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L'IA inguaia Apple. Ecco i motivi del rallentamento

L’azienda di Cupertino è fortemente indietro sull’intelligenza artificiale rispetto alle rivali. Il risultato lo si vede nei numeri, visto il calo del prezzo delle azioni, oltre che dalla perdita di attrattività. La mancanza di innovazione è dovuta anche ad altri fattori, come le tariffe commerciali e la perdita di figure di spicco che lasciano la società. Urge dunque un cambio di rotta, come suggeriscono gli analisti

Il record di Nvidia non arriva per caso. Aresu spiega perché

Il colosso dei semiconduttori guidato da Jensen Huang ha toccato quota 4.000 miliardi di capitalizzazione, diventando la prima compagnia a raggiungere questo traguardo. Ci è riuscita grazie all’accelerazione sull’intelligenza artificiale, con le Big Tech che si riforniscono dei suoi servizi per rimanere competitivi. E il futuro appare sempre più promettente

Cronaca di un giorno di ordinaria follia. Cosa è successo a Grok nelle ultime ore

Martedì il chatbot di xAI ha cominciato a rispondere alle domande degli utenti con commenti antisemiti e discriminatori, rilanciando tesi cospirazioniste. La Turchia valuta addirittura di bloccarlo dopo gli insulti al presidente Recep Tayipp Erdogan e all’Islam. L’azienda ha comunicato di aver risolto i problemi, ma già a maggio era dovuta correre ai ripari per le teorie sul genocidio dei bianchi sudafricani alimentate dal suo modello di IA

Sul quantum l’Europa deve diventare grande. La strategia di Bruxelles

La strategia pubblicata qualche giorno fa da Bruxelles parla chiaro: bisogna costruire un’industria capace di trainare l’Ue su una delle tecnologie più importanti. Si parte da una base forte, a cui però c’è necessità di dare seguito per essere davvero competitivi

Usa e Cina provano a intendersi. Washington cancella i limiti all'export di chip

Dopo l’accordo commerciale, Washington dà seguito alle prime promesse. Cadence Design Systems, Synopsys e Siemens sono già state preallertate per tornare a vendere nella Terra del Dragone. Ora sta a Pechino fare la seconda mossa

International Digital Strategy. Ecco come l'Ue vuole esportare il suo modello nel mondo

Durante il dibattito organizzato dall’European Council on Foreign Relations (Ecfr), Olivier Bringer, head of unit policy outreach and international affairs della Commissione europea, e Anne Marie Engtoft Meldgaard, ambasciatrice digitale per il ministero degli Esteri danese, hanno sottolineato in che modo l’Europa intende essere competitiva e attraente mantenendo saldi i suoi valori e la sua visione umanocentrica della tecnologia. Perché regole e sviluppo possono convivere

Il Senato boccia la moratoria sull'IA e complica i piani di Trump

La misura prevedeva che gli Stati federali non legiferassero sull’intelligenza artificiale per dieci anni. A favore erano una parte del Gop e le Big Tech, mentre rimanevano contrari i Dem e una minoranza dei repubblicani. Ma il voto è stato netto: 99 a 1. Ora è a rischio anche il One Big Beautiful Bill

Nascosta, ma fondamentale. Cos'è la moratoria sull'IA inserita nel One Big Beautiful Bill

Nella mega legge di Donald Trump su cui il Congresso è chiamato a esprimersi c’è una misura che era passata inosservata ma che potrebbe cambiare il futuro degli Stati Uniti. Prevede che gli Stati federali non legiferino sull’intelligenza artificiale per i prossimi dieci anni. Per la Casa Bianca è un modo per evitare uno spezzatino di leggi differenti, per i Democratici – ma anche qualche repubblicano – è invece un lasciapassare alle Big Tech

Un'alternativa a OpenAI per influenzare il mondo. Ecco come la Cina si muove in Asia e Africa

Zhipu AI sta portando avanti una serie di iniziative per aumentare la presenza del Dragone nel mondo, ma secondo la start-up di Sam Altman lo starebbe facendo in modo aggressivo. L’ennesima sfida della corsa all’IA tra Usa e Cina

Amazon

Come il Regno Unito è diventato il nuovo centro dell'IA

Dopo Nvidia, anche Amazon decide di investire Oltremanica: pronti 40 miliardi di sterline nel prossimo triennio. La conferma di come il Paese sia diventato un vero e proprio hotspot tecnologico, a cui guardano con interesse sempre più aziende. Molto deriva dal lavoro dell’attuale governo laburista, che segue però la strada indicata da quello precedente di stampo conservatore

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