Skip to main content

 About Giuseppe Pennisi

Giuseppe Pennisi, nato a Roma nel 1942, ha avuto una prima carriera negli Usa (Banca mondiale) sino alla metà degli anni Ottanta. Rientrato in Italia è stato dirigente generale ai ministeri del Bilancio e del Lavoro e docente di economia al Bologna Center della Johns Hopkins University e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di cui ha coordinato il programma economico dal 1995 al 2008. Frequente collaboratore di quotidiani e periodici, attuale scrive regolarmente per Avvenire. È consigliere del Cnel in quanto esperto nominato dal Presidente della Repubblica ed insegna alla Università Europea di Roma. Ha pubblicato una ventina di libri di economia e finanza in Italia, Usa, Gran Bretagna e Germania. Culture di musica classica, è stato vice presidente del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e critico musicale del settimanale Il Domenicale dal 2002 al 2009; attualmente collabora regolarmente in materia di lirica al settimanale Milano Finanza ed al quotidiano britannico Music & Vision. Il blog http://patrikpen-patrikpen.blogspot.com

"I Puritani" di Bellini all'Opera di Firenze

Il 28 gennaio all’Opera di Firenze ha luogo la prima rappresentazione di un nuovo allestimento de I Puritani coprodotto con il Teatro Regio di Torino dove sarà in scena in aprile. Nell’iniziare una presentazione dell’opera occorre dare atto del senso di responsabilità mostrato da tutte le maestranza del teatro (e dalle loro famiglie); per una serie di disguidi ministeriali le…

La Bce di Draghi tra Edoardo De Filippo e gli gnomi di Zurigo

In queste ore, le banche centrali e i ministeri economici e finanziari degli Stati aderenti all’Eurozona stanno negoziando i dettagli di quello che dovrebbe essere l’accordo per il varo di misure "non convenzionali" di politica monetaria da parte della Banca centrale europea (Bce). Si tratta di quel Quantitative Easing (QE) ormai nel lessico anche delle massaie di Bresso, ridente sobborgo…

L’Hoffmann franco-italiano nei teatri emiliani

"I teatri di tradizione" sono una trentina di storici luoghi di spettacolo, finanziati in base alle recite effettive. Spesso sono stati importanti centri d’innovazione: con bilanci all'osso, ci sia coalizza, si scelgono giovani artisti e si opta per scenografie essenziali (e trasportabili). Si stanno "internazionalizzando", co-producendo con realtà analoghe di altri Paesi. [gallery ids="326664,326663,326662,326661,326660"] Quest’anno, ad esempio, si confrontano due…

I Soldati e le donne

Molti critici sono rimasti un po’ delusi dall'inauguraleFidelio alla Scala . Pochi lo sono stati dalla seconda opera in programma: Die Soldaten (I Soldati) di Bernd Alois Zimmermann in scena dal 17 gennaio al 3 febbraio in un allestimento coprodotto con il Festival di Salisburgo nel 2012. La coproduzione ha comportato un sostanziale ripensamento dello spettacolo (che pur aveva trionfato al festival…

Matteo Renzi e le imposte di successione

La smentita a una "tassa sul morto" all’italiana tale da espropriare i risparmi delle famiglie, fare emigrare i capitali all’estero e quindi fare crollare la House of Cards del debito pubblico non è ancora arrivata. Tuttavia, suggeriamo al Presidente del Consiglio di chiedersi perché l’imposta di successione è stata abolita in Australia nel 1979, in Austria nel 2008, in Canada nel 1972,…

Caracalla 2015: è l'estate pucciniana

Alla grande, pur se con qualche mese di ritardo, il Teatro dell’Opera ricorda i 90 anni dalla morte di Giacomo Puccini dedicando al compositore l’intero cartellone della stagione lirica estiva alle Terme di Caracalla. Si alterneranno sulla scena di Caracalla Madama Butterfly, Turandot e La bohème. A questi titoli si uniranno due balletti: Pink Floyd Ballet di Roland Petit e…

Caro Renzi, serve una bella smentita alle voci di una tassa sul morto

Il 4 giugno scorso, Formiche.net pubblicò un’indiscrezione secondo cui, tra Palazzo Chigi e Via Venti Settembre, si stava mettendo a punto una drastica revisione dell’imposta di successione, anche al fine di sedare il dissenso della minoranza PD contro il Governo. Si deve dare atto al Presidente del Consiglio di avere quasi subito smentito la notizia nel corso di un’intervista al Corriere della Sera.…

Michele Mariotti salva "Un ballo in maschera" a Bologna

Un’autorevole collega ha scritto un paio di volte che Michele Mariotti (classe 1979), nuovo astro italiano della bacchetta (ormai dirige in tutti i maggiori teatri), dovrebbe restringere il proprio repertorio a quello belcantistico che lo ha lanciato. Ho pieno titolo per dissentire perché credo di essere stato l’unico critico musicale italiano a esprimere riserve sul suo debutto, all’inaugurazione della stagione del…

Cina e Italia fra capre, caproni e volatilità

Da due settimane è iniziato il 2015 in quasi tutto il mondo. Un’eccezione importante è la Cina, quando l’anno nuovo comincerà il 19 febbraio; sarà, secondo il calendario del Celeste Impero, l’’anno della capra’. Per evitare di essere "caproni" sui mercati finanziari, è utile esaminare alcune caratteristiche, peraltro già evidenziate dagli altri e bassi dei titoli di Borsa (specialmente sulle…

Torna di moda il romanticismo musicale francese

Sta tornando di moda, anche in Italia, il romanticismo musicale francese. Poche settimane fa, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Antonio Pappano e Diana Damrau hanno presentato a Roma un’antologia che ha avuto un enorme successo. Il 18 gennaio, al Teatro dell’Opera di Roma Capitale, debutta Werther di Massenet che, a rigore, è un frutto del tardo romanticismo francese. La stagione 2013…

×

Iscriviti alla newsletter