Vi ricordate Jacques Brel? Lo chansonnier belga di grande successo che rivitalizzò il genere e lo portò in giro per lo mondo. Un suo spettacolo di gran successo negli Stati Uniti (lo vidi all’Arena Stage di Washington dove allora vivevo) era gustosamente intitolato Jacques Brel in alive, in good shape and living in Paris. Tutti si affannano a cercare un leader per…
Giuseppe Pennisi
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Ecco la rivoluzione silenziosa nella dirigenza pubblica
Zitti zitti, piano piano senza fare alcun rumore, nelle pieghe del disegno di legge di stabilità in esame al Senato si sta preparando una piccola rivoluzione nella dirigenza pubblica: la "chiamata diretta" di un numero crescente di dirigenti, passo importante per avere dirigenti "fidelizzati" all’organo politico di turno. Una prima, chiarissima traccia si è avuta nel decreto legge del ministro…
Investimenti, tutti i peccati capitali dell'Italia
Il 22 e 23 ottobre, a Roma ed a Milano, si svolti due convegni internazionali, quasi in parallelo, con la stesso tema (o più precisamente con temi molti simili). Il primo, quello romano, è stato organizzato dalla Fondazione Fastigi, un’organizzazione senza fini di lucro, che ha come soci tutti i principali "attori" italiani pubblici e privati nel campo delle infrastrutture…
Beethoven, le nove sinfonie all'Accademia di Santa Cecilia
La stagione sinfonica 2015-2016 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è iniziata il 3 ottobre con un ciclo di cinque concerti (due dei quali presentati anche a La Scala di Milano ed al Regio di Parma) che durerà fino al 3 novembre. E’ intitolato “Beethoven ed i Contemporanei”. È un titolo ambiguo: comporta l’integrale delle nove sinfonie di Beethoven affiancate ad…
Urge intaccare il debito pubblico. La lezione di White
Nei saloni di Palazzo Sciarra, con il presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele che faceva gli onori di casa, l’economista William R. White ha tenuto, il 20 ottobre, l’annuale Marco Minghetti Lecture, a ricordo del ministro delle Finanze del nascente (e economicamente dissestato) pareggio di bilancio nel 1875. Come ogni anno, la lecture è promossa dall’Istituto Bruno Leoni (Ibl). Comprensibile…
All'Opera di Roma si danza in francese
Da questa sera 20 ottobre per due settimane al Teatro dell’Opera di Roma si danza in francese. Con due balletti molto differenti uniti dal tema dell'amore tradito: Giselle dei Adolphe - Charles Adam e Coppélia di Léo Delibes. La fanciulla fragile ed eterea, nel primo balletto, e la giovane coraggiosa e irriverente nel secondo, sono le figure femminili protagoniste dei…
Che cosa penso della Legge di Stabilità
Se si devono riassumere in poche righe le emozioni che suscita quel che si sa della Legge di stabilità (si sono viste solo le slide e pare che il testo debba ancora essere scritto del tutto) viene in mente il film del 1956 Et Dieu crea la femme… malamente intitolato in italiano Piace a Troppi. E’ il lavoro che lanciò il regista…
Cosa dovrebbe contenere (secondo me) la Legge di Stabilità
La stabilità non si addice agli instabili. Questo commento venne pronunciato da un alto funzionario italiano (che non desidera essere citato) quando la mattina del 16 ottobre 2014 vide le dieci paginette, con tabelle in gran misura bianche, che erano state inviate quasi all’alba, per ottemperare all’obbligo di presentare lo schema di disegno di legge entro la mezzanotte del 15…
Poste Italiane, cosa succede con la privatizzazione parziale?
Oggi scatta la maxi-IPO su Poste Italiane. Un liberale imperterrito come il vostro chroniqueur che da quindici anni redige il capitolo sulle privatizzazioni per il Rapporto Annuale dell’Associazione Società Libera non può non esserne lieto se non altro perché ripartono dopo quasi un decennio di stasi le privatizzazioni. Tuttavia ieri mi è giunto un mail (in inglese è neutro; quindi scrivere…
Tutti gli effetti nefasti del mix deflazione e debito pubblico
I più recenti dati Istat puntano a un leggero (ove non fragile) miglioramento della situazione economica italiana. Abbiamo effettuato la svolta da tassi di crescita negativi (ossia recessione) e, secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, potremmo terminare il 2015 con un aumento del Pil dell’1%. Sempre inferiore al "tasso potenziale" di crescita, stimato, prima del 2008, all’1,3% del Pil…