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MATTEO RENZI FRANCOIS HOLLANDE

Tutte le doppiezze della Francia

Se un accordo tra chi finge buona fede ha un futuro malcerto, peggior destino incombe quando si firma dimenticando il passato. Gli esiti del Vertice bilaterale Italia-Francia tenutosi a Venezia lo scorso 8 marzo, suscitano sorpresa e delusione, ma ancor più preoccupazione. Molti di coloro che si accostano alla politica estera francese tendono, infatti, a sottovalutare la natura perennemente ancipite…

Vi racconto cosa combinano Fmi e banche centrali

Il G20 non è il G7, versione ormai paciosa del G8 dopo l’estromissione della Russia. Ed a Shanghai, la scorsa settimana, sono emersi nettamente, seppur paludati nel fraseggio diplomatico, tutti i nodi geopolitici del nostro tempo, le violente interferenze delle politiche monetarie sulla stabilità economica e finanziaria, le forti preoccupazioni per gli incontrollabili movimenti internazionali dei capitali, alimentati dalle politiche…

ANGELA MERKEL MATTEO RENZI

Ecco come in Germania si sta gonfiando una bolla immobiliare

Nonostante la cautela usata dalla Bce, che ha fatto divieto alle banche di utilizzare i fondi erogati con le T-Ltro per finanziare mutui immobiliari, in Germania c’è il rischio di una bolla immobiliare: è un effetto travaso, visto lo scarso rendimento degli altri asset. E’ stato il recente rapporto trimestrale della Bri a lanciare questo allarme sui sintomi di stress…

Perché l'Italia è di nuovo in deflazione

Dopo nove mesi, l'Italia torna in deflazione, soprattutto per via del calo dei prodotti energetici. Si allontana anche l’obiettivo del governo di una riduzione del rapporto debito/pil nel 2016, che nella Nota di aggiornamento del Def a settembre si basava su una crescita del pil dell’1,6% e su un deflatore dei consumi dell’1,5%. A febbraio, tenendo conto anche delle rilevazioni…

Pier Carlo Padoan

Perché si torna a parlare di tagli al debito pubblico

Sul debito pubblico, il deficit e la crescita il dibattito si è riaperto. Si è fatto tanto, ma rischia di non bastare. Il pil rallenta: nel 2015 è stato del +0,7%; quest’anno, secondo l’Ocse, non dovrebbe superare l’1%. Un arretramento netto rispetto al +0,9% ed al +1,6% stimati dal Def a settembre. A fine dicembre, il debito delle Pa è…

Vi racconto il corto circuito fra banche, debiti, Stati e banchieri centrali

Siamo entrati nell’era in cui le regole economiche si applicano al rovescio, passando dalla naturale fecondità del denaro alla inattesa deperibilità della moneta. L’era in cui il debitore restituisce meno denaro di quanto ne ha ricevuto in prestito, quella dei tassi negativi sui depositi eccedenti la riserva obbligatoria presso le Banche centrali: dalla Banca nazionale Svizzera alla Bce, dalla BoJ…

Umberto Eco, l'inevitabile incompletezza della narrazione della realtà

Anche la morte di Umberto Eco è un segno. Va interpretata, ma non come un evento naturale che ci sottrae un acume ed una saggezza rara, insondabile epilogo della vita di ogni uomo. E’ il segno della inevitata accettazione della scomparsa della realtà, della stessa capacità di poterla interpretare perché ne manca la rappresentazione. Ieri, ad esempio, la Russia ha…

Perché in Siria si rischia davvero una guerra mondiale

Già parlare di una Conferenza a Monaco per trovare una soluzione pacifica alla crisi della Siria evoca un precedente inquietante. Oggi, come allora, si discute della fine dell’integrità territoriale di uno Stato sovrano: la Siria di oggi è la Cecoslovacchia del 1938. Allora fu il preludio ad un nuovo conflitto mondiale, dacchè si squilibrava un assetto geopolitico già di per…

Ecco di cosa hanno davvero paura i mercati

In Borsa, si vende guardando all’andamento dell’economia e si ricompra solo scommettendo su un imminente intervento delle banche centrali. Sul rialzo dei tassi americani da parte della Fed, tutto è ritornato in discussione: non si parla più di aumentarli con la progressione ipotizzata fino a qualche mese fa, ma solo di un rialzo a giugno e di introdurre tassi negativi…

La strana guerra tra liberisti e statalisti

Le ipocrisie del capitalismo non rappresentano un vizio morale né un paradosso logico: generano invece pesanti conseguenze economiche, sociali e finanziarie sempre meno controllabili. Un esempio: si racconta con orrore delle indicizzazioni salariali degli anni '70, frutto di una supposta perversione ideologica dei sindacati, secondo cui il salario reale andava difeso dall'inflazione; al contrario, si considerano con grande favore i…

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