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Avatar About Gustavo Piga

Hello. My name is Gustavo Piga. I'm an economist, a teacher, a speaker and a writer. International economic affairs, public spending and corruption are the three items I discuss the most. This is my blog: www.gustavopiga.it

Prof. Monti, che posizione assume l’Italia per la Grecia?

“Se la guerra civile europea dovesse concludersi con una Francia ed un’Italia che abusano del loro momentaneo potere di vincitori sulla Germania e sull’Austria-Ungheria, oggi prostrate, le prime chiederebbero con ciò la loro stessa distruzione: tanto profondi ed inestricabili sono gli invisibili legami, psicologici ed economici, che le uniscono alle loro vittime”.   John Maynard Keynes, 1919, Parigi, Esortazioni e…

È tempo di rivincita. Che l’Italia si (ri)armi e combatta

Cosa porta una crisi di questa proporzione? Che reazioni si scatenano nei paesi sconfitti da un rivale più forte? O nei paesi esposti anche alla sola minaccia o al solo rischio di essere sconfitti, di vedersi espropriati di precedenti livelli di benessere, di essere relegati ad un dominio esterno, sia esso culturale, economico o … militare?   Guardando al passato…

Sua Maestà la Regina a scuola di Obama

Sono in Turchia ed a cena uno speaker dice giustamente che la Turchia sarebbe il perfetto ponte ad Oriente dell’Unione europea, come lo è stato sinora ad occidente il Regno Unito, ponte verso gli Stati Uniti. Ambedue, come qualsiasi ponte, non immuni dalle contaminazioni e dunque mai pienamente europei.   Mi viene in mente per associazione che per capire meglio…

Per un Rinascimento italiano. La lettera al Presidente Monti

Ill. mo Presidente, in data 7 febbraio 2012, preoccupato dell’attuale gravissima situazione in cui versano tantissimi giovani italiani alla luce delle difficili condizioni economiche, ho deciso di avviare sul mio blog una petizione per la raccolta di firme volta a richiedere l’avvio di un progetto di assunzioni a tempo determinato nelle strutture pubbliche di quei tanti giovani che rischiano, in…

Quell’Italia sorda che non sente Beethoven

Ad ogni venticello sui mercati americani, l’Europa trema come una foglia autunnale sull’albero. Naturale conseguenza di una grande economia che nelle sue componenti più deboli e febbricitanti, quelle del Sud, ha rinunciato a trovare soluzioni per generare crescita e che dunque è nelle mani del ciclo americano e cinese per sperare di vedere arrestarsi l’emorragia delle proprie imprese tramite la…

Quell’unica carta da giocarsi

Credo sia assurdo farsi dominare così tanto dall’andamento dello spread. Oggi A&G sul Corriere parlano di “unica carta che rimane da giocare (che) è quella della «spending review»”, come se il mondo crollasse se non la attuassimo subito, come se la strategia di rilancio di un paese passasse per singole mosse, per di più emergenziali. Ma no, dai. Il paese…

Per far lievitare il Pil

E’ tempo di delega fiscale, e dunque di coraggio riformatore anche nel modo in cui tassiamo cittadini ed imprese. Avendo a mente la terribile recessione in cui ci troviamo. Una idea: ridurre le tasse sui fattori della produzione e tramite questo effetto stimolare a breve ulteriormente PIL e occupazione senza toccare il deficit. Per esempio spostando il carico fiscale dalla…

Il grido di dolore di Dimitris Christoulas ieri ad Atene

“Syntgama” is a Greek word for “constitution”. Syntagma Square, lies in front of the Greek Parliament. A 77-year-old Greek man has committed suicide in central Athens in Syntagma Square, shooting himself with a handgun in apparent financial desperation. The man took his life behind a big tree, which concealed him from most eyes. A suicide note has been been found…

Ricetta per la felicità dei Piccoli e del Paese

Prendete 3 economisti. Non gli ultimi arrivati. Yale, MIT di Boston, Banca Mondiale. Mandateli in Messico, a Puebla. Fategli monitorare un piano di assistenza pubblica a piccole e medie imprese locali, finanziato con soldi dei contribuenti. Esso permette a 80 aziende sorteggiate di fruire di servizi di consulenza manageriale per 2 anni (incontri di 1 volta a settimana per 4…

L'isola di Arturo

Non sapevo che Città del Messico fosse stata una isola, a suo tempo. In cui gli Atzechi affinavano la loro arte di guerrieri. Prima di esserne cacciati via dagli spagnoli, che cancellarono quasi ogni testimonianza della loro esistenza. Me lo racconta Arturo, l’autista quasi settantenne che mi porta in giro per l’enorme metropoli, poco più vasta di Roma, con il…

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