Tra guerra e inflazione, la finanziaria non è nata sotto una buona stella, ma la compattezza e la volontà della maggioranza hanno portato i loro frutti. Abbiamo intenzione di tagliare il costo del lavoro anche nel 2025, il concordato preventivo con l’Agenzia delle Entrate è una grande conquista. Il giudizio dell’Europa? Non c’è motivo di essere preoccupati. Conversazione con Lucia Albano, sottosegretaria del ministero dell’Economia e delle finanze
Gianluca Zapponini
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Il Medio Oriente fa paura, ma non quanto lo Yom Kippur. Report Oxford Economics
Qualora si andasse incontro a un’escalation, con l’entrata in gioco dell’Iran, la recessione globale sarebbe assicurata e per il prezzo del petrolio sarebbero guai. Ma non certo peggiori di quanto visto mezzo secolo fa
Competitività cercasi. Con Draghi e Letta l'Europa prova a essere competitiva
Lotta all'inflazione e utili, la doppia marcia di Intesa Sanpaolo
Il gruppo guidato da Carlo Messina chiude i primi nove mesi dell’anno con un risultato netto di 6,1 miliardi e porta l’acconto sul dividendo a 14,4 euro ad azione. L’addio alla Russia è quasi completato e il titolo in Borsa si scalda
Bene la Zes, ma serve una politica industriale. I consigli di Assonime
Il governo ha da poco riorganizzato le otto Zone economiche speciali in un’unica grande area fiscalmente vantaggiosa per gli investimenti. Sulla carta tutto molto bello, ma senza una vera strategia industriale i risultati rischiano di essere modesti. Troppo. Ecco cosa ne pensano le spa italiane
Un'altra manovra era possibile. Misiani (Pd) spiega quale
Il new deal finanziario di Xi e i suoi effetti collaterali
Dalla conferenza sulla finanza e il lavoro, appena conclusa, emerge la volontà del governo di rimettere il partito al centro del villaggio. Basta con la gestione disinvolta del debito, il problema c’è e va affrontato con le vecchie maniere. Ma la nuova vigilanza rischia di far scappare i pochi investitori rimasti
Euro digitale, unione bancaria e vigilanza. Tutte le sfide di Fabio Panetta
Tra poche ore il passaggio di consegne con Ignazio Visco, dopo dodici anni alla guida di Palazzo Koch. All’orizzonte dell’economista romano scuola Bankitalia c’è la spinta per il completamento dell’unione dei capitali e l’accelerazione per l’emissione da parte dell’Europa di valute digitali da contrapporre alle criptomonete. E bisognerà tenere gli occhi bene aperti sulle banche più piccole
Meno debito, più futuro. L'appello dell'Acri e la linea Giorgetti
Agli italiani l'economia fa meno paura. Ma sull'Europa... L'indagine Ipsos
Dall’indagine tradizionalmente diffusa alla vigilia della Giornata del risparmio, emerge un minor pessimismo sulle possibilità di tornare a tempi migliori, nonostante tassi elevati e guerre. Ma chi preoccupa è l’Europa, percepita come incapace di garantire democrazia e competitività