Paese, e anche nell’Iraq occidentale. Ci sono ormai oltre 400 militari statunitensi già dislocati in Siria, con circa 200 soldati nel nord, ovvero nella regione di Aleppo e nell’area dell’Eufrate orientale. Le forze Usa sono…
Giancarlo Elia Valori
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Vi spiego la grande geostrategia cinese per il commercio e la difesa
La linea primaria di intervento della Repubblica Popolare Cinese, soprattutto sui mari, è quella di difendere i propri interessi strategici e militari, ma senza, in ogni caso, mettere in difficoltà le linee commerciali e i rapporti economici tra Pechino e il suo vicino. Si pensi, qui, alla questione delle Spratly, ma anche alla posizione cinese sulla nazionalità delle Senkaku, poi…
Xi Jinping in Italia e il rapporto tra la Cina e la Chiesa cattolica
Non sono ufficialmente previsti incontri ufficiali in agenda, tra Xi Jinping e Papa Francesco, per la prossima visita del Presidente cinese in Italia. Nessuna delle due parti vuole, peraltro, mettere a repentaglio l’accordo del settembre scorso sulle nomine dei vescovi e, comunque, entrambe le diplomazie amano, come è noto, il silenzio e i tempi lunghi. Chi si ricorda i vecchi…
Gli Usa in Iraq e le nuove offensive nell’area
In Iraq, in questi ultimi giorni, vi è stato l’arrivo di una quota di nuove truppe statunitensi, soprattutto il 6 di marzo scorso, giorno in cui sono infatti arrivate, nell’area iraqena di Al Anbar, partendo da basi poste sia in Israele che dalla Giordania, soprattutto dalla base di Mowaffaq Salti e da quella H-4.si di partenza. Ma l’arrivo delle truppe…
La nuova trattativa tra Cina e Italia. Un programma operativo
Il Memorandum of Understanding già firmato, malgrado tutti lo neghino, tra l’Italia e la Cina, di cui comunque si tratterà durante la visita del presidente Xi Jinping in Italia nei prossimi giorni, riguarda, come dice lo stesso governo cinese, “le strade, le vie ferrate, l’aviazione, i porti, l’energia e le telecomunicazioni”. Con ulteriori complementarità, dicono sempre le parti cinesi, sulla…
Perché l'Egitto ha arruolato Hamas nella sua lotta al terrorismo
La questione del Sinai e del suo jihad è sempre più importante, data anche la nuova strategia di Hezb’ollah in Libano meridionale, oltre alla attuale dislocazione delle forze iraniane, siriane, russe e di varia provenienza sunnita e jihadista tra il Golan e la Bekaa, ai limiti del confine tra Siria e Israele. La storia del jihad “della spada” nella penisola…
Perché il Codice di Camaldoli è più attuale che mai
Come si costruisce o, meglio, come si seleziona, si scopre (di solito è già fatta) e, poi, si fa lavorare una classe dirigente? Per ricordarsi di come le grandi teorie élitiste italiane, tra Vilfredo Pareto, Gaetano Mosca, o il tedesco Robert Michels o ancora, per molti rispetti, Max Weber, si siano affermate, dobbiamo qui ricordare, prima di tutto, un tema…
La crisi in Algeria del marzo 2019 e il futuro post Bouteflika
Dallo scorso 22 febbraio, l’Algeria è scossa da manifestazioni di piazza che avvengono quasi simultaneamente in tutte le 48 provincie del Paese. L’origine immediata della rabbia popolare è, qualora essa sia del tutto spontanea, l’annuncio del presidente Abdelaziz Bouteflika di volersi candidare anche per il suo quinto mandato, che dovrebbe aver inizio dalle prossime elezioni di Aprile. La salute dell’ultraottantenne…
La cybersecurity israeliana, principi e tecniche
Nel 2018, le somme destinate al finanziamento dell’intera industria della cybersecurity di Israele sono state di ben 1,03 miliardi di usd, con una crescita del 22% rispetto al precedente budget pubblico-privato. Sempre nello scorso anno, il 2018, sono state fondate 66 nuove società del settore cybersecurity, con un aumento del 10% rispetto al 2017, mentre erano, però, 88 nel 2016.…
Le future relazioni tra Usa e Corea del Nord dopo il fallimento del vertice di Hanoi
Non è poi così ovvio che si possa definire, sic et simpliciter, il recentissimo vertice di Hanoi tra Kim Jong-Un, leader della Repubblica Democratica di Corea, e il presidente degli Usa Donald J. Trump, come un semplice e banale “insuccesso”. O addirittura, come hanno commentato le più semplicistiche tra le fonti giornalistiche internazionali, un insuccesso delle tecniche di Trump quale…