La legislatura è chiusa ed è tempo di tirare le prime somme. Anni buttati? Oppure no? Ma soprattutto, che cosa proporrà il centrodestra? Rocco Palese (nella foto) deputato salentino di Forza Italia, capofila azzurro in commissione Bilancio, ha le idee piuttosto chiare quando gli si chiede di fare un bilancio, lanciare qualche sasso nello stagno e dire la sua su…
Gianluca Zapponini
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Ilva, ecco il primo passo di Michele Emiliano per una soluzione politica
La Regione Puglia getta la spugna sull'Ilva. Il governatore Michele Emiliano ha infatti deciso di ritirare il ricorso al Tar sul decreto del governo che allungava i tempi del risanamento dello stabilimento. Il prossimo 9 gennaio dunque i forni non si spegneranno. "Anche la Regione Puglia dopo il Comune di Taranto ha depositato la rinuncia alla richiesta di sospensiva al…
Ilva e Tap troppo importanti per l'Italia. Parola del presidente di Unioncamere
Paolo Gentiloni lo ha detto proprio questa mattina. L'Ilva va salvata, la Regione Puglia deve ritirare il ricorso contro il decreto che allunga i tempi del risanamento. Pena, una crisi profonda non solo di un territorio, ma forse anche di una nazione. Da industriale del Sud, Ivan Lo Bello (nella foto), presidente di Unioncamere e per sei anni al timone della…
Ilva e Tap, perché i manager stanno con Calenda
Non preoccupati, qualcosa di più. Perché per i manager industriali a Taranto si gioca molto più di una partita industriale. All'Ilva e alla sua crisi è legato a doppio filo il destino dell'Italia e anche la sua reputazione di Paese capitalista. E poco importa se nelle ultime ore si sta facendo strada l'ipotesi di un patto in extremis tra governo ed enti locali.…
Sull'Ilva serve una terza via e meno silenzi (di Arcelor). Parla Corrado Clini
Il tempo corre, sull'Ilva si sta mettendo male con i nuovi proprietari franco-indiani di Arcelor Mittal decisi a rivedere i termini dell'operazione che li ha portati a mettere le mani su Taranto. Bisogna fare presto, per usare un vecchio slogan di giornale. E allora, nel marasma siderurgico pugliese tutto rimpallo di responsabilità, spunta improvvisamente una terza via. La indica in…
L'Ilva, le banche e l'Italia poco coraggiosa. Parla Giulio Tremonti
Lo Stato italiano ha sbagliato con l'Ilva. Commettendo un errore che secondo Giulio Tremonti (nella foto) non si sarebbe mai dovuto commettere. E ora i nodi di Taranto, stanno venendo al pettine. L'ex responsabile dell'Economia nel governo Berlusconi, oggi senatore, per la verità ne ha un po' per tutti. Banche, Europa. E Ilva per l'appunto. Di quale errore parliamo? Semplice, non…
L'Ilva, il Tap e l'ambientalismo a orologeria. Intervista a Elisabetta Gardini
Non c'è molta differenza tra una grande impresa e un manicomio. Specialmente se la grande azienda si chiama Ilva e il manicomio Italia. Elisabetta Gardini europarlamentare di Forza Italia, membro della commissione ambiente di Bruxelles, è decisamente sanguigna quando gli si chiede di commentare la crisi di rigetto industriale che sta vivendo questo Paese, peraltro avallata in pieno, due giorni fa in…
Ilva e Tap, tutti gli errori di Emiliano (e del governo) secondo Raffaele Fitto
Si scrive Ilva, si legge pasticcio all'italiana. Quello che sta succedendo a Taranto avrebbe del grottesco se non fosse che c'è in ballo un altro pezzo di destino industriale, come ricordato da Marcella Panucci, dg Confindustria, in un'intervista a questa testata, due giorni fa. E c'è poco da ridere anche per Raffaele Fitto (a destra nella foto) ex governatore della Puglia, ex…
Perché se si spegne l'Ilva (e si blocca il Tap) perdiamo tutti. Parla Marcella Panucci (Confindustria)
La fumata nera, nerissima, sull'Ilva di Taranto, levatasi ieri pomeriggio dal ministero dello Sviluppo, e perché no, l'ennesimo scontro sul Tap, possono essere lo specchio di un Paese che rifiuta la propria stessa vocazione industriale? Se il prezzo da pagare è la perdita dell'ennesimo pezzo di economia, allora la risposta è sì. Per questo, dice in una intervista a Formiche.net Marcella Panucci, direttore generale di…
Ecco che cosa dovrà fare il governo che verrà sulla cybersecurity
La questione è di quelle importanti, se non altro inevitabile. I soldi invece, ancora pochini. Dopo, la terra, il mare e l'aria, la Difesa italiana si ritrova a combattere sul terreno del web, decisamente più insidioso dei tradizionali scenari di guerra, con la differenza che al posto del fucile c'è la tastiera. Ma poco cambia. E così, nel giorno in cui…