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Tokyo si dota di un nuovo comando centralizzato (guardando a Pechino e Washington)

Con la creazione del nuovo centro di comando a Camp Ichigaya, il Giappone centralizza la gestione delle Forze di Autodifesa. Questa iniziativa rafforza la sicurezza del Paese, aumentando il coordinamento e la reattività di fronte a minacce regionali

Washington sta mediando per un accordo tra Russia e Ucraina sul Mar Nero

Le delegazioni di Kyiv e Mosca discutono con gli Stati Uniti la possibilità di un cessate il fuoco parziale nelle acque del Mar Nero, con la sospensione degli attacchi a porti e strutture marittime per garantire il commercio. Sulla scia dell’accordo sul grano abbandonato due anni fa

Mosca e Oslo di nuovo ai ferri corti nelle Svalbard. Cosa è successo

Le tensioni tra Russia e Norvegia sulle Svalbard si intensificano, con Mosca che accusa Oslo di violare il Trattato del 1920. Il Cremlino adotta una strategia a due facce: da un lato minaccia il confronto militare, dall’altro cerca un dialogo con Washington

F-35 vs S-400. Washington apre ad Ankara sul jet multiruolo (e non solo)

Trump starebbe valutando la possibilità di facilitare la vendita di F-16 alla Turchia e, potenzialmente, di riaprire la questione degli F-35. Tuttavia, Ankara dovrebbe rinunciare agli S-400 russi per evitare i rischi del caso

Deterrente comunitario, sì o no? Il percorso verso il nucleare europeo spiegato da van Hooft (Rand)

Secondo Paul van Hooft, research leader in Defence and Security presso Rand Europe, è difficile pensare ad un nucleare europeo nel breve termine. Il percorso è lungo, e serve un impegno costante. Ma ci sono opzioni intermedie. Nel frattempo, l’Ue può agire efficacemente in altri settori. E non deve alienarsi gli Usa

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Pioggia di droni tra Russia e Ucraina. Nuovo scambio di attacchi nella notte

Mentre Zelensky e Trump lavorano per un cessate il fuoco, dietro le linee del fronte continuano gli attacchi con droni e missili sia in territorio russo che in quello ucraino

Senza gli Usa l'Europa è indifesa. I suggerimenti di Polyakova (Cepa)

Mentre gli Stati Uniti perseguono una politica estera sempre più indipendente dagli alleati storici, l’Europa si trova a un bivio: investire sulla propria autonomia strategica o continuare a dipendere dalla protezione americana. La guerra in Ucraina ha accelerato questa riflessione, ma le capacità militari europee restano limitate. E in un momento di simile instabilità, le ritorsioni europee sulle aziende tech Usa non aiutano. L’opinione della presidente del Center for European Policy Analysis Alina Polyakova

Oltre 90 minuti di colloqui. Ecco cosa si sono detti Trump e Putin

I due leader hanno avuto un colloquio di oltre 90 minuti per discutere della guerra in Ucraina (e non solo). Durante la telefonata è stato concordato un cessate il fuoco parziale sulle infrastrutture energetiche. Tuttavia, restano incertezze sulla reale volontà russa di fermare i combattimenti

Usa e Ucraina collaborano sui droni kamikaze. Il progetto Artemis 

Le forze armate americane e ucraine stringono i legami nello sviluppo di droni kamikaze adatti alle nuove necessità del campo di battaglia. Mettendo a sistema le tecnologie di Washington e l’esperienza di Kyiv

Gli Stati Uniti hanno bisogno di una nuova postura militare. Parola di Rosen

Secondo l’esperto, gli Stati Uniti devono rivedere la loro strategia militare alla luce dei cambiamenti economici e tecnologici globali, con il corrente modello di basi avanzate in Europa e Asia che non è più sostenibile. Washington deve sviluppare una nuova postura difensiva più mobile e tecnologicamente avanzata

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