In un editoriale per “Politico”, la senior fellow dell’American Enterprise Institute sostiene che il governo guidato da Giorgia Meloni sta giocando al meglio le sue carte in politica estera, riuscendo a sviluppare un approccio olistico in grado di portare a risultati importanti sul piano globale. Una scommessa ad alto rischio, ma che può portare risultati importanti
Lorenzo Piccioli
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Vicini rissosi. Le fratture di Arabia Saudita ed Emirati sullo Yemen
La diplomazia Usa è al lavoro per riavvicinare Riad e Abu Dhabi sulla guerra civile in Yemen, sperando di trovare una posizione condivisa da entrambi. Senza di essa, le prospettive di una fine del conflitto diventano ancora più recondite
Il nuovo approccio di Zelensky "resetta" il ministero della Difesa
A pochi giorni dalla nomina del nuovo ministro della Difesa, il governo ucraino ha annunciato la sostituzione di tutti i vice-ministri e del segretario di Stato. Un messaggio mandato agli alleati per segnalare un cambio di marcia rispetto alla corruzione
Una Nato versione Sahel. Il nuovo dispositivo militare africano che piace a Mosca
I regimi golpisti di Mali, Niger e Burkina Faso si uniscono in un’alleanza militare atta a difendersi reciprocamente da interferenze esterne. Solidificando così la presa dei regimi militari su questi tre paesi, cosa gradita a Mosca ma non al mondo occidentale
Quanto costa la guerra? Così Kyiv finanzia lo sforzo bellico
Per difendere la propria indipendenza, l’Ucraina deve far fronte ad alti costi umani ed economici. Per gestire questi ultimi, il governo di Kyiv è fino ad ora ricorso a svariati mezzi più o meno convenzionali. Ma le cifre continuano ad aumentare. E sorge il problema della ricostruzione
Le nuove leggi di Pechino cambiano le regole del gioco economico mondiale
Pechino riadatta il suo impianto giuridico per ampliare a dismisura il controllo dello Stato sul flusso informativo legato alle aziende private. Un game-changer importante, che potrebbe risultare difficile da gestire per l’Occidente liberale
La "Nuova Via del Nucleare" di Mosca guarda all'Africa
Gli accordi firmati tra Rosatom e i rappresentanti di alcuni Paesi africani spingono ulteriormente la penetrazione nucleare russa nel continente, a quasi dieci anni dall’inizio della cooperazione con l’Egitto. Un’opportunità importante per Mosca, che però potrebbe incontrare alcuni ostacoli
Porti libici per navi russe. Così crescono le tensioni nel Mediterraneo
Il Cremlino parla con Haftar per ottenere i diritti d’attracco ai porti della Cirenaica. Uno sviluppo che rafforzerebbe la capacità militare di Mosca nel Mediterraneo allargato, a scapito della struttura di sicurezza della Nato
Contrabbando e mano dello Stato, così Mosca sostiene la sua macchina militare
Nonostante le sanzioni occidentali, la Russia è riuscita ad incrementare la sua produzione di materiale militare. Alla base di questo successo ci sono la creazione di reti di contrabbando di materiali stranieri e un approccio dirigista all’economia. Ma gli effetti collaterali non mancano
Non solo armi, cosa c'è dietro all'incontro tra Kim e Putin
L’incontro tra Kim e Putin a Vostochny corona il processo di avvicinamento dei due Paesi, iniziato più di un anno e mezzo fa ma oggetto di accelerazione nelle ultime settimane. Mentre all’orizzonte si staglia la nascita di un blocco revisionista euroasiatico