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Avatar About Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola, nato a Bologna nel 1941, è stato allievo di Federico Mancini,si è laureato in giurisprudenza all'Alma Mater dove è stato docente di diritto della previdenza sociale. E' considerato uno dei massimi esperti di lavoro e previdenza. E' editorialista del Sole 24 Ore e del QN, partecipa a parecchie trasmissioni radiofoniche e televisive, è autore di importanti saggi e di una ventina di libri sui temi del lavoro e del welfare. Dopo aver trascorso una lunga esperienza sindacale ricoprendo incarichi di rilievo locale e nazionale, dal 1994 al 2007 ha svolto funzioni di prestigio e di responsabilità negli enti previdenziali (è stato presidente dei collegi dei sindaci di Inpdap ed Inps) e nell'ambito dell'Unione europea. E’ commendatore al merito della Repubblica. E’ stato deputato del PdL nella XVI Legislatura e vice presidente della Commissione Lavoro, nonché componente della Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali.

Anche Boldrini si accorge del fascismo a 5 Stelle

Ho sempre sostenuto che il M5s fosse un movimento eversivo, di stampo fascistoide. Mi fa piacere che a questa considerazione sia arrivata pubblicamente, tra i tanti, anche la presidente Laura Boldrini. Meglio tardi che mai.

Un'idea per il dopo Mastrapasqua all'Inps

Ho trascorso 14 anni della mia vita negli organi dei più importanti enti previdenziali. Credo di aver maturato una esperienza sufficiente per ritenere ottima la candidatura di Tiziano Treu all'Inps. Al posto di Enrico Letta però prenderei in considerazione anche la nomina a commissario dell'ex ministro Elsa Fornero, una persona indipendente, fuori dai giochi politici, coraggiosa, sicuramente profonda conoscitrice della…

Urge patto popolare fra Alfano, Casini e Mauro

Ebbene sì, lo confesso: spero vivamente che l’Italicum non vada da nessuna parte, che cada e si voti con quel mozzicone di legge elettorale - regalataci dalla sentenza della Consulta - che, a miei occhi, ha il  grande merito di ripristinare  il metodo proporzionale.  La perfidia mi porta ad auspicare che sia proprio il Cavaliere – come fece con la…

Sicuri di volere le preferenze?

"In che modo si votava? Nella valle del Po, in Toscana e in altre regioni gli elettori votavano sotto controllo del partito fascista con la ‘regola del tre'. Ciò fu dichiarato e apertamente insegnato persino da un prefetto, dal prefetto di Bologna: i fascisti consegnavano agli elettori un bollettino contenente tre numeri o tre nomi, secondo i luoghi, variamente alternati…

Parliamo di Scajola, De Girolamo e Mastrapasqua senza troppe ipocrisie?

Non ho mai perdonato a Claudio Scajola le espressioni ingiuriose che rivolse al mio amico Marco Biagi poco dopo la sua uccisione ad opera delle Brigate Rosse (un errore grave che Scajola pagò dimettendosi da ministro). Per questo motivo, pur militando nello stesso partito ed essendo seduti a pochi scranni di distanza alla Camera nella trascorsa legislatura, tra noi non…

Dove nasce la malapianta dell'antisemitismo

La malapianta dell'antisemitismo fiorisce ancora rigogliosa in una Europa che non ha mai smesso di coltivarla. E' una pagina nera che non si è affatto chiusa il 27 gennaio del 1945. Ben oltre le provocazioni degli imbecilli, è un fatto che molte famiglie si trasferiscono in Israele perché avvertono un clima ostile nei loro confronti. Oggi poi l'antisemitismo si ammanta…

L'Italicum è una pessima trovata. Ecco perché

L’Italicum, a mio avviso, è una pessima legge. Non tanto perché non consente di esprimere il voto di preferenza, l’argomento su cui, in modo strumentale, si concentrano le critiche nella convinzione di catturare così il massimo di consenso popolare a sostegno della modifica del testo base. Ed è veramente singolare che persino la minoranza del Pd sia diventata ‘’preferenzialista’’, dimenticando…

Perché non partecipo al coro di lodi sull'Italicum

L’Italicum è una pessima legge. Ma ciò che più offende è l’atteggiamento di quanti – pur di sostenere Giamburrasca Renzi – sono disposti a chiudere gli occhi e le orecchie al cospetto di regole fino a ieri considerate inaccettabili e antidemocratiche. LA LISTA CORTA Cominciamo dall’esercizio dell’elettorato attivo. Per anni, nel furore dell’antipolitica, si è sparso veleno contro il cosiddetto…

Pensioni, perché non si può stravolgere la riforma Fornero

Mi auguro che, quando sarà meglio definita la proposta odierna del ministro Enrico Giovannini in materia di pensioni, emerga chiaramente che si tratta di uno strumento temporaneo, meno oneroso per le casse dello Stato dei prepensionamenti e delle norme salva-esodati, rivolto a tutelare chi perde il lavoro in prossimità della pensione. Sarebbe sbagliata - e pericolosa per la nostra credibilità…

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