Abbiamo esaminato alcune determinanti del deprezzamento del dollaro, e di un apprezzamento dell’euro che comincia a preoccupare le imprese europee maggiormente rivolte verso l’export. Ci sono, però, altre determinanti che potrebbero scatenare, da Washington, una tempesta autunnale. La principale è il debito. Esaminando i dati forniti periodicamente dalle principali fonti ufficiali, il debito "pubblico" degli USA non induce a preoccupazioni.…
Giuseppe Pennisi
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Il dollaro, da porto sicuro a ultima spiaggia?
C’è un aspetto di questa estate a cui unicamente pochi specialisti sembrano dare attenzione: come sta mutando il ruolo del dollaro Usa nella finanza (e, quindi, nell’economia reale) internazionale e quali sono le determinanti del cambiamento. In breve, una delle funzioni principali del dollaro Usa (che è pur sempre la moneta più impiegata nella transazioni commerciali internazionale), sta passando di…
Marta Argerich, la leonessa della tastiera
Tutti coloro che seguono la grande musica concertistica, sia da camera sia sinfonica con partecipazione di un solista-pianista, conoscono il nome di Martha Argerich, certamente da numerosi anni la più nota pianista al mondo e ospite dei principali festival. Nata in Argentina, Martha ha iniziato gli studi con la madre, insegnante di pianoforte e dai cinque ai quindici anni si…
Così Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria ripartono dalla musica
Dopo la seconda guerra mondiale, Milano ripartì (e diventò il cuore del "miracolo economico" italiano) con un concerto alla Scala diretto da Toscanini. In analogia, i musicisti di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, quattro regioni che costituiscono un territorio omogeneo che presenta profonde affinità e che condivide un destino difficile solcato da tragici terremoti, hanno deciso di dare insieme un forte…
Cosa penso della legge sulla concorrenza
Sono state stappate molte bottiglie di champagne per festeggiare l’approvazione della legge annuale sulla concorrenza. Brindisi meritati perché il percorso è stato lungo ed in salita. E’ durato circa due anni e mezzo e, nel tragitto, si sono persi alcuni pezzi e molto champagne è stata mischiato con bianco dei castelli romani, quello che non viene servito in bottiglia ma…
Fincantieri, tutti i perché della macronata di Macron sui cantieri di Saint Nazaire
In un pamphlet del 1852, Victor Hugo chiamò il Presidente Loui-Napoléon Bonaparte divenuto Imperatore Napoleone III Napoléon Le Petit non per la sua statura ma per la capacità di prevedere gli esiti delle sue proprie decisioni ed azioni. Alla vigilia delle elezioni presidenziali francesi, Sofia Ventura dell’Università di Bologna (probabilmente oggi la maggiore politologa italiana esperta di politica francese) sottolineò…
Da dove arriverà la prossima crisi finanziaria?
La stampa cartacea, anche quella specializzata in economia e finanza, è spesso restia a dare notizia di documenti importanti per gli operatori economici e finanziari e per i cittadini in senso lato. Le ragioni sono molteplici: i giornalisti e i commentatori sono letteralmente inondati da notizie del giorno o temono di affrontare temi troppo difficili per i lettori. Quindi, i…
"La Rondine" pucciniana al Festival Torre del Lago
Il 63esimo Festival Puccini a Torre del Lago (15 luglio-30 agosto) offre un programma ricchissimo: otto opere, di cui una prima mondiale, balletti, un’opera rock, concerti e soprattutto numerose collaborazioni internazionali con teatri della Russia, della Cina, della Georgia e della Francia. Vale senza dubbio un viaggio. Delle due opere inaugurali (“Turandot” e “La Rondine”) riferisco della seconda perché nel…
Cosa può fare il governo Gentiloni su economia e conti pubblici
L’ultimo Bollettino della Banca d’Italia (di cui nei giorni scorsi la stampa ha riportato ampi stralci) dice essenzialmente che siamo sul percorso di una ripresa lenta, incerta e soprattutto difficile. Lenta dato che, a oltre metà anno solare, la Banca d’Italia stima che la crescita economica del 2017 raggiungerebbe l’1,4%, un netto miglioramento nei confronti della crescita zero degli ultimi…
Perché Gentiloni, Juncker e Padoan borbottano per l'idea di Renzi sul Fiscal Compact
Non è difficile capire perché la Commissione Europea ha bocciato le proposte di Matteo Renzi su come tagliare il Fiscal Compact su quelle che a suo avviso sono le esigenze per riportare l’Italia sulla via della crescita. E’ più arduo afferrare perché la reazione sia stata tanto veemente. La frase più dura è quella di Margheritis Schinas, portavoce del presidente…