Ci sembra impossibile, ma sembriamo rassegnati, il disumano trionfante. Altresì ci sembra impossibile, ma sembriamo incapaci di "volontà attiva", il rientrare nella "normalità" del progetto umano. Tutti noi, l'umanità, esistiamo (non viviamo) sospesi tra il (presunto) inevitabile di noi e un divenire che vorremmo ma che non percorriamo. Ieri ponevo il tema dell'Amore come il tema strategico della nostra condizione…
Marco Emanuele
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Nel mondo, l'Amore
Beate siano le contraddizioni e i dubbi, le nostre complessità, le differenze che fatichiamo a comprendere ma che ci appartengono. Beato sia tutto ciò che ci aiuta a uscire da noi, per ritrovarci pienamente; e si tratta, senza voler essere blasfemo, di una "beatitudine terrena", la ri-scoperta della trascendenza di noi, in noi e in ogni altro DI noi. L'Amore,…
Intellettuali, segni dei tempi, complessità
Papa Francesco continua a testimoniare i "segni nei tempi" nei "segni dei tempi". In fondo, è ciò che dovrebbe fare ogni intellettuale, cercatore della verità e ricercatore in essa, non solo comodo consigliere del principe di turno. Eppure il mondo nel quale ci limitiamo a esistere non ci sta insegnando la necessità di essere, in quanto persone umane, degli "intellettuali…
Papa Francesco, stratega del Vangelo
Nei "segni dei tempi" c'è tutto, basta cercare di capirli. Papa Francesco, gigante di senso nel mondo a-polare e a-politico, passa, nella mia storia, come lo "stratega del Vangelo". Lascio agli storici presenti e che verranno ogni valutazione di carattere scientifico. Mi piace vedere il Papa raccontare la vita con i gesti, con parole misurate e profonde, semplici frecce scagliate…
Leadership e cultura del "non progetto"
Siamo nel pieno di una esasperata personalizzazione della politica, carente di contenuti e di visioni storiche. Il mondo a-polare toglie progressivamente senso al pensare e all'agire politici, limitandoli a esistere in una fotografia dell' "eterno presente" globalizzato. Se guardiamo all'Italia, le leadership politiche del terzo millennio in molti casi nascono nel contesto di una democrazia 2.0 e si consolidano soprattutto…
Bye bye '900 ?
In tanti, volentieri, salutiamo il '900. E' cambiato il mondo, sono cambiati i rapporti di forza, il mondo si è fatto uno e globalizzato e, al contempo, a-polare. Che dire ? E' finito il tempo delle ideologie (qui intendendo la parola in senso deteriore ma non credendo io che la parola sia "naturalmente" negativa) o, semplicemente, si sono sostituite ideologie…
Conoscenza e azione politica
Dobbiamo ri-accogliere la nostra incertezza per ri-trovarci umani. Se alziamo il palcoscenico della storia vediamo crescere l'in-differenza (non accoglimento e non valorizzazione delle differenze del mosaico umano nel creato), la rassegnazione e il disagio: eppure esistiamo nella certezza di noi e delle nostre convinzioni globalizzate, elevate a presunte "verità non discutibili". E' venuto il tempo di problematizzare le nostre certezze,…
Ritrovare l'incertezza è un segno di civiltà
La complessità della persona umana ci sconvolge e ci sorprende. Grazie ad essa, infatti, veniamo naturalmente trascinati nell'incertezza della nostra condizione umana; l'incertezza ci appartiene e ci rende soggetti-in-ricerca, imperfetti nella tensione "a divenire". Può apparire stravagante parlare di persona umana nell'epoca del post-umano e del disumano, eppure è necessario. Ho l'impressione che occorra ripensare profondamente ciò che siamo, mondi…
La "persona umana" al centro
Penso che, nel mondo di oggi, i veri intellettuali siano coloro che hanno un "senso globale" della vita e che relativizzano e contestualizzano; il che significa avere il senso della storia e di ogni storia e ritrovare il senso della storia in ogni storia. Senza pretendere di portare prove, ma proponendo "sensazioni ragionate", azzardo nel dire che il mondo sembra…
Pensiero di relatività - pensiero sistemico
Il pensiero di relatività è pensiero complesso; come possiamo integrare le differenze che compongono il mosaico dell'umano se non "relativizzando" reciprocamente ciò che siamo ? La relatività ci aiuta a vedere i nostri limiti, a distoglierci dalla tentazione dell'onnipotenza e a farci ri-trovare nella nostra naturale incertezza; e non è poco, in un tempo nel quale l'idea totalitaria sembra godere…