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Turchia-Russia, cosa cela il caso del Sukhoi abbattuto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Un aereo russo, un Sukhoi-24, quello la Nato chiama Fencer, il bombardiere tattico a bassa quota, un mezzo ritenuto migliore del nostro Tornado, è stato abbattuto a nord di Latakia da un F-16 turco. Il mezzo russo volava a 6mila metri d'altezza. L'area dell'azione turca è stata quella di Jabat al Akrad, al confine tra la…

Isis-Al Qaeda, prove tecniche di fusione?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Perché, malgrado la sempre più diffusa presenza militare russa in Siria e le attività della coalizione occidentale del 3 Dicembre 2014, l'Isis (o Daesh) si mostra così resiliente e spesso capace di ricostruire le proprie reti? Il sedicente Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi ha tre elementi che favoriscono la sua stabilità: è diffuso in un'area…

Isis, chi ha prodotto i buchi nell'Intelligence francese

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo Le vittime di Parigi, per non parlare delle stragi jihadiste e qaediste di Madrid (2004) e Londra (2005), sono la tragica testimonianza che le certezze strategiche del vecchio mondo bilaterale sono davvero finite. Ovvero, che ogni Stato o ogni gruppo terroristico, per quanto piccolo o “arretrato” tecnologicamente, può colpire duramente una grande nazione, indipendentemente dalla dimensione e…

Tutti i rischi per Erdogan dopo la vittoria in Turchia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Le ultime elezioni avvenute in Turchia il primo novembre scorso hanno conferito un imprevisto successo al partito Akp di Recep Tayyip Erdogan. Il Partito della Giustizia e dello Sviluppo, l'Akp di Erdogan e del premier uscente Ahmet Davutoglu, già ministro degli Esteri, è una organizzazione complessa. Oggi, ha vinto con 317 su 550, e un incremento di circa il…

Turchia, tutti i grattacapi di Erdogan alle prese con l'Isis

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Oltre cento vittime, vicino alla stazione centrale di Ankara. Una dimensione che, al di là di certe ricostruzioni del governo turco, fa pensare a una “dichiarazione di guerra” jihadista, come nell'11 settembre, o nella stazione di Atocha a Madrid, guanto gettato per la “guerra santa” in Europa, o nelle azioni a Londra del 7 luglio del…

Tutte le mosse di Putin in Siria

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Da qualche giorno aerei russi, scortati da MiG29 siriani, hanno sorvolato le aree del Daesh/Isis senza bombardare, mentre i servizi siriani, quelli del Cairo, dell'Iran e dell'Iraq collaborano attivamente con quelli militari russi. Dal punto di vista strettamente strategico, l'operazione lanciata da Mosca, e minuziosamente preparata nei mesi scorsi, è la chiusura dello spazio del Grande…

Tutti gli effetti strategici dell'accordo sul nucleare iraniano

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Ali Akbar Salehi, il vice presidente iraniano, lo ha detto chiaramente alla fine dell'agosto ultimo scorso: la Cina avrà “un ruolo determinante” nel ridisegno del reattore nucleare Arak-1, al fine di diminuire la sua produzione di plutonio secondo quanto previsto dal P5+1. Teheran, durante le discussioni finali, ha proposto peraltro di diminuire la produzione di plutonio…

Chi sta incendiando il Medio Oriente

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Cosa accadrà è presto detto: l'Europa fallirà economicamente sotto il peso del costo del welfare attribuito anche ai milioni di migranti che si affacciano alle nostre coste. Le nostre produzioni sono in gran parte “mature” e i debiti pubblici dell'Eurozona non permettono l'elasticità sufficiente per sostenere questo grande extra umanitario. Ancora: le immense masse di migranti,…

Ecco come la geopolitica del terrore incide sugli equilibri globali

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Nel 1987 Allan Bloom scrisse un testo importantissimo, The closing of the american mind, che criticava gli eccessi del relativismo nell'educazione Usa, una teoria che eliminava il necessario “punto di vista” critico e quindi distruggeva le differenze, inevitabili, tra le varie culture. Se tutte le “culture” sono uguali, allora non è possibile nemmeno analizzarle e gerarchizzarle…

Perché serve una vera guerra contro Isis

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il Daesh/Isis viene proclamato da Al Baghdadi il primo giorno di Ramadan, il 29 giugno, del 2014. Se, prima, Al Qaeda era una rete di organizzazioni terroristiche con un territorio indefinito; tutte giuravano nelle mani del Califfo, Bin Laden o Zawahiri, la loro fedeltà al capo e all'organizzazione centrale, Daesh/Isis è invece uno stato che si…

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