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Marco Mayer About Marco Mayer

Marco Mayer è Adjunt Professor presso la Scuola Superiore Sant' Anna di Pisa dove insegna Cyberspace and International Politics. Nel corso della sua attività professionale ed accademica si è prevalentemte occupato di relazioni internazionali con particolare riferimento a Peacekeeping, Security, Intelligence, Human Rights e Multi-track Diplomacy. Dal 1999 al 2002 ha lavorato in Kosovo presso la missione delle Nazioni Unite. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si concentra sugli sviluppi della politica internazionale nell' era digitale e nel gennaio 2014 ha presentato i suoi più recenti lavori al MIT. Dal luglio 2014 è, inoltre, membro del Roster of Experts del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Security Council Affairs Division-SCAD). Mayer è direttore del master in Intelligence e Sicurezza alla Link Campus University e docente di Conflict e Peacebuilding alla Luiss Guido Carli. Il suo CV si può trovare sul sito: http://bit.ly/2dh1CQx

Giorgia Meloni stia attenta alle spine nel fianco del suo governo

Qualunque accordo specifico abbia preso a Sharm El Sheik con Emmanuel Macron è bene che Giorgia Meloni e Guido Crosetto prendano subito le misure necessarie per contrastare le “spine nel fianco” che operano nei palazzi romani. Il caso dei migranti, con l’intervento di Marine Le Pen e l’entourage salviniano che cerca la sponda di Orban in funzione anti francese, ricorda il precedente della Samuel Beckett, nave militare irlandese. Il commento di Marco Mayer

Serve una task force Ue-Nato per la cybersecurity. La proposta di Mayer

Occorre proseguire questo tipo di collaborazione proficua tra le due sponde dell’Atlantico per creare una nuova sintesi tra le più avanzate normative europee e le indubbie capacità tecnologiche (pubbliche e private) presenti negli Stati Uniti. Ciò non deve valere solo per le tecnologie digitali, ma per l’intero settore della ricerca e sviluppo

Quali priorità per i futuri 007. Appunti per il nuovo sottosegretario

La scelta di Meloni di affidare a un magistrato come Alfredo Mantovano la delega ai servizi segreti è una novità interessante. Ora è il momento di rinforzare un comparto che gode della fiducia degli italiani, formando giovani leve sui temi più urgenti: crisi energetica, cambiamento climatico, Global Health, deterrenza nucleare, terrorismo internazionale e sicurezza alimentare

La ricerca sulla fusione nucleare è un imperativo per il governo. I consigli di Mayer

Nel mondo contemporaneo un governo privo di una politica scientifica non è in grado né di rilanciare il sistema Paese né tantomeno di offrire un futuro migliore alle nuove generazioni

Penetrazione di Russia e Cina nei settori strategici, una sfida per Meloni

Sulle sfide globali gli Stati membri dell’Unione europea, della Nato e le democrazie non devono chiudersi a riccio. Ma guardia alta sulla transizione e le sfide del futuro. Il commento di Marco Mayer

Vladimir Putin è davvero cambiato o l'Europa è stata miope?

Si chiede Mayer: venti anni fa a Grozny era poi così diverso da Mariupol oggi? dieci o cinque anni fa ad Aleppo? Con il senso di colpa tipico di chi è arrivato troppo tardi si dice oggi che è mancata una lungimirante e virtuosa strategia di diversificazione delle forniture energetiche, ma già nel 2014 il problema era segnalato da Umberto Saccone (ex Sismi). Un fattore importantissimo è stato quello delle idee

Consigli non richiesti a Meloni sulla lotta al clientelismo. Scrive Mayer

La leader di Fratelli d’Italia dovrebbe avviare una rivoluzione copernicana a partire dalle nomine e dalla trasparenza delle forniture pubbliche. Altrimenti la logica sarà sempre la stessa: tutto cambia perché nulla cambi

Occhio a Orbán e ai suoi rapporti con Putin e Xi. Scrive Mayer

Meloni sostiene che ci sia “chi sta facendo di tutto per spingere l’Ungheria nelle braccia” del leader russo. Il guaio è che il premier magiaro lo è già, e pure in quelle del presidente cinese

Le urne e il ricatto russo del gas. Il commento di Marco Mayer

Chi ha a cuore la libertà il 25 settembre vada a votare. E non dimentichi che è stato Putin, scatenando la guerra, a far salire alle stelle le bollette della luce e del gas e che continuando di questo passo potrebbe costituire una minaccia anche per le nostre libertà

Cosa c’è dietro il cerchiobottismo di Conte su Putin. Scrive Mayer

“Nessuno dica che non vuole la pace”. Con tono perentorio il leader 5S coltiva la sua ambiguità in politica estera. Ma il suo nervosismo è giustificato da due grandi fardelli. Il commento di Marco Mayer

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