L’evolversi del contesto geopolitico ha evidenziato al necessità di disporre di più ampie riserve di munizioni per i sofisticati sistemi contraerei. E mentre negli Usa Lockheed Martina accelera, anche in Europa ci si premunisce:. Quattro Paesi della Nato, Germania, Romania, Spagna e Paesi Bassi, si stanno unendo per acquistare mille missili Pac-2 Gem-T che saranno, in gran parte, prodotti in Germania
Lorenzo Piccioli
Leggi tutti gli articoli di Lorenzo Piccioli
Piccolo arcipelago, grandi potenze. Tempo di elezioni nelle Salomone divise tra Usa e Cina
La prossima settimana nell’arcipelago del Pacifico si svolgeranno delle elezioni fortemente condizionate dalla politica estera. Mentre il governo uscente è schierato a favore di Pechino, le opposizioni guardano verso Washington
La Nato ha bisogno di uomini. Ecco perché guarda a Nord-Est
L’Alleanza Atlantica ha bisogno di più soldati per difendersi in un eventuale confronto militare con Mosca. Ma i tassi di reclutamento sono più bassi che mai. E si torna a pensare alla coscrizione
La drone diplomacy di Teheran guarda (anche) verso Ovest. Il caso sudanese
Secondo diverse fonti, Teheran sosterrebbe l’esercito regolare sudanese impegnato nella guerra civile con forniture di droni e altro materiale militare. Contrapponendosi a Mosca, e affiancandosi a Kyiv. Ma a dominare è la realpolitik
I tre fronti di Kyiv. Così combattimenti, morale e sistema internazionale pesano sul conflitto
L’approccio proattivo di Macron fortifica il morale di Kyiv, impegnata in una guerra che non sembra destinata a finire presto. E mentre i bombardamenti russi si intensificano sia al fronte che nelle retrovie, la propaganda del Cremlino prova a fiaccare l’avversario. Il resoconto degli esperti dell’International centre for ukrainian victory
Emotività, attori ostili, educazione. Le chiavi della disinformazione
La presentazione del libro “Disinformare: ecco l’arma”, scritto da Alberto Pagani e Mario Caligiuri, offre lo scenario per avviare una discussione sulle dinamiche più recondite che animano i processi della disinformazione. Insieme agli autori al Centro studi americani anche il presidente del Copasir ed ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il vicepresidente di LaPresse ed ex presidente dell’Aise Luciano Carta, il vicedirettore generale del Dis Alessandra Guidi, l’ex comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, la public policy manager di Meta Costanza Andreini, l’head of government affairs and public policy di Google Italia Diego Ciulli
Cina-Russia. Perché secondo Gabuev dobbiamo prepararci a un blocco unito
Secondo il direttore del Carnegie Russia Eurasia Center la partnership tra Mosca e Pechino, pur avendo dei limiti, ha raggiunto comunque una profondità dalla quale è difficile tornare indietro. Sulla base del comune interesse anti-occidentale
Pale eoliche contro i missili russi. Così si costruisce la resilienza ucraina
L’ad della maggiore azienda di elettricità ucraina afferma che la campagna di bombardamento russa ha messo in crisi il sistema energetico. E propone l’energia pulita come soluzione sia di breve che di lungo termine
Droni contro la centrale di Zaporizhia. Qual è la situazione
Nella giornata di domenica sono stati portati avanti tre diversi attacchi contro la centrale di Enerhodar, per i quali la Russia accusa l’Ucraina e i suoi droni. Mentre l’Iaea torna a sottolineare i rischi
In Slovacchia, la vittoria di Pellegrini rafforza il governo filo-russo
Grazie ad una campagna elettorale incentrata sui timori della popolazione per il conflitto in Ucraina, Peter Pellegrini capovolge i risultati del primo turno ed esce vincitore dal ballottaggio. Rafforzando le posizioni del governo in carica