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Israele, la Russia e il rebus del conflitto siriano

Primo punto da studiare attentamente: la guerra in Siria, dopo l’entrata in quel quadrante della Federazione Russa, presuppone una connessione tra Mosca e Teheran che è, per Israele, sommamente pericolosa. Gran parte delle sortite aeree russe sul terreno siriano provengono infatti dalla base iraniana di Hamadan, 175 miglia a sud di Teheran, la storica tomba, tra l’altro, di Ester e…

Il grande gioco in Siria. L'analisi di Valori

La Nuova Siria che si sta riconfigurando in questi giorni sarà, comunque vada, il punto di frattura da cui nascerà il nuovo Medio Oriente, dal quale non saranno però più emarginati la Federazione Russa, la Cina popolare e, nemmeno, gli Stati Uniti. Chi pensa, oggi, a una ripetizione della Guerra fredda sulle rive dell’Eufrate si sbaglia di grosso. Mosca non…

La Rai di Ettore Bernabei era diversa. Una lezione attuale

Quando la Democrazia Cristiana, l’asse e la garanzia dello sviluppo sociale ed economico italiano del secondo dopoguerra, prende in mano la Televisione, nel 1954, questa risulta dominata da elementi appartenenti al fascismo o, più spesso, da gruppi collegati alle tradizionali consorterie private, nazionali e tradizionali. Fu Ettore Bernabei a chiarire che la Tv di Stato garantiva tutto il sistema politico…

Ecco perché la fine di Isis dipende dalla tregua in Siria

I due precedenti “cessate il fuoco” siriani di  febbraio e settembre sono stati un sostanziale insuccesso. Mediati da interessi troppo divergenti, si sono arenati in un gioco a somma zero tra le irregolarità compiute da tutti i gruppi in causa. Sul piano strategico e geopolitico, molte fonti ancor oggi parlano di una ipotesi “tripartita” per il futuro della Siria, che…

Pfizer, export, messico, Donald Trump

Tutti i nomi del cerchio magico di Donald Trump

Se l’albero si vede, come dice il Vangelo, dai suoi frutti, il leader politico si vede dai suoi collaboratori. Nel governo finora studiato e nominato da Trump pochi i provenienti del Partito Repubblicano, ennesima verifica della caduta della forma-partito in Occidente, struttura che rinascerà comunque in altre forme, molti i militari, tra i più tacitamente irritati dalle politiche di Obama, molti…

Donal Trump

Tattiche e strategie della presidenza di Trump

Quali sono stati i meccanismi psicopolitici e la linee politiche effettive che hanno portato al potere Donald Trump? Non è cosa così semplice da definire. Certamente la presidenza dell’imprenditore di origine tedesca, insieme al solo Eisenhower, è andata contro a tutti i dogmi dell’ormai insopportabile politically correct, ed è andata al sodo della crisi degli Stati Uniti, crisi ben più…

Ecco a che punto è lo scontro in Siria

Nel momento in cui scriviamo, gran parte di Aleppo Sud è stata ormai liberata dall’Esercito arabo siriano di Bashar Al-Assad. Jaish Al-Fatah, che collabora con al Al-Nusra, la “sezione” siriana di Al-Qaeda, è stato ormai estromesso dai distretti meridionali di Aleppo e da gran parte delle periferie di quella città. Ma continua a tenere Idlib. Jaish Al-Fatah è, peraltro, un'organizzazione…

Il mio ricordo di Arnaldo Ferrara

Quando la mattina di martedì 29 novembre scorso si è diffusa la notizia della scomparsa di Arnaldo Ferrara, in molti (e fra questi chi scrive) hanno condiviso lo stesso grande dolore. E so per certo che si fonde con quello della grande famiglia dell’Arma Benemerita, di cui è stato autorevole guida, straordinario comandante e maestro di intere generazioni di Carabinieri.…

Tutti i piani di Theresa May per una Gran Bretagna fuori dall'Ue

Come definire la politica estera post-Brexit del Primo ministro May? La domanda non è affatto semplice e mostra una serie di segnali nuovi e imprevisti. Intanto, il progetto primario di Theresa May è quello di incrementare il proprio ruolo internazionale fuori dalle tradizionali alleanze, per compensare la perdita, poco rilevante militarmente ma altamente simbolica, della presenza di Londra nell'Unione Europea.…

Cosa aspettarsi da Donald Trump

In linea di massima, Donald Trump pensa che gli alleati tradizionali dell’America, nella NATO o meno, siano dei free rider, dei decisori totalmente autonomi che accettano il sostegno militare di Washington ma poi fanno di testa propria, almeno in politica estera. Trump non vuole più pagare miliardi di dollari per proteggere nazioni amiche degli USA che, però, non spendono il…

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