Fatta, forse, eccezione per le matricole del voto, che potevano essere eccitate per la loro «prima volta», tutti gli altri elettori di parte centrista, e di qualsiasi età, entrando in cabina e osservando attentamente la copiosa varietà dei simboli richiamantisi a formazioni di centro, hanno come avvertito un brivido di sbigottimento, quasi increduli che, in una prova pure non esaltante…
Giovanni Di Capua
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La grave e deludente condizione del Centrodestra
Lo schieramento vasto e disaggregato di Centrodestra è in palese depressione. Non solo per i non molti voti conseguiti il 25 maggio, visti complessivamente o per ogni movimento politico dello schieramento. Ciò che colpisce l’osservatore è lo sgomentoso argomentare di una serie infinita di singoli esponenti sull’insuccesso dell’avversario diretto, piuttosto che sul proprio. Così nel definire vittoria la raccolta di…
Considerazioni su Matteo Renzi europeo
C’è da sperare che nelle prime considerazioni svolte da Matteo Renzi in Europa l’adozione dell’espressione «direzione giusta», già tipica del lessico togliattiano e dello Stalin che amava dettare ai bolscevichi come parlare tra loro per intendersi e distinguersi dalle altre formazioni politiche, sia stato un lapsus; o, al massimo, il ritorno involontario ad una frase abituale nei comitati centrali o…
La crisi del grillismo
Al centro dello sconvolgimento della geografia politica italiana dopo il voto europeo e amministrativo, c’è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che pensavano di avere già in mano il primo posto nella graduatoria delle preferenze degli elettori. Il Grillo urlante e minaccioso delle piazze decisamente più zeppe di quelle organizzate dalla macchina propagandistica del Pd, s’è…
Le tante lezioni per tutti nel voto delle Europee
Ad eccezione del nostro Paese dove, con un inatteso plebiscito, il granduca di Firenze è stato eletto al trono di re d’Italia, negli altri 27 Stati dell’Eurozona c’è stato un Quarantotto. Non come quello di degasperiana memoria, ma come il primo: quello di metà Ottocento, quando da Budapest a Parigi i sudditi d’ogni condizione, etnie e religione, reclamarono a gran…
Europee 2014, pessimo finale di campagna elettorale
Abbiamo assistito ad un finale di campagna elettorale europea tragicomico. Con una frenetica caccia al voto preferenziale che ha evidenziato demeriti di candidati; velleità di recupero di partitini chiaramente al di sotto della soglia di sicurezza del 4 per cento nell’immane sforzo di riqualificarsi nel giudizio degli elettori; grossolanità e pericolosità di protagonisti del protestantismo contro tutti, convinti di potere…
La lezione di Tortora e il M5S
Fu l’indimenticabile amico Enzo Tortora - conduttore televisivo di primissimo livello, di cultura e di modi liberal, propugnatore di una giustizia giusta -, il primo italiano ad avere intuito, sotto la parziale influenza del libertarismo radicale, la potenza decisiva dello strumento televisivo se utilizzato in materia referendaria. Io, democristiano e laico, appassionato cultore della democrazia partecipata e della necessità di…
Perché Grillo da Vespa ha fatto flop
S’i fosse foco arderei lo munno, scriveva iconoclasticamente il primo poeta della letteratura senese Cecco Angiolieri, per condannare la pochezza, la viltà, le inerzie dei suoi contemporanei, scelleratamente eterni divisi per un tozzo di pane e dieci metri quadri di orto. Dal grande protestatario che minaccia di cacciare tutti i politici, di qualsiasi colore, dal Palazzo per immettervi robot da…
La presunzione di Corrado Passera
È la quarta o quinta volta, nel corso di un anno a questa parte, che Corrado Passera, ex banchiere ed ex ministro del governo Monti (quello degli ottimati falliti per eccesso di presunzione) che preannuncia la sua discesa in campo politico, trovando ospitale pubblicità sul Corriere della Sera, in chiara crisi di orientamento da tempo. L'AUTOPROPOSTA Passera, che certamente s’intende…
Renzi e il rifiuto dell’immunità
Matteo Renzi ha ordinato il voto palese sull’autorizzazione a procedere contro il deputato del Pd siciliano Francantonio Genovese nel timore che, in una votazione segreta, come si sarebbe dovuto, potesse infiltrarsi una manovra grillina che bloccasse l’eroica costituzione in carcere del deputato messinese, una carta disperata per non perdere voti il 25 maggio, o per aggiudicarsene qualcuno in più. Così…