Tre è meglio di due. Se poi ci fosse anche un po' di chiarezza sui piani industriali si potrebbe stare ancora più tranquilli. Nel giorno in cui il ministro dello Sviluppo economico uscente, Carlo Calenda, ha riunito i sindacati al Mise per aggiornarli sul rilancio dello stabilimento Embraco di Riva di Chieri, l'azienda brasiliana dei compressori per frigoriferi del gruppo Whrilpool, che…
Gianluca Zapponini
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Il calvario del Tap, il gasdotto necessario ma vittima dei movimenti del No
Non c'è pace per il gasdotto Tap, l'infrastruttura strategica in grado di portare in Italia il gas azero, con l'effetto di ridurre una volta tanto la dipendenza energetica dell'Italia, aumentare la capacità di stoccaggio e metterla al riparo da crisi del gas con la Russia. Tutto è ricominciato questa notte, quando nell'area del cantiere Tap di San Foca, a Melendugno, si…
Cdp e Tim? La solita vocazione statalista italiana. L’opinione di Sileoni (Ibl)
L'Italia non ha mai smesso di essere un Paese statalista. A dispetto di vent'anni di privatizzazioni più o meno cercate nel mito della concorrenza come soluzione a tutti i mali. A conti fatti, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Lo dimostra il caso Tim, con la Cassa depositi e prestiti fresca di ingresso nel capitale della società telefonica,…
Lo Stato in Tim? Bene. Ora il controllo della rete. Il commento di Fassina
Pubblico è meglio, soprattutto se l'alternativa sono liberalizzazioni spot, dall'alto tasso demagogico. Stefano Fassina, ex viceministro dell'Economia nel governo Letta e oggi deputato per Liberi e Uguali, dice a Formiche.net la sua sull'operazione industriale che sta facendo rumore in questi giorni. Ovvero l'ingresso di Cassa depositi e prestiti nel capitale di Tim, in evidente chiave anti Vivendi, azionista di riferimento…
2018, fuga da Wall Street. Così Facebook e dazi fanno scappare gli investitori
Sarà il corpo a corpo commerciale a suon di dazi ingaggiato da Donald Trump contro la Cina. O più semplicemente la tempesta perfetta abbattutasi sui listini americani a seguito dello scandalo Facebook-Analytica, che sta affossando il comparto punta di diamante di Wall Street, la tecnologia. Fatto sta che i grandi investitori americani hanno deciso di cambiare aria almeno per un po',…
Ancora un bilancio in utile per la Popolare di Bari. Aspettando la spa
La Popolare di Bari mantiene ferma la barra, chiudendo un 2017 all'insegna dell'utile. L'istituto pugliese guidato dal ceo Giorgio Papa e presieduta da Marco Jacobini (nella foto), ha appena approvato l'ultimo bilancio, ancora in territorio positivo. Lo dicono i numeri, innanzitutto. L'istituto pugliese ha archiviato il 2017 con un risultato netto consolidato di un milione di euro, in forte calo rispetto ai…
Non solo Siri (Lega). Anche Girotto (M5S) contrario al decreto Calenda sulle rinnovabili
Il caso politico c'è tutto, quello industriale anche. Il decreto sulle rinnovabili messo a punto dal ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, è andato indigesto a Lega e Movimento Cinque Stelle, che in un modo o nell'altro intendono smontarne l'impianto. Si tratta in particolare del provvedimento per l’incentivazione delle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. Lo scorso febbraio il ministro aveva annunciato l’intento di chiudere la…
Alla Cia la guerra dei dazi non piace. Ecco perché
Non tutti i dazi vengono per nuocere ma forse, quelli imposti dagli Stati Uniti alla Cina e viceversa (qui l'analisi dell'economista Ocse, Salvatore Zecchini), sì. Parola degli acricoltori italiani riuniti nella Cia (Confederazione italiana agricoltori), una delle maggiori associazioni della categoria. La domanda, se la guerra commerciale Usa-Cina possa in qualche modo avvantaggiare l'export italiano, è lecita e prende corpo…
Vi spiego perché alla fine Usa e Cina troveranno un accordo commerciale. Parla Salvatore Zecchini
Sì, la guerra commerciale tra Usa e Cina è ufficialmente scoppiata. Ma, no, non è l'inizio di un'intifada a colpi di dazi sine die che costringerà i Paesi più industrializzati a riscrivere le regole globali del mercato, cestinando in un sol colpo mezzo secolo di globalizzazione. Salvatore Zecchini, economista in forza all’Ocse, professore di economia internazionale a Tor Vergata con un passato da…
Anche i tedeschi hanno i loro grattacapi con le banche. Il caso Deutsche Bank
Il terremoto, seppur di magnitudo non altissima c'è stato. Deutsche Bank, prima banca tedesca, sta vivendo giorni di grande nervosismo al proprio vertice. Colpa delle tensioni crescenti tra il ceo John Cyran e il potente presidente Paul Achleitner. I due manager, a dirla tutta, non sono mai andati un granché d'accordo. Visioni strategiche diverse, si è vociferato in ambienti Deutsche Bank. Nelle…