Il Dragone, primo finanziatore al mondo delle economie in via di sviluppo, continua a rifiutarsi di ristrutturare parte dei prestiti. Il risultato è che molti Paesi investono le proprie entrate fiscali per pagare il conto con Pechino. E nel mentre, devono rinunciare a fornire servizi essenziali e vanno in pezzi
Gianluca Zapponini
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Dal Giappone all'Emilia Romagna, la solidarietà di Meloni alle popolazioni alluvionate
Il premier dopo aver lasciato in anticipo il vertice di Hiroshima, atterra nelle zone colpite dalle inondazioni per fare il punto della situazione. E vede Bonaccini
Numeri e strategie. Ecco come Ita si presenta alle nozze con Lufthansa
Non è tempo di pause. La Bce insiste sui tassi
Nel tradizionale Bollettino, Francoforte ribadisce la linea oltranzista. L’inflazione è ancora su livelli di guardia, impossibile immaginare un pit stop sui tassi. Ma il credito alle famiglie comincia a risentirne
La Russia e quel problema col petrolio. Mentre l'Occidente diserta S. Pietroburgo
Il Cremlino ha ammesso senza mezzi termini un calo strutturale delle entrate da idrocarburi, frutto dell’embargo europeo e delle sanzioni. I massicci acquisti (scontati) da parte dell’India hanno in parte compensato le perdite, ma il corto circuito rupia-rublo può inguaiare Mosca. Intanto il Forum di San Pietroburgo perde pezzi tra i partecipanti occidentali
Sul fisco il governo faccia bene i suoi conti. Il consiglio di Bankitalia
Qualunque misura porti in dote la riforma chiesta dal governo al Parlamento, dovrà essere finanziata a dovere, senza ricorrere ai giochi di prestigio. E attenzione al mito della flat tax
Troppa politica e poca crescita. La marcia indietro delle banche Usa in Cina
Solo pochi mesi fa i giganti di Wall Street pianificavano l’espansione commerciale nel Dragone. Ma la crescita sotto le aspettative, le ingerenze del governo e la mina Svb hanno mandato all’aria tutto
Svb, il Congresso porta alla sbarra i manager
La commissione banche mette sotto torchio gli ex vertici degli istituti falliti meno di due mesi fa, accusandoli di conclamata negligenza. Ma è tutto il settore creditizio americano a rimanere sotto pressione
L'ora di un fondo per le imprese. Caroli (Luiss) commenta la proposta di Urso
Conversazione con il docente ed economista Matteo Caroli. Ben venga uno strumento a sostegno delle nostre imprese, purché segua logiche di mercato e non sia solo un paracadute da aprire in caso di crisi. L’Italia corre più della Germania perché ha una resilienza più lenta ma più efficace
Montecatini ed Edison, luci e ombre della fusione delle fusioni. La verità di La Malfa
Nel 1965, all’indomani del boom, le due principali società chimiche italiane decisero di andare a nozze, per la regia di Mediobanca, dando vita alla futura protagonista dell’industria nazionale, la Montedison. Un libro di Giorgio La Malfa e Taddeo Molino Lova racconta i retroscena della “fusione delle fusioni”, grazie alle preziose carte dell’Archivio Storico Mediobanca “Vincenzo Maranghi”