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Avatar About Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola, nato a Bologna nel 1941, è stato allievo di Federico Mancini,si è laureato in giurisprudenza all'Alma Mater dove è stato docente di diritto della previdenza sociale. E' considerato uno dei massimi esperti di lavoro e previdenza. E' editorialista del Sole 24 Ore e del QN, partecipa a parecchie trasmissioni radiofoniche e televisive, è autore di importanti saggi e di una ventina di libri sui temi del lavoro e del welfare. Dopo aver trascorso una lunga esperienza sindacale ricoprendo incarichi di rilievo locale e nazionale, dal 1994 al 2007 ha svolto funzioni di prestigio e di responsabilità negli enti previdenziali (è stato presidente dei collegi dei sindaci di Inpdap ed Inps) e nell'ambito dell'Unione europea. E’ commendatore al merito della Repubblica. E’ stato deputato del PdL nella XVI Legislatura e vice presidente della Commissione Lavoro, nonché componente della Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali.

Che cosa pensa Putin delle gaie idee di Berlusconi con Luxuria?

Informato delle nuove frequentazioni di Silvio Berlusconi, Putin lo ha avvertito che non gli consentirà più dormire nel lettone del Cremlino se mai dovesse tornare a Mosca. ++++ Nella poetica della Vita Nova, Dante Alighieri, per dissimulare il suo amore per Beatrice, usava  l’espediente retorico della ‘’donna dello scherno’’.  E se ci fosse, più prosaicamente, qualche cosa di analogo nel rapporto Berlusconi/Pascale?…

Berlusconi tra Wladimir Luxuria e Mariarosaria Rossi

Chissà se Silvio Berlusconi ha fatto il cascamorto anche con Wladimir Luxuria prima che Mariarosaria Rossi lo avvertisse che l’ospite non vantava zii famosi. +++++ Il sen. Tonino D’Alì ha lasciato il Ncd per ritornare in Forza Italia. Si è giustificato affermando che era stanco di fare la stampella della sinistra. Presa così la sua sembrerebbe una dichiarazione ostile nei…

Elogio di Matteo Renzi che snobba la Cgil scioperaiola

Per dare a Cesare quel che gli spetta, occorre riconoscere che Pier Matteo Renzi Tambroni è il primo segretario del Pds-Ds-Pd che ‘’cerca di farsi una ragione’’ delle proteste e degli scioperi della Cgil. Prima di lui i rapporti tra i vertici del partito e il suo ‘’azionista di riferimento’’ erano caratterizzati da penitenti signorsì. Bastava che Sergio Cofferati, il…

Tutti i trucchi del Jobs Act di Renzi e Poletti

Se dovesse essere rappresentato in teatro si potrebbe intitolare il Jobs act Poletti 2.0 ‘’La commedia degli equivoci’’. Tra i protagonisti della vicenda, infatti, vi sono vincitori che non hanno vinto, sconfitti che non hanno perso. Ma non solo. Vi sono sconfitti che non si sono resi conto di aver vinto e vincitori che non hanno ancora capito di avere…

A cosa è servito l'incontro tra Renzi e i sindacati?

I leader sindacali avrebbero fatto bene a presentarsi a Palazzo Chigi dopo aver consumato un’abbondante colazione in modo da rispondere ‘’no, grazie’’ quando Pier Matteo Renzi Tambroni, ricevendoli nella Sala Verde, alla presenza del ministro Giuliano Poletti, avrebbe chiesto loro se gradivano un caffè e magari anche un cornetto. Così avrebbero potuto ottimizzare, senza perdite di tempo, l’oretta a disposizione…

Jobs Act, contro cosa manifesta la Cgil?

Sono stato dirigente sindacale per trent’anni e da almeno cinquanta mi occupo di lavoro, ma è la prima volta che mi capita di assistere alla proclamazione di scioperi e manifestazioni di protesta contro norme di legge non ancora approvate e solo probabili nel loro contenuto, dal momento che delle parole ‘’licenziamento’’, ‘’reintegra’’ o  di vaghi cenni al magico articolo 18…

Camusso sciopera contro il Jobs Act e io mio sento un po' renziano...

Volano le pietre? No. Volano i libri. Come erano civili i tempi in cui in faccia arrivavano solo le torte! --- Maurizio Landini minaccia una nuova occupazione delle fabbriche. Qualcuno gli suggerisca di leggere un saggio di Pietro Nenni, ‘’Il diciannovismo’’. Il grande leader socialista, nel libro, raccontava e spiegava come la ventata che portò ad occupare le fabbriche nel…

Che cosa penso di Obama, Keynes e Montezemolo...

I ‘’Viaggiatori in movimento’’ non sono riusciti nemmeno a completare la prima tappa del  percorso  che avrebbe dovuto portare il Paese a pronunciarsi, per via referendaria, sul Fiscal compact. Il Comitato promotore ha dato forfait per non essere riuscito a raccogliere le firme necessarie. Una prece. Ancora una volta gli italiani dimostrano di essere  saggi e consapevoli degli interessi reali…

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