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Ordine o disordine dipenderanno dagli esiti in Ucraina. L’analisi del prof. Bozzo

Numerose dichiarazioni, a partire da quella di Macron sulle truppe, hanno svelato ciò che era evidente: è un nuovo scontro tra grandi potenze. Le conseguenze incideranno pesantemente sull’ordine (o disordine) internazionale futuro. L’analisi del professor Luciano Bozzo

I fatti in Russia non avrebbero sorpreso Machiavelli. Bozzo spiega perché

Quandanche non agiscano per sete di denaro, i mercenari non sono affidabili perché prima o dopo si lasceranno carezzare dall’ambizione politica, si legge nel Principe. L’analisi di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici presso l’Università degli Studi di Firenze

Come la guerra potrebbe (non) finire. Gli scenari del prof. Bozzo

La guerra continuerà. La disponibilità delle parti a un cessate il fuoco è infatti legata alla situazione sul campo, in sostanza statica. Non si esaurirà la naturale tendenza all’escalation propria delle lunghe guerre di attrito. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici presso l’Università degli Studi di Firenze

Conferenza (di pace) per l’Ucraina? La lettura clausewitziana del prof. Bozzo

Nel caso della guerra in corso in Ucraina al momento e nel prevedibile futuro non paiono esistere le condizioni necessarie affinché la politica possa abbandonare il linguaggio delle armi e tornare a manifestarsi attraverso quello diplomatico. Il commento di Luciano Bozzo, professore di relazioni internazionali e studi strategici all’Università di Firenze

Come sbloccare lo stallo della guerra in Ucraina. Gli scenari di Bozzo

Come e a quali condizioni il conflitto può concludersi? Se lo chiede Luciano Bozzo, e gli scenari possibili sono quattro: annientamento; logoramento ed eventuale collasso; pace imposta oppure negoziata; congelamento. L’analisi completa

Come rispondere alla minaccia nucleare di Putin. Scrive Bozzo

Dopo aver subito rovesci militari, severe perdite di uomini e mezzi e umiliazioni il leader il Cremlino ha dato il via e non da ieri all’escalation. Per farvi fronte occorreranno estrema prudenza e sangue freddo. Occorrerebbero grandi leader, come durante la crisi dei missili a Cuba. Il commento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze

Se a Putin restano solo tre opzioni (anzi una). Scrive il prof. Bozzo

Dopo la controffensiva ucraina il leader russo può: tentare il dialogo con Kiev; lanciare una controffensiva su larga scala; aumentare gli attacchi di rappresaglia, già sui civili. Ma nel breve periodo soltanto l’ultima è praticabile. Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze, spiega perché

Draghi al Quirinale. Il jolly che serve a Meloni per governare

Considerata la caotica situazione internazionale presente e del prevedibile futuro, se Giorgia Meloni e con lei il centrodestra tutto intendono non solo costituire un governo solido, ma rimanere al governo del Paese, è necessaria una qualche “garanzia”, ovvero un qualche garante, di ben altra portata. Il commento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze

Disinformazione, se la Cina fa l’eco alla Russia

Verso il dis-ordine caotico globale. Scrive il prof. Bozzo

La nostalgia del leader è certamente una delle ragioni, e non secondaria, che ha indotto tanti a guardare con simpatia, se non con malcelata ammirazione, agli autocrati orientali. Il commento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze

Ucraina prima e dopo. Il duplice paradosso dell’analisi d’intelligence secondo Bozzo

Quanto accaduto a partire dal 24 febbraio ha confermato che i dati e le informazioni su una imminente guerra erano del tutto fondati. Dall’altro lato, le analisi di carattere politico-strategico e geopolitico prodotte in gran quantità da studiosi, accademici e commentatori, si trovarono in larga misura concordi nell’offrire un quadro diametralmente opposto della crisi. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze

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