Colloquio con l’economista e già direttore generale di Assonime. Bravo il governo a portare a casa la flessibilità, era scontata l’impronta tedesca sulle nuove regole. Il Mes un giorno andrà approvato, senza di esso non c’è un paracadute per le banche. Un anno di Meloni? Questo è un governo poco iperattivo e molto pragmatico. E i mercati lo stanno dimostrando
Gianluca Zapponini
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L'Italia poteva fare a meno del Patto, ma non del Mes. Parla Cipolletta
Trucchi cinesi. Così Pechino maschera le perdite e genera debito
Addio (quasi) a Maastricht. Ecco il nuovo Patto di stabilità
Sul filo di lana, nell’Ecofin virtuale passa lo schema franco-tedesco, che però fa sua la flessibilità chiesta dall’Italia per tenere fuori dal deficit gli interessi sul debito. Previsto un aggiustamento strutturale dello 0,4% annuo, nell’arco di quattro anni
La lunga notte di Gazprom. Così il gigante russo è crollato sotto le sanzioni
Il gigante del gas, simbolo indiscusso della potenza energetica russa, ha pubblicato in queste settimane solo una piccola parte del proprio bilancio, che parla apertamente di margini quasi dimezzati. E tanto basta per capire come le misure imposte dall’Occidente contro Mosca abbiano prodotto i loro effetti
Scherzi del mattone. Così i cinesi si scoprono più poveri
Il collasso del mercato immobiliare sta polverizzando la ricchezza delle famiglie del Dragone, la cui maggioranza è proprietaria di un immobile. E così la crisi finanziaria si scarica sulla vita di tutti i giorni
Cosa non funziona nel nuovo Patto di stabilità. La versione di Tria
Le nuove regole fiscali potrebbero slittare ancora e arrivare persino dopo il voto europeo. Un periodo di tempo utile a migliorare una proposta di riforma lacunosa e priva della necessaria visione. Il Mes aveva delle condizioni inaccettabili per l’Italia, ma ora non esistono più e tanto basterebbe a ratificarlo. Intervista all’ex ministro dell’Economia, Giovanni Tria
Export, digitale e green. La riscossa del Mezzogiorno
Quest’anno quasi nove imprese meridionali su dieci prevedono un aumento dei ricavi, contro una quota dell’81% al Nord. Segno di un ottimismo che può essere il sale di una ripresa che fa bene all’Italia. Parola di Mediobanca, Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere
Dopo l'Occidente, la Cina. La grande fuga che riporta Mosca alla Guerra Fredda
Nel giro di due anni, addio dopo addio, la quasi totalità delle banche di Europa e Stati Uniti ha lasciato l’ex Unione Sovietica, cancellando trent’anni di mercato e aperture. Un vuoto che ora potrebbe essere colmato presto dalla Cina
La Bce non illude sui tassi, ma dagli Stati Uniti arriva una buona notizia
Francoforte lascia invariato il costo del denaro e anticipa la fine degli stimoli nati con la pandemia, rinviando quella inversione di tendenza che per l’Italia e il suo debito sarebbe stata un toccasana. Ma la retromarcia annunciata dalla Federal Reserve fa ben sperare