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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Ita, Msc e quei balletti travestiti da salvataggi. La versione di Stagnaro

Dopo il passo indietro di Msc, il destino dell’ex Alitalia torna ad essere avvolto nella nebbia. Ora in pista rimane solo Certares, ma per l’economista del Bruno Leoni è ora di finirla con la magia industriale: serve una soluzione definitiva al più presto

Vecchie ricette per nuovi problemi. Il libro su Antonio Fazio di Ivo Tarolli

L’inflazione è il grande nemico della crescita e si vuole sopravvivere bisogna agire, aspettando che la guerra finisca. Gli assi italiani sono produttività ed esportazioni, ma anche una vigilanza attenta sul costo del denaro. E il passato può aiutare. Gli spunti e le riflessioni dalla presentazione alla Lumsa del libro su Antonio Fazio di Ivo Tarolli

Dragone (non) ti conosco. Taiwan ferma i prestiti alla Cina

Nonostante gli spot del partito, la seconda economia globale cresce meno del previsto e sconta gli effetti dell’agonia del mattone. E allora prestare soldi diventa più rischioso. La mossa di Taipei​

La prima manovra Meloni&Giorgetti. Ecco cosa bolle in pentola

Questa sera in Consiglio dei ministri la legge di Bilancio che vale 32 miliardi, finanziati quasi per intero a deficit. Il cuore della ex Finanziaria è la lotta all’inflazione e il sostegno alle famiglie, mentre per il taglio del cuneo fiscale e la tregua tributaria ci sarà poco spazio. E l’addio alla Fornero sarà solo temporaneo, in attesa di una vera riforma

Danni collaterali. Così Evergrande&co. aprono un buco nei conti delle banche

Dopo anni di prestiti forsennati al mercato immobiliare, adesso gli istituti del Dragone scontano gli effetti della svalutazione dei crediti finiti in sofferenza. Risultato, perdite per 212 miliardi di dollari

Pensioni, la mina generazionale che il governo non può ignorare. Parla Marè

L’economista esperto di previdenza e docente alla Luiss avverte: impossibile consentire l’uscita anticipata dal lavoro, non ci sono le condizioni finanziarie. Il Paese invecchia e allora possiamo scrivere sulla carta ciò che vogliamo, poi però i giovani potrebbero non essere disposti a pagare per i loro padri e madri, dato il costo che dovrebbero sopportare

Lavoratori e governo remano insieme per l'Ilva. Parla Benaglia (Fim Cisl)

L’incontro tra il ministro del made in Italy, Adolfo Urso e le rappresentanze sembra plasmare una prima cesura tra politica e lavoratori per salvare la siderurgia italiana. Il leader dei metalmeccanici Cisl, Roberto Benaglia, a Formiche.net: il governo ha fretta e noi anche, su questo siamo in sintonia. Impensabile una politica industriale senza acciaio al centro

La Russia salva in corner Minsk. Mano morbida sul debito

Solo un mese fa il declassamento delle obbligazioni sovrane bielorusse da parte della Banca mondiale. E ora il Cremlino sposta di dieci anni la scadenza delle cedole legate a 1,4 miliardi di esposizione. Un aiutino per le barcollanti finanze del principale alleato di Mosca

Rete unica, trasporti e acciaio. L'Italia a caccia di una politica industriale

A Palazzo Altieri il convegno organizzato dal Messaggero con il ministro del made in Italy Adolfo Urso e aziende pubbliche e private. Se l’Italia vuole tornare grande deve investire e difendere i propri asset. E sulle tlc, occhio alla troppa concorrenza. Gli interventi di Ferraris e Labriola

Più donne e giovani nel lavoro per salvare le pensioni. La ricetta di Morando

L’ex viceministro dell’Economia e già presidente della commissione Bilancio del Senato: basta con i trucchetti per andare in pensione in anticipo, se si vuole tenere in piedi il sistema pensionistico e disinnescare la mina inflazione bisogna aumentare la partecipazione al lavoro delle donne e dei giovani, aumentando la platea dei contributi. E comunque la legge Fornero aveva una sua ragione

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