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 About Giuseppe Pennisi

Giuseppe Pennisi, nato a Roma nel 1942, ha avuto una prima carriera negli Usa (Banca mondiale) sino alla metà degli anni Ottanta. Rientrato in Italia è stato dirigente generale ai ministeri del Bilancio e del Lavoro e docente di economia al Bologna Center della Johns Hopkins University e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di cui ha coordinato il programma economico dal 1995 al 2008. Frequente collaboratore di quotidiani e periodici, attuale scrive regolarmente per Avvenire. È consigliere del Cnel in quanto esperto nominato dal Presidente della Repubblica ed insegna alla Università Europea di Roma. Ha pubblicato una ventina di libri di economia e finanza in Italia, Usa, Gran Bretagna e Germania. Culture di musica classica, è stato vice presidente del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e critico musicale del settimanale Il Domenicale dal 2002 al 2009; attualmente collabora regolarmente in materia di lirica al settimanale Milano Finanza ed al quotidiano britannico Music & Vision. Il blog http://patrikpen-patrikpen.blogspot.com

Chi dall'interno del Cnel vuole chiudere il Cnel

Sono commentatore di Formiche sin dalla nascita, oltre dieci anni fa, del mensile. Sono anche Consigliere del CNEL, tra gli "esperti" di nomina diretta del Capo dello Stato. Vorrei aggiungere alcune precisazioni all’articolo di Leo Soto sul convegno programmato per il 6 marzo e rimandato "sine die" dopo le proteste di alcuni colleghi, in toni che chiunque abbia visto la…

Vi spiego perché l'economia non cresce giochicchiando solo con le aliquote fiscali

Si riuscirà a riattivare la crescita economica di medio e lungo periodo soltanto o prevalentemente con una strategia redistributiva? Questa sembra essere la linea del governo: la riduzione del cuneo fiscal-contributivo, unitamente ad un’accelerazione dei rimborsi dei crediti commerciali delle pubbliche amministrazioni alle imprese sarebbero il grimaldello dei consumi delle fasce di reddito a reddito più basso. Ciò, a sua…

Doppio melodramma al Teatro dell'Opera per "Manon Lescaut"

L’attesa prima di Manon Lescaut di Giacomo Puccini ha avuto luogo la sera del 27 febbraio, alla presenza del Capo dello Stato, in un clima di "doppio melodramma". Manon Lescaut (dalla cui prima esecuzione ricorrono poco più che 120 anni) è il superamento del "melodramma verdiano" e la prima prova del "dramma in musica" pucciniano, tanto personale da non avere…

Ghetto, uno spettacolo che vale

Ghetto di Mario Piazza su musiche Klezmer rielaborate da Goran Bregovic  è uno di quegli spettacoli che vale la pena vedere non solo perché è bello ma perché aiuta a comprendere una cultura: quella degli ebrei in quella parte del Medio Oriente che va dalla Turchia all’Egitto. E’ a Roma, al Teatro Nazionale nell’ambito della programmazione del Teatro dell’Opera, per poche…

Ecco la Matteonomics: redistribuzione e rilancio. Avrà effetti?

Sarebbe inappropriato, prima ancora che poco generoso, dare enfasi alla differenza tra alcune dichiarazione (con stime quantitative preliminari) di collaboratori del Presidente del Consiglio ed alle puntualizzazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Si è chiaramente in una fase di transizione in cui una squadra con poca dimestichezza di Ministeri, Parlamento e quant’altro, sta cominciando a elaborare politiche economiche…

Renzi uccida il socialismo reale di comuni e regioni

Il 24 febbraio, nel discorso programmatico, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato di revisione del Titolo V della Costituzione quale riformato frettolosamente nel 2001 dal governo di centrosinistra nel tentativo, peraltro fallito, di intercettare voti che sarebbero andati alla Lega Nord. Come consigliere del titolare di quello che si chiamava ministero delle Attività Produttive, ebbi modo di constatare come…

Butterfly contro Butterfly

In queste settimane, sono in scena varie edizioni di “Madama Butterfly”, una “tragedia giapponese” – così la chiamò l’autore - di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Due allestimenti meritano particolare attenzione: la produzione in scena al Regio di Torino (nata nel 2010 ma regge bene gli anni) e quella al Carlo Felice di Genova. Nella prima…

Otello sbarca a Palermo

Molto attesa per la prima del nuovo allestimento di Otello in programma venerdì 21 febbraio. In primo luogo, in linea con le direttive di effettuare economie senza sacrificare la qualità, è una coproduzione con il San Carlo di Napoli dove approderà in aprile. In secondo luogo, la produzione verrà presentata in diretta hd in circa 200 sale cinematografiche in Italia…

Cosa legge Renzi mentre sceglie i ministri e scrive il programma

Da una lettura di tanti anni fa – The Best and the Bightest di David Halberstam (nella pessima traduzione italiana intitolata Le Teste d’Uovo – Matteo Renzi ha appreso come nel 1960, o giù di lì, bastarono pochi ardimentosi per cambiare il ceto politico americano. La strategia consistette nell’agire rapidamente e di sorpresa (come il presidente del Consiglio incaricato fa da qualche anno). La tattica…

Da Washington un programma per Renzi

Matteo Renzi sta meditando su uno schema di programma predisposto a Washington da un team di italiani residenti nella capitale Usa e guidati da Pietro Masci che divide la propria vita tra l’Italia (dove è stato dirigente del Tesoro) e gli Stati Uniti (dove per 25 anni è stato ai piani anni di Banca Mondiale e Banco Interamericano per lo Sviluppo ed…

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