La criminalità organizzata che fa base nel Dragone, attraverso un complesso meccanismo, ripulisce da anni il denaro sporco finanziando attività che minacciano l’economia americana e dunque dell’Occidente. Ma Washington non sta certo a guardare
Gianluca Zapponini
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Interessi zero. Tempi di magra per le banche cinesi
L’allentamento monetario combinato con l’aumento dei prestiti in sofferenza ha eroso i margini degli istituti quotati. E così il Dragone si scopre incapace di generare profitti
Pil e deficit, gioie e dolori per l'Italia secondo l'Ocse
Nel suo outlook di primavera Parigi conferma il ritmo della crescita italiana e la discesa dell’inflazione. Ma sul debito ci sarà molto da lavorare se si vuole mettere in sicurezza la prossima manovra e smaltire il più in fretta possibile le scorie del Superbonus
Fondi europei, assunzioni e bonus. Ecco le ultime sulla riforma fiscale
Alla vigilia della Festa dei lavoratori Palazzo Chigi alleggerisce il carico tributario su chi assume, riscrive le regole per la gestione dei fondi strutturali e si prepara a erogare 100 euro una tantum. Ma l’obiettivo è una detassazione strutturale delle tredicesime. Coperture permettendo
Paese che vai, Svb Bank che trovi. Anche in Cina c'è una bomba a orologeria
Non solo rinnovabili. L'agenda italiana al G7 dell'Energia di Torino
Si apre il vertice dei ministri dell’Ambiente e dell’Energia, presieduto dall’Italia. Partendo da una consapevolezza: le fonti pulite non sono solo le rinnovabili, bisogna lavorare sul metano e sull’idrogeno se si vuole evitare di non fallire gli obiettivi che l’Occidente si è dato
Putin si prende Ariston ma l’Italia si muove. Ecco come
Il Cremlino, forse sotto pressione per gli effetti delle sanzioni sull’economia russa, reagisce con un gesto di stizza e mette sotto chiave le filiali delle due aziende. Tajani e Urso entrano in azione
Debito comune e Patto di stabilità, uno è di troppo. Parla Vincenzo Visco
Vale la pena di tentare di replicare l’esperienza del Recovery Plan, emettendo titoli comunitari, se non altro per arrivare anche a una Difesa europea che farebbe risparmiare tanti soldi. Ma il ritorno dei vincoli sui conti pubblici sono un serio ostacolo ai sogni di Draghi e Letta. Sul Def è mancata una buona dose di trasparenza e comunicazione da parte del governo. Intervista all’ex ministro delle Finanze ed economista
Sulle auto elettriche la Cina gioca sporco non solo fuori casa
Dopo aver creato un eccesso di offerta e depresso i prezzi a causa degli ingenti sussidi pubblici ai costruttori domestici, ora Pechino concentra gli aiuti su pochi eletti. Lasciando tutti gli altri a bocca asciutta e condannandoli all’estinzione
Sugli eurobond e la Difesa comune c'è l'assist di Bankitalia. E non è l'unico
Nella sua lectio magistralis a Roma Tre, il governatore ha rilanciato la necessità di ricorrere a nuove emissioni comunitarie per finanziare crescita, transizione e competitività. Idee decisamente in sintonia con quelle di Mario Draghi e di Enrico Letta, che allargano il coro delle voci favorevoli a un salto di qualità finanziario nel Vecchio continente. Ma c’è l’ostacolo dei Paesi frugali