Finite le elezioni presidenziali l'Egitto entra in una nuova fase, difficile dire se di stabilità o di nuovi disordini. Il Paese è ormai per definizione imprevedibile e solamente i prossimi mesi permetteranno di capire cosa accadrà lungo le acque del Nilo. Al Sisi ha vinto le elezioni presidenziali con il 96, 9 %, ma ha dovuto far votare un giorno…
Luca Fortis
Leggi tutti gli articoli di Luca Fortis
Vi racconto le elezioni presidenziali viste dall'Egitto
L’Egitto va al voto. Si elegge il nuovo presidente e il favorito è l’ex generale Abdel Fattah al Sisi, artefice della cacciata dei Fratelli musulmani. Ecco scenari e prospettive in una conversazione di Formiche.net con Nabil el Shoubashy, volto di Nile TV, la televisione pubblica egiziana che trasmette in inglese, francese ed ebraico e figlio di Farida el Shoubashy, scrittrice e commentatrice televisiva…
Io, medico, vi racconto le elezioni in Egitto
L'Egitto va al voto. Si elegge il nuovo presidente e il favorito è l’ex generale Abdel Fattah al Sisi, artefice della cacciata dei Fratelli musulmani. Ecco scenari e prospettive in una conversazione di Formiche.net con Tarek Ali Hassan, professore di medicina e capo del reparto di Endocrinologia dell’Al-Azhar University al Cairo. Cosa sta accadendo in Egitto? Sono sorpreso dalle informazioni…
Egitto, tutti i retroscena delle elezioni che incoroneranno Al Sisi
A poco meno di un anno dalla destituzione di Mohamed Morsi, i prossimi 26 e 27 maggio l'Egitto tornerà ad eleggere il proprio presidente. Il favorito è il generale Al Sisi che dovrà gestire un Paese vivace, ma con forti problemi economici e sociali. Scenari e prospettive illustrati in una conversazione di Formiche.net con Shahira Mehrez, ricercatrice, ex docente di…
Scenari e prospettive delle elezioni in Egitto. L'analisi di due giornalisti
Dora Abdel Razik, 34 anni, è una giornalista franco-egiziana che da sette anni vive al Cairo e segue sia la politica interna sia il cinema, la sua passione. Nabil el Shoubashy, laureato alla Sorbona, da anni presenta talk show e programmi culturali, figlio di Farida el Shoubashy, scrittrice e commentatrice televisiva di orientamento nasseriano molto amata nel Paese, respira sin…
Così la musica dei Mashrou’ Leila racconta le rivoluzioni arabe
Cantano il Medio Oriente e le rivoluzioni arabe, si chiamano Mashrou’ Leila e vengono da Beirut. Hanno 25 anni e sono sbarcati per la prima volta sbarcano in Italia per un concerto speciale al Middle East Now, il festival che dal 9 al 14 aprile a Firenze ha raccontato il Medio Oriente contemporaneo attraverso cinema, documentari, fotografia, progetti artistici, musica,…
Vi spiego cosa cambierà nell'Egitto di Al Sisi
Dopo settimane di attese, il capo delle forze armate egiziane Abdel Fattah Al Sisi ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali. Sono però molte le incognite che avvolgono l'ascesa del generale: dalle difficili condizioni economiche del Paese alle tensioni sociali, passando per la costruzione di una democrazia compiuta all'indomani della rivoluzione. Aspetti approfonditi in una conversazione con Formiche.net…
Il grido di libertà della Primavere arabe nella voce dei Mashrou' Leila
Cantano il Medio Oriente e le rivoluzioni arabe, si chiamano Mashrou' Leila e vengono da Beirut. Hanno 25 anni e per la prima volta sbarcano in Italia per un concerto speciale al Middle East Now, il festival che dal 9 al 14 aprile a Firenze racconterà il Medio Oriente contemporaneo attraverso cinema, documentari, fotografia, progetti artistici, musica, cibo, incontri ed…
Vi racconto l'Egitto mentre Al Sisi sale al potere
L’Egitto è ancora in subbuglio. Ieri in tutto il Paese fervevano le proteste indette dai sostenitori dei Fratelli musulmani, divampate in occasione del terzo anniversario del referendum sulle modifiche alla Costituzione nel 2011. Oggi il Paese si è dotato di una nuova Carta, ma la situazione è lontana dall'essere tornata alla normalità, come spiega in una conversazione con Formiche.net la…
Iran, vi racconto paure e speranze dei giovani di Isfahan e Teheran
Il volto di Ahmed, giovane ragazzo della media borghesia di Isfahan, è leggermente malinconico. Il vento soffia sopra i suoi capelli di ventiduenne mentre parliamo in cima a una montagna dove sorge un vecchio tempio del fuoco abbandonato. Questo Paese, mi dice, è senza speranza, me ne voglio andare via il prima possibile. Io guardo l'orizzonte, rimango ammaliato dalla bellezza…